eSOCIETY: Obama va a Shanghai, si mobilita il web. Giro di vite delle autorità sui blogger

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

E’ iniziato il conto alla rovescia per la visita del Presidente americano Barack Obama in Cina. Domenica sera l’aereo presidenziale Air Force One atterrerà a Shanghai per la quattro giorni cinesi e il popolo del web non vuole perdere l’occasione di confrontarsi con l’uomo che più di altri ha fatto del web una piazza fondamentale della comunicazione sociale e del confronto politico.

Guidati dalla news agency Xinhua, i blogger cinesi stanno preparando una lunga serie di domande da porre a Obama, dalla sua vita personale alla politica estera, dalle riforme negli USA al Tibet e Taiwan. Poi sarà la volta degli studenti, centinaia, che il presidente avrà modo di conoscere e incontrare per sua espressa volontà lungo gli spostamenti.

Ovviamente, oltre le normali misure di sicurezza adottate da Pechino, non mancherà il controllo sulla rete, ormai consueto in Cina, semmai rafforzato proprio in virtù dell’appeal digitale di Obama e delle maggiori spinte libertarie che provengono dai diversi ambienti di Internet. Tante saranno le domande scottanti (Dalai Lama, libertà in Tibet, Taiwan, Corea del Nord, nucleare, libertà sul web, diritti democratici, riforme, diritti civili), altrettante le misure di monitoraggio ‘preventivo’ attuate dal Governo.