COPYRIGHT: da baidu nuova tecnologia antipirateria digitale

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Il più grande motore di ricerca di Internet operativo in Cina, Baidu.com, ha annunciato ieri che presto sarà introdotta una nuova tecnologia avanzata antipirateria informatica e digitale a difesa del diritti d’autore di documenti e libri caricati sul web. Si tratta di un sistema di difesa del copyright di materiale diffuso in rete che, stando a quanto affermato in un comunicato di Baidu, sarà operativo a partire da maggio 2011.

È la risposta tanto attesa del motore di ricerca, che controlla il 70% del mercato cinese, e che da sempre viene criticato per l’eccessiva tolleranza dimostrata verso i pirati informatici e tutti coloro che, immettendo copie contraffate di libri, film e musica su Baidu Library e in generale su Internet, non rispettano i diritti d’autore.

L’azienda cinese ha confermato che la nuova piattaforma di sicurezza informatica è già in fase di testing e da maggio sarà operativa al 100%. “Una soluzione che non solo consentirà una lotta alla pirateria informatica e digitale più ferrea – ha commentato alla Reuters Kaiser Kuo, portavoce di Baidu – ma che permetterà di impedire l’upload di tutto quel materiale il cui copyright è stato violato“.

Una mossa obbligata, questa di Baidu, sia per le pressioni internazionali di gruppi editoriali, che vedono il proprio business venir danneggiato continuamente, sia per le attenzioni sgradite del Governo di Pechino, che non vuole più avere problemi diplomatici con gli USA. Proprio gli Stati Uniti, col Trade Representative office, avevano un paio di mesi fa evidenziato il ruolo chiave di Baidu come “facilitatore di violazione dei prodotti coperti da copyright“, puntando il dito sul servizio di “Deep linking“, con cui si arrivava a pescare nelle profondità del web gran parte della musica piratata e messa online dalla criminalità organizzata.

Anche sulla musica, Baidu, sta cercando nuovi accordi con le etichette discografiche, proprio per evitare nuovi incidenti diplomatici, implementando una nuova tecnologia in grado di evitare l’upload di materiale ‘craccato’ e che presenta violazione del diritto d’autore.