eGOV: 44% piccoli Comuni ha un account su Twitter

di di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Sono numericamente esigui e cinguettano poco i Comuni italiani che hanno attivato un account su Twitter. E’ quanto emerge dallo studio dell’Università di Siena, condotto da Cristina Capineri e Antonello Romano del Laboratorio Ladest, presentato durante il convegno su ‘Italia di Twitter. Le nuove forme della comunicazione pubblica‘, organizzato a Roma dall’Associazione Cittadini di Twitter in collaborazione con Anci.

 

La sorpresa, però, non manca e arriva dai Comuni più piccoli che negli ultimi anni, nel 42% di quelli medio-piccoli (tra 10 mila e 100 mila abitanti) e nel 53% di quelli piccolini (con meno di 10 mila abitanti), hanno deciso di aprire un profilo sul sito di microblogging.

 

In totale sono 461 gli account istituzionali aperti su Twitter da Comuni sul territorio nazionale, pari al 6% del totale. Solamente il 2% degli enti pubblici più grandi (oltre 500 mila abitanti) ha provveduto ad inviare tweet in rete.

 

Nella gran parte dei casi, tali profili servono per comunicare notizie relative al territorio comunale, alla cultura, alla pubblica utilità e al turismo. Un uso quindi leggero e superficiale del mezzo, che al momento registra la mancanza di hashtag dedicati ai bilanci comunali o agli interventi di natura infrastrutturale, ad esempio.

 

Tra i Comuni più virtuosi, nell’invio di tweets, troviamo Bologna (oltre 28.000), Cesate (oltre 15.800) e Roma (12.000). Ad avere più follower, infine, le realtà più grandi, come Torino, Napoli, Roma, Milano, Firenze, Bologna (sopra i 10 mila).