APPLE: George Colony (Forrester Research), ‘Entro il 2012 ricavi cresceranno del 50% superando quelli di IBM e HP’

di Flavio Fabbri |

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Non basta sapere già adesso che la Apple ha rivoluzionato il mercato dei gadget elettronici e della telefonia mobile, con l’iPad che domina incontrastato il mercato tablet e le apps per iPhone e iPod che vengono scaricate a milioni ogni mese. Secondo una recente dichiarazione di George Colony all’agenzia Bloomberg, nei prossimi due anni la società di Cupertino vedrà crescere ulteriormente i suoi guadagni di oltre il 50% rispetto ad oggi.

Il CEO e co-fondatore della società di ricerche Forrester Research ha infatti affermato: “Entro il 2012 la Apple sarà più grande di IBM, guadagnerà di più e conquisterà sempre più mercati, fino a superare anche HP e generare ricavi per 200 miliardi di dollari grazie al boom del mercato mobile apps“.

Si potrebbe anche pensare che quello di Colony sia solo un punto di vista esagerato o il risultato di un accordo con Apple per mandare in giro dati di questa grandezza, ma il CEO della Forrester argomenta la sua affermazioni in maniera chiara e circostanziata: “Apple ha venduto 15 milioni di iPad, dal debutto del device ad oggi, e 90 milioni di iPhone in 4 anni, mentre potrebbe chiudere l’anno fiscale in corso con una crescita delle vendite del 54% e fatturati per oltre 100 miliardi di dollari“.

Secondo i dati pubblicati da IHS a febbraio scorso e relativi al mercato mobile apps del 2010, la Apple detiene al momento il controllo pressochè totale del settore con l’87,2% delle quote e un fatturato di 1,78 miliardi di dollari nel 2010, contro i 769 milioni dell’anno precedente, maturando una crescita del 132%.

Nell’intervista pubblicata sulle pagine online di Bloomberg, Colony si diverte a snocciolare i dati fiscali delle due più grandi IT company al mondo, HP e IBM, che rispettivamente hanno registrato vendite per 126 e 100 miliardi di dollari, raffrontandoli infine con quelli di Apple. La società di Cupertino si pone oggi al terzo posto per fatturati e vendite, in un ordine di differenze davvero esiguo con i due giganti dell’Information Technology, cosa che rende la previsione del CEO della Forrester Research una stima piuttosto attendibile e non un mero azzardo.