CLOUD MUSIC: Spotify sbarca in America e tratta con Facebook

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VINCITORI

Debutta sul mercato americano il servizio di musica online di Spotify, la nuvola tutta europea di musica digitale offerta su internet che tenterà la difficile sfida ad iTunes, Google Music e Amazon Cloud Drive. Da ieri, infatti, gli utenti internet degli Stati Uniti potranno scegliere tra gli oltre 15 milioni di brani offerti in rete che già quelli europei hanno potuto apprezzare, tranne noi italiani.

Un servizio che offre musica sia gratuita, sia a pagamento (unlimited, premium), con la possibilità di personalizzarne l’ascolto e di condividere i file all’interno del network Spotify e sui principali social network. Nato nel 2008 in Svezia, oggi il sito conta 10 milioni di utenti, di cui 1,6 milioni paganti (15%), in 7 Paesi europei (Gran Bretagna, Finlandia, Norvegia, Francia, Olanda, Spagna, Svezia).

Una ricca library per creare playlist su misura per l’utente e da condividere con chiunque, da commentare e da remixare ogni volta in maniera più creativa. E’ inoltre possibile caricare sulla propria pagina musica prodotta dall’utente stesso, mentre grazie a Twitter, Facebook, email e messaggistica istantanea (IM) la musica diventa più social.

Spotify offre, inoltre, la possibilità di scaricare la mobile app per smartphone, mobile phone avanzati e iPod Touch, tramite cui ascoltare musica in mobilità e in qualsiasi momento, con un semplice sistema di sincronizzazione.

L’entrata sul mercato americano della piattaforma svedese apre un’ulteriore finestra sul mondo della musica online, con una sempre più probabile alleanza Spotify-Facebook. Il social network più grande del mondo, che negli USA conta circa 150 milioni di iscritti, ha deciso da tempo di entrare sul mercato della musica in streaming con la Facebook Music Dashboard. Anche in questo caso non mancano le sfide con altri concorrenti molto agguerriti come Pandora, Turntable, SoundCloud e iCloud, accendendo l’interesse sul settore anche da parte degli advertiser.