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eCOMMERCE: accordo Poste Italiane, Federfarma e Amazon, ‘Anche i farmaci a domicilio’

VINCITORI

Da quest’anno, 6500 postini “telematici“, armati di POS mobili e palmari, consegneranno direttamente a casa degli italiani qualsiasi tipo di spedizione ordinata via Amazon. Un servizio (dal prossimo anno a pagamento) che nasce da un accordo tra Poste Italiane e la piattaforma di ecommerce che consentirà all’utente di pagare comodamente online o al momento della consegna.

 

In più, ha confermato in un’intervista di oggi a La Repubblica l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, grazie ad un parallelo accordo con Federfarma gli stessi farmaci ospedalieri potranno essere consegnati direttamente a domicilio.

 

Abbiamo un accordo con Federfarma per la consegna a casa di farmaci ospedalieri. Poi stiamo valutando nuove modalità di consegna e prelievo di documenti cartacei, ma – ha specificato Sarmi – la frontiera da superare riguarda la stipula fuori sede di alcuni servizi finanziari, che potrebbero esser fatti a casa del cliente grazie al portalettere telematico che verrà fornito di palmare e POS. Ma la normativa impone ancora la stipula e la firma negli uffici postali“.

 

Il protocollo, si legge in un articolo di Quotidiano Sanità dello scorso anno, individua tra le aree di collaborazione anche il settore della logistica. L’area di collaborazione prevista dal protocollo di intesa include anche la gestione documentale. La  soluzione tecnica che verrà messa a disposizione delle imprese associate prevede oltre ai servizi di firma digitale, dematerializzazione della corrispondenza, fatturazione elettronica, archiviazione elettronica e conservazione sostitutiva dei documenti cartacei e gestione degli archivi, anche un sistema specifico per l’ archiviazione dei documenti delle sperimentazioni cliniche.

 

Il tutto, ovviamente, vedrà internet e i servizi di ecommerce al centro di innovativi processi di comunicazione tra cliente/utente/paziente e provider. Dichiara ancora Sarmi: “Il commercio online è ormai una realtà in crescita anche nel nostro Paese. Entro 5 anni il volume della corrispondenza cartacea di ridurrà del 30%“.

 

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