INTERNET: il 52% degli italiani mentre guarda la tv naviga online

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VINCITORI

La multicanalità trova casa tra gli italiani e da una recente indagine il 52% degli utenti internet guarda anche la televisione mentre naviga. Un dato che emerge dallo studio dell’Osservatorio Multicanalità (un progetto di Nielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano) nel quale, pur constatando che la tv è ancora la regina dell’intrattenimento, mostra il grado di evoluzione digitale raggiunta dagli utenti italiani che sempre meglio si destreggiano tra più piattaforme di comunicazione.

 

Anche nel tempo libero e nella ricerca di svago multimediale internet ha guadagnato molto terreno sul vecchio media per eccellenza, la televisione, dimezzando il distacco in solo un anno, passando dal 22% del 2009 all’11% di quest’anno.

 

A crescere con maggiore forza è il livello di consumo mediatico multitasking. Siamo con maggiore enfasi un popolo di internauti che guarda più schermi assieme: pc, smartphone, tablet, netbook, tv, console per videogame.

 

Dopo la televisione arriva quindi il Pc nella dieta mediatica italiana con 5,4 milioni di utenti, seguito dai device mobili con 3,9 milioni e dagli appassionati del tablet che sono circa 800 mila. Tutte queste categorie di utenti, secondo quanto si legge in un articolo dell’Adn Kronos, hanno dichiarato di utilizzare i diversi apparecchi (uno per volta o più insieme) per più della metà del tempo che passano davanti alla televisione.

 

Una proprietà, questa della multicanalità, che esce fuori dai confini domestici e del consumo individuale per accedere alla sfera business e professional. Il 39% delle aziende si rende conto dell’importanza strategica del lavoro multitasking, ma solo il 10% si dichiarano già attive su questo fronte.

 

In un recento Rapporto pubblicato in Israele dalla Bar-Ilan University, a livello di genere, sono le donne quelle più propense ad un’attività multicanale con uno scarto di circa il 10% rispetto ai colleghi maschi. Lo studio è stato portato avanti negli Stati Uniti su oltre 500 famiglie.