VIRTUALIZZAZIONE: Goldman Sachs investe 70 milioni di dollari in AppSense

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Cloud computing e virtualizzazione sono processi IT su cui si riversano oggi le maggiori aspettative, sia in termini tecnici, sia soprattutto economici. Grazie a queste soluzioni avanzate di ridefinizione delle caratteristiche fisiche di hardware e software, le aziende riescono ad ottimizzare i carichi di lavoro e ad utilizzare al massimo le singole risorse.

Grazie alla virtualizzazione le imprese possono ridurre i costi e adattare più rapidamente le strategie e gli impianti alle nuove esigenze di business, affrontano la competizione in maniera più flessibile e sostenibile. Virtualizzare i server, ad esempio, consente all’industria di sfruttare al massimo ciò che si ha a disposizione, abbassando al minimo i costi di gestione.

Un mercato in crescita su cui scommettere e sono tante le compagnie IT e non solo che investono ingenti quantità di denaro. La Goldman Sachs ha deciso di puntare 70 milioni di dollari su AppSense, azienda specializzata in soluzioni di virtualizzazione. Una società sana e dal brillante avvenire, se è vero che Peter Perrone, direttore della banca d’affari americana, crede nel potenziale di AppSense e alle proiezioni di mercato che in tempi brevi la porteranno ad un valore di 2 miliardi di dollari.

Un settore altamente competitivo, in cui già operano giganti del calibro IBM, HP e Dell, che AppSense ha affrontato dal lato ‘desktop management‘, segmento che sta registrando una crescita annua delle implementazioni di virtualizzazione pari al 99% (dati Cetrix 2010), per aziende quali BT, Espn, JPMorgan, United Airlines, vendendo oltre 1,5 milioni di licenze, tra privati e enti pubblici USA, solo durante l’anno passato.