eGOV: al via gli esami di maturità, con sistema telematico risparmiati 240 mila euro

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Partiti oggi i fatidici esami di maturità che, anche quest’anno, coinvolgeranno poco meno di 498 mila studenti. Tra i temi principali per la prova di italiano, troviamo: Eugenio Montale, Hanna Arendt e lo sterminio degli ebrei nella seconda Guerra mondiale, Steve Jobs, Paul Nizan, Tommaso D’Aquino e Jean-Jacques Russeau.

 

Secondo i dati del MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca guidato da Francesco Profumo, a questa prima giornata di esami hanno preso parte 473.366 studenti che frequentano le quinte classi superiori, più 23.944 privatisti e 12.361 commissari.

 

Alle 8,30 precise, il plico telematico, contenente le tracce del tema di italiano, è arrivato nella casella di posta dei presidi degli istituti con i relativi codici di apertura. Le prove per gli esami di maturità 2012 hanno così preso il via senza i temiti intoppi e facendo dimenticare i problemi tecnici verificatesi ieri in molte scuole del Lazio, con il software “Commissione Web“.

 

Dal ministro Profumo un grande in bocca al lupo dalla Cina: “Oggi dovete avere fiducia, passione e futuro per affrontare il primo esame della vostra vita. Oggi e’ un giorno importante, e’ il primo esame della vostra vita; nella vita ne avrete altri ma ricorderete certamente l’esame di maturita’ come un passo essenziale nella vostra crescita, nella vostra maturita’, nel vostro futuro

 

Una prova che passerà alla storia anche per il forte significato tecnologico determinato dall’utilizzo del sistema telematico per la trasmissione delle tracce e che, secondo quanto affermato da Profumo a SkyTG 24: “Rappresenta un passo essenziale nella modernizzazione del Paese e porterà un risparmio notevole valutato in 240 mila euro. L’innovazione, soprattutto nella scuola, è un fatto culturale che avvicina l’Italia agli standard europei“.

 

La rivoluzione 2.0 delle scuole italiane prevede infatti che, al posto del servizio svolto da Polizia e Carabinieri, come dal 1923 si faceva in Italia, sarà internet a far arrivare tramite posta elettronica le prove d’esame. Baste che ogni istituto sia dotato di computer, connessione alla rete, stampante e posta elettronica per ricevere e decriptare il plico con la documentazione digitale.

 

Durante la mattinata il sito del MIUR non è stato accessibile in rete per il probabile elevato numero di tentativi di collegamento.