GLOBAL CROSSING – Torna in utile grazie alla riorganizzazione

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VINCITORI

L’operatore statunitense proprietario di una rete IP in fibra ottica estesa a livello mondiale (collega cinque continenti, 27 paesi e oltre 200 grandi città su una rete di quasi 200 mila chilometri) ha presentato i dati relativi al quarto trimestre 2003. Nel periodo in esame Global Crossing, uscita dal “Chapter 11” lo scorso dicembre, ha registrato, grazie alle plusvalenze collegate alla sua riorganizzazione, un utile netto di 24,9 miliardi di dollari, contro i 768 milioni di dollari riportati nello stesso periodo del 2002. Global Crossing nel 2001 era rimasta schiacciata dai debiti (circa 12 miliardi di dollari) generati dai massicci investimenti effettuati nel tentativo di collegare Stati Uniti, Europa e Asia con una rete di fibre ottiche sotterranee. A gennaio 2002 aveva presentato istanza di fallimento, appellandosi al “Chapter 11” per beneficiare delle misure previste dalla normativa.