TV: in Italia si pensa a quella del futuro. HDTV superata, pronti i sensori per tv a 32 megapixel

di Flavio Fabbri |

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Sette anni, tanti ne basteranno ai ricercatori italiani per pensionare il nuovissimo standard HDTV (High Definition Television)) e produrre i sensori Cmos, da cui ottenere un avanzato sistema televisivo a 32 megapixel. Ad Avezzano, tra cultura agricola e innovazione tecnologica, si lavora così alla Super High Vision, anche chiamata UHDTV, l’Ultrà Alta Definizione. Insomma, la televisione digitale del futuro.

Schermi da 100 pollici montati su una tecnologia 16 volte superiore al ‘full HD‘, lo standard odierno che permette trasmissioni a 2 megapixel sui televisori digitali in commercio. La risoluzione dell’immagine arriva ad essere superiore anche di 64 volte. La tv pubblica giapponese Nhk che già lavora allo standard ormai da 30 anni, grazie alla collaborazione con la Rai (RAI.UL) e con la BBC britannica, punta a portarlo nelle case dei telespettatori entro il 2015. A questo però ci penseranno gli stabilimenti della Micron Technology di Avezzano.