BLOG: Vaticano ne apre uno in Cina per dialogare con i fedeli

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VINCITORI

In Cina ci sono circa 15 milioni di fedeli cattolici e sono note a tutti le tensioni che da sempre esistono tra il Vaticano e il Governo di Pechino per la persecuzione politica e fisica di cui sono oggetto sacerdoti e alti prelati. Il Partito Comunista Cinese è la sola Chiesa ammessa, una vera e propria religione di Stato, semmai è tale organo l’unico che autorizzato a nominare nuovi vescovi e cardinali, ovviamente leali al Governo.

Oggi però la Santa Sede, tramite l’Agenzia Fides, organo d’informazione della potente Propaganda Fide, Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e che è molto attiva in Africa e Asia, ha annunciato al mondo la nascita di un blog ufficiale del Vaticano in Cina, piattaforma a cui tutti i fedeli, 150 mila in più ogni anno, possono fare riferimento sia per questioni di fede, sia per altre più terrene, nonché politiche.

Si chiama ‘Being catholics in China‘ ed è stato pensato come mezzo di informazione e di formazione per i cattolici cinesi in uno dei Paesi più difficili in materia di religione. “E’ un momento favorevole dello Spirito -si legge nella nota dell’agenzia Fides – che esige una lettura attenta della situazione, perché la Chiesa, che è di casa in ogni nazione e cultura, possa svolgere liberamente la missione affidatagli da Cristo“.

Attraverso questo nuovo canale di comunicazione, quindi, si può interloquire ed interpellare coloro che sono preposti a coordinare l’attività di evangelizzazione, sulle questioni attinenti la Chiesa. Questo blog intende essere inoltre uno strumento di unità della Chiesa in Cina: “Con tutte le Chiese del mondo e con la Chiesa Universale“.

In Cina, lo ricordiamo, esiste una Chiesa ufficiale, vicina al regime, e una sotterranea e clandestina, legata al Vaticano. Pechino, a motivo ciò, è in grado anche di eleggere sacerdoti, vescovi e cardinali, argomento di continuo attrito con Roma. Il prossimo 15 luglio è attesa proprio una di queste ordinazioni episcopali di regime e considerate dalla Santa Sede ‘illecite e illegittime’, con la nomina di Giuseppe Huang Bingzhang a Vescovo.