JEAN-MARIE MESSIER – La Corte d’Appello non ridurrà la cauzione

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VINTI

La Corte d’appello di Parigi, secondo fonti vicine al dossier, avrebbe deciso di non concedere all’ex presidente e amministratore delegato di Vivendi la riduzione della cauzione fissata a 1.350.000 euro. La corte, sempre secondo la stessa fonte, avrebbe anche deciso di non modificare le modalità di pagamento della cauzione. Jean-Mariwe Messier aveva chiesto che la sua cauzione venisse ridotta da 1.350.000 a 500.000 euro e che potesse pagarla tramite un’ipoteca. Ricordiamo che Messier lo scorso giugno è stato arrestato, nell’ambito dell’inchiesta sui conti del gruppo 2001-2002, con l’accusa di false comunicazioni sociali, abuso di beni sociali, insider trading e manipolazione dei corsi azionari. I magistrati francesi avevano indagato Messier per il riacquisto di 21 milioni di azioni proprie, per un controvalore di oltre 1 miliardo di euro, effettuato tra settembre e ottobre 2001, dopo gli attentati dell’11 settembre. L operazione effettuata da Messier, secondo i giudici, aveva avuto la finalità di sostenere i corsi azionari di Vivendi nel momento della presentazione dei risultati finanziari del gruppo.