3D: con Apple gli ‘occhialini’ li indosserà il device. Nel 2011 spazio all’autostereoscopia AS3D

di Flavio Fabbri |

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Forse l’era del 3D è davvero ad una svolta, se è vero che la Apple ha in serbo di rispolverare il suo vecchio brevetto per il 3D senza occhialini o tecnicamente conosciuto con l’acronimo AS3D. Secondo fonti vicine agli uffici di Cupertino, è stato proprio Steve Jobs, CEO Apple, ha dare l’ordine di mettere in sesto una tecnologia in grado di rendere attiva, su tutti i celebri device della mela morsicata, la funzione cosiddetta autostereoscopica.

I laboratori Apple sono già al lavoro e sembra che l’obiettivo sia quello di offrire ai propri technofan sparsi in tutto il mondo un’innovativa soluzione che, al pari di altri prodotti 3D come la console Nintendo, consenta di apprezzare immagini tridimensionali senza l’uso di occhialetti. Cosa possibile, spiegano da più parti, a partire dall’applicazione di uno speciale filtro sul display del dispositivo di modo che l’occhio percepisca una visione sdoppiata tipica del 3D.

È come se i famosi e, per alcuni versi, fastidiosi occhialini per la visione in tre dimensioni, invece di metterli noi, li indossasse il device tecnologico su cui consumiamo film o videogiochi. Niente di nuovo, in realtà, visto che il brevetto Apple risale a fine 2005, ma mossa obbligata per Jobs e Co., dal momento che di recente la canadese Spatial Web ha realizzato un’applicazione per iPhone 3GS che consente di vedere contenuti video in 3D senza l’uso di occhiali.