eGAMING: sentenza Cassazione favorevole al Poker live, ‘Non è un gioco d’azzardo’

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Poker sportivo, poker virtuale, poker dal vivo, sono tante le definizioni del fenomeno ‘poker live‘, il poker giocato tramite Internet. Da molti considerato un vero e proprio sport agonistico, questo particolare gioco di carte online conquista in breve tempo un pubblico ampio di ammiratori e di appassionati in tutta Italia, per un giro di affari che nel primo trimestre 2011 ha superato gli 806 milioni di euro.

Una sfida tra giocatori, professionisti e amatoriali, che si svolge da remoto sui tavoli da poker virtuali e che fino a qualche giorno fa veniva bollata come illegale e d’azzardo. Una sentenza della Corte di Cassazione mette ora fine ai dubbi e al contenzioso, almeno da un punto di vista giuridico, affermando che: ‘Il poker live non è un gioco d’azzardo‘, quindi non viola la legge.

Una vittoria per la Italypoker, concessionario Aams, che si era appellata alla terza sezione penale di Roma della corte di Cassazione contro i sequestri di ‘tavoli’ effettuati dalla Procura di Trieste. Secondo la sentenza, “Il gioco del poker con la modalità torneo è espressamente consentito dalla legge, se le postazioni di accesso alla piattaforma di gioco sono oggetto di regolare concessione“.

Una decisione che si allinea con quanto stabilito dalla decreto Bersani del 2006, in materia di giochi online, e dai regolamenti dei Monopoli di Stato, dove il poker live rientra nei cosiddetti giochi di abilità dove il risultato dipende, “in misura prevalente rispetto all’elemento aleatorio, dall’attività dei giocatori“.

Ora, con il giudizio della Cassazione, le poker room virtuali potranno di nuovo tornare a diffondersi in rete e di sicuro garantiranno una boccata di ossigeno ad un settore che, divenuto saturo, già comincia a registrare le prime battute di arresto. Secondo i dati forniti dall’Aams, infatti, a marzo 2011 il calo di fatturato è stato di circa il 2,8% (8 milioni di euro), dopo trimestri di forte crescita.