FINMATICA – Ricapitalizzazione o amministrazione controllata

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VINTI

Il Consiglio d’amministrazione di Finmatica e l’amministratore delegato Massimo Brunelli scrivono, nella relazione che verrà presentata il prossimo 5 ottobre ai soci, che oramai – visto il no delle banche al salvataggio della società – rimangono due possibilità: la ricapitalizzazione del gruppo, operazione che non vedrà l’intervento di Crudele (che con la sua controllata Rodenham Partecipations si è dichiarato indisponibile a partecipare alla ricapitalizzazione della società), o l’amministrazione controllata. Nella relazione è scritto che le trattative con le banche creditrici per la ristrutturazione del debito e la concessione di nuova liquidità alla società, necessaria a mantenere “in bonis” le attività del settore del software finanziario, si sono interrotte “a causa dell’indisponibilità di alcuni istituti” a sostenere il piano di rilancio. Le banche creditrici di Finmatica SpA erano disposte a sostenere Trend SpA, ma non a rinunciare ai propri crediti. Secondo fonti vicine al dossier la rottura delle trattative è avvenuta sul punto del piano di rilancio che prevedeva “la rinuncia da parte delle banche ai crediti vantati nei confronti del gruppo e il loro riscadenziamento“.