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FACEBOOK: Mark Zuckerberg vince causa contro i gemelli Winklevoss e pensa a Baidu

VINCITORI

Si è chiusa la battaglia legale tra Mark Zuckerberg e i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, che andava avanti da anni e che il film di David Fincher, ‘The Social Network‘, ha reso celebre al grande pubblico. Una Corte d’Appello americana ha stabilito, infatti, che i gemelli Winklevoss si dovranno ‘accontentare’ di 65 milioni di dollari in contanti e azioni, mettendo fine al contenzioso sulle origini del mito di Facebook e dandola vinta ancora una volta al ventisettenne proprietario del social network più grande del mondo.

Seguendo i fatti, riprodotti fedelmente anche nel film, nel 2003 Mark Zuckerberg aveva preso parte ad un team di programmatori chiamati a sviluppare una rete sociale di nome HarvardConnection (oggi ConnectU). Zuckerberg ad un certo punto abbandonò il progetto ma, secondo i gemelli Winklevoss e Divya Narendra, legittimi fondatori, portando via con sé troppe idee. Facebook, sempre secondo i diretti interessati, altro non è stato che una copia di HarvardConnection.

Una rappresentazione della realtà che in molti condividono e che anche ieri, come riportato dalla Reuters, ha avuto modo di trovare ulteriore spazio sui media. Un uomo avrebbe infatti citato in giudizio il fondatore di Facebook portando in prova una mail in cui si parlava espressamente dell’urgenza di lanciare il social network prima di una medesima iniziativa di altri due studenti. Un chiaro riferimento ai gemelli Winklevoss e al loro ConnectU?

Vedremo, ma nel frattempo i legali Winklevoss fanno sapere che la vicenda legale non si può definire propriamente chiusa, in quanto il risarcimento stabilito dalla Corte sarebbe troppo basso e non aggiornato al reale valore di Facebook. Ci sarà quindi una nuova udienza con l’obiettivo di ribaltare il giudizio e, semmai, arrivare alla Suprema Corte.

D’altronde gli affari sono affari e Zuckerberg già guarda oltre, più lontano, precisamente in Cina. Secondo fonti ben informate, Facebook e Baidu sarebbero sul punto di dar vita ad una joint Venture storica, in grado di aggirare il blocco ufficiale del Governo cinese al social network americano. L’accordo, tra il motore di ricerca più grande della Cina e la rete sociale più popolosa del mondo, dovrebbe così dar vita ad un nuovo social network, sempre secondo fonti ufficiose, che di facciata non avrebbe niente a che fare con Facebook.com.

Non si conoscono i dettagli economici dell’affare, ma basta pensare che le due aziende mettono insieme qualcosa come 1 miliardo di utenti. Una mossa, questa di Facebook, che incrocia le manovre di Google nel mercato delle reti sociali e che avvicina ancora di più i due giganti del web in una sfida all’ultimo mercato tutta da seguire.
 

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