NEW YORK TIMES: vinti 4 premi Pulitzer, dalle pratiche scorrette di Apple all’inchiesta in Cina

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Assegnati ieri i premi Pulitzer 2013 (lista completa), quattro dei quali sono andati al New York Times nelle categorie: giornalismo investigativo, di approfondimento, internazionale e di innovazione digitale. A tutti i premiati sono stati consegnati 10 mila dollari, più la medaglia al quotidiano. Per la migliore fotografia, invece, il premio è andato a Javier Manzano dell’agenzia France-Press.

 

Per quanto riguarda i riconoscimenti al NYT, questi sono stati assegnati ai giornalisti investigativi David Barstow e Alejandra Xanic von Bertrab, per il lavoro dedicato alle pratiche di corruzione della Wal Mart in Messico; per la categoria ‘approfondimento’ è stato premiato il lavoro svolto sulle pratiche scorrette della Apple; per la categoria ‘innovazione digitale’ ha vinto la pubblicazione online ‘Snow fall’; mentre per la sezione ‘internazionale’ ha trionfato David Barboza, con l’inchiesta sui vertici del Partito comunista cinese e l’enorme ricchezza accumulata dall’ex leader Wen Jiabao.

 

Le autorità di Pechino hanno subito accolto il Pulitzer all’inchiesta di Barboza come un affronto e un modo per diffamare il grane Paese asiatico e la sua nuova fase di sviluppo. All’interno dell’articolo, il giornalista americano racconta l’ascesa di Jiabao in politica e in economia, con decine di imprese riconducibili al leader comunista e ai suoi famigliari. Un vero e proprio impero economico che direttamente e indirettamente è sotto il controllo di una delle famiglie cinesi più importanti degli ultimi decenni.

 

Un lavoro meticoloso, quello del reporter quarantesettenne corrispondente da Shanghai del NYT, anche considerando la difficoltà nel reperire fonti e documenti, che gli ha causato subito l’ostilità della Cina e la censura del pezzo in rete alla sua uscita ad ottobre 2012.