VINCITORI
Sono aumentati di circa 20 milioni in tre mesi gli internauti cinesi, passando dai 457 di fine dicembre 2010 agli attuali 477 milioni. Il dato, registrato a fine marzo e reso noto dall’Autorità per le telecomunicazioni (Telecommunications Administration Bureau) del Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica, in occasione di un pubblico incontro tra Governo e oltre 140 gestori di siti web nel Paese asiatico, è stato diffuso dall’agenzia Xinhua.
Oltre alla popolazione online, che fa della Cina la nazione virtuale più grande del mondo, ad aumentare sono stati in questi primi mesi del 2011 anche i siti web registrati presso l’autorità governativa, arrivati a 3,82 milioni.
Dati incredibili che fanno della Cina non solo il Paese col maggior numero di abitanti, 1,3 miliardi circa, ma anche quello col maggior numero di utenti del web sul pianeta. Una popolazione attiva, nonostante le restrizioni fortissime del Governo di Pechino, che vede Internet come una finestra sul mondo e allo stesso tempo rivolta sull’interno del Paese.
Cosa questa che fa paura ai dirigenti comunisti cinesi, che da alcuni mesi hanno messo sotto stato d’assedio il web per paura che il mezzo venga usato per incitare le popolazioni, dello sterminato Paese, alla rivolta contro l’autorità centrale. Cento milioni di bloggers, secondo le ultime stime fornite durante la Chinese People’s Political Consultative Conference, cercano di comunicare quotidianamente tramite i propri siti e le piattaforme di microblogging con tutto la rete interna ed esterna, sfidando la censura e il carcere in alcuni casi.
