P2P: UE, niente ‘inquisizione’ contro il file sharing

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Stop a tribunali dell’inquisizione, ghigliottine e leggi speciali. Per l’Unione Europea il P2P e le attività di file sharing non sono assimilabili a operazioni terroristiche o criminali. Questa è la decisione del parlamento europeo, al momento, in risposta alle pressanti richieste di linea dura a maggior difesa del copyright a livello comunitario.

La Commissione Libertà del Parlamento europeo ha bocciato le posizioni nette di molti paesi, tra cui Francia, Spagna, Germania e Italia, che chiedevano la mano forte contro la pirateria on-line, evidenziando le finalità criminali di determinate pratiche P2P. La votazione è avvenuta nell’ambito della discussione sulla direttiva sull’e-privacy, la tutela della privacy nella rete.

 

Con il semestre di presidenza francese della commissione e la prossima votazione della direttiva sull’e-privacy nell’Assemblea plenaria, la partita sembra comunque destinata a riaprirsi.