AT&T – Rileva BellSouth per 67 miliardi di dollari: nasce maggior operatore tlc Usa

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AT&T rileva il controllo di BellSouth con un’operazione da 67 miliardi di dollari, la maggiore mai realizzata nel mondo delle telecomunicazioni statunitensi dalla nascita di Verizon Communications. L’operazione, che porterà alla nascita del maggior operatore telefonico statunitense, valuta BellSouth 37,09 dollari per azione, con un premio del 18% sulla chiusura di borsa di venerdì scorso. Gli azionisti di BellSouth riceveranno 1,325 azioni AT&T per ogni titolo detenuto nella società. L’operazione, che dovrebbe essere conclusa entro l’anno, porterà all’unione di AT&T, Bellsouth e Cingular Wireless che attualmente operano separatamente ed indipendentemente. In base ai termini dell’accordo sotto il marchio AT&T opereranno sia Bellsouth che Cingular Wireless. AT&T, infatti, grazie a questa operazione acquisisce il controllo al 100% di Cingular Wireless – prima compagnia mobile statunitense a cui fanno capo 54 milioni di clienti – di cui Bellsouth (terza compagnia telefonica locale statunitense con 50 milioni di linee telefoniche) detiene il 40%. A guidare BellSouth nel periodo di transizione sarà F. Duane Ackerman, Chairman e Chief Executive Officer della società. Come è noto il 31 gennaio del 2005 SBC Communications ha annunciato l’acquisizione di AT&T per 16 miliardi di dollari, finalizzata l’1 luglio dello stesso anno, quando gli azionisti di AT&T dopo aver ricevuto il via libera da parte delle autorità locali di 25 Stati, hanno acconsentito alla fusione con SBC Communication. In seguito, il 28 ottobre 2005, SBC ha cambiato nome in AT&T dopo il via libera alla fusione del dipartimento di Giustizia statunitense. La nuova AT&T, operativa a tutti gli effetti dal 21 novembre 2005, La nuova società, è diventata il maggiore provider di servizi Internet DSL e di servizi voce locali e long-distance, nonché provider di servizi dati.