CNR: museo virtuale dedicato all’Iraq. Un successo con 400mila pagine visitate e 120mila utenti

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Presentato in rete lo scorso giugno, il museo virtuale dell’Iraq ha raccolto in pochi mesi ben 120 mila utenti e totalizzato oltre 400mila pagine visitate. Numeri importanti per uno dei progetti culturali italiani, frutto di un’intesa tra Ministero degli Affari Esteri e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), più seguiti all’estero e sulla rete.

Un allestimento su piattaforma virtuale diviso in otto sale, le stesse di cui si compone il Museo, ognuna dedicata ad una fase storica precisa e le più frequentate sono state la Preistorica, la Sumerica e la Babilonese. Il portale ripropone infatti, in chiave digitale, una razionalizzata selezione dei pezzi più significativi della civiltà mesopotamica e Babilonese, senza riprodurre fedelmente la pianta del museo originale. Alcune opere presenti nel Museo virtuale vengono infatti da collezioni appartenenti ad altre strutture sparse per il mondo.

Un progetto culturale made in Italy che ha conquistato il pubblico internazionale, tant’è che le pagine in inglese sono ad oggi le più visitate in assoluto, con gli Stati Uniti al primo posto, seguiti da Brasile, Canada, Regno Unito, Porto Rico, Emirati Arabi e Germania. Sempre del CNR (Dipartimento Patrimonio Culturale – Istituti Ibam, Isti e Itabc – con il sostegno dell’Ufficio Pubblicazioni ed Informazioni Scientifiche del Cnr) è il contributo alla mostra “L’eredità dell’Impero Romano”, inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Museo Nazionale d’Arte Occidentale di Tokyo e visitabile fino al 13 dicembre 2009, con il video in 3D “Life and Power in Imperial Rome“.