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TLC: Governo accoglie ODG su abrogazione tassa telefonia mobile

VINCITORI

 

Accolto come raccomandazione dal Governo un ordine del giorno che chiedeva l’abrogazione della tassa sugli abbonamenti di telefonia mobile. Si tratta di una concessione governativa per contratti in abbonamento che Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati del Popolo della Libertà, ha portato in Aula chiedendone l’eliminazione.

 

Ho voluto richiamare l’attenzione dell’Esecutivo su un balzello che non ha ragion d’essere – ha dichiarato all’Agi la bertolini – e sono quindi soddisfatta dell’impegno assunto dal Governo. Ora chiedo che faccia seguire a breve l’adozione di un provvedimento di abrogazione di questa tassa ingiusta“.

 

Dopo la liberalizzazione del settore e l’entrata in vigore del ‘Codice delle Comunicazioni’ (Dlgs n.259/2003) sembrava che tale tassa non avesse più motivo di esistere, in effetti, se non fosse che l’Agenzia delle Entrate, proprio ad inizio anno, aveva ribadito invece la validità e l’obbligatorietà della tassa di concessione governativa sugli abbonamenti dei cellulari.

 

Ora, finalmente, sembra che il Governo abbia accolto l’invito del Parlamento a rivedere la norma che imponeva il tributo, anche perché: “Non è più ammissibile che gli utenti di telefonia mobile in abbonamento siano ancora tenuti al pagamento della tassa di concessione governativa – ha ribadito la deputata PdL – quando il mercato della telefonia e’ stato liberalizzato dalle direttive comunitarie, recepite in Italia dal Codice delle comunicazioni elettroniche, gia’ nel 2003“. 

 

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