Haim Saban

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Haim Saban

Haim Saban, conosciuto come “Il re Mida dei media”, ha costruito la sua fortuna partendo dal nulla, vendendo le colonne sonore delle serie televisive e i diritti dei cartoni animati.

Il produttore di Beverly Hills, 59 anni, conosciuto nel jet-set come grande provocatore e spaccone, rimane ai più un uomo dal passato misterioso.

Secondo le informazioni dell’upper class abita in una sontuosa villa, la più bella, dicono, di tutta l’area di Los Angeles.

Saban, doppio passaporto (Usa e Israele), oggi è a capo della Saban Capital Group, che impiega 1.500 dipendenti, con uffici in ogni parte del mondo e base europea a Londra, che va alla ricerca di investimenti plurimiliardari nei media.

Come è diventato famoso e ricco quest¿uomo?

Con un cocktail di astuzia e di senso degli affari, con le conoscenze giuste prima fra tutte quella con il tycoon australiano Rupert Murdoch, soprattutto con un carnet pieno di nomi che contano, rigorosamente bipartisan, da Ariel Sharon a Bill Clinton.

Saban e sua moglie Cheryl sono grossi supporter del partito democratico americano. Saban ha apertamente sostenuto la presidenza di Bill Clinton, per il quale si racconta che riuscì a raccogliere in una sola serata di fund rasing la bellezza di un milione e mezzo di dollari.

Inizialmente i democratici, Al Gore in testa, avevano aspramente criticato il contenuto violento di alcune sue produzioni televisive, ma poi, i lauti versamenti di Saban al partito hanno sopito ogni polemica.

 

La Saban Entertainment ha versato più di 300mila dollari ai democratici durante le elezioni del 1998, 1,5 milioni di dollari nel 2000, e poi circa 8 milioni lo scorso anno.

Nel suo “castello” nei quartieri alti di Los Angeles ha ospitato una serie infinita di gala per Bill Clinton, che lo chiama affettuosamente “My great friend’.

Nel febbraio 2000, l’allora presidente Clinton, lo ha nominato alla President’s Export Council come consigliere della Casa Bianca per gli scambi commerciali con l’estero.

Saban è stato anche nominato nel Board of Regents dell’Università della California, dal governatore della California Gray Davis, che lui ha sostenuto finanziariamente durante la sua campagna elettorale.

Recentemente, i democratici gli hanno affidato la raccolta di 32 milioni di dollari per la costruzione di nuovi locali per il partito a Washington.

Ha anche fondato il Saban Institute for the Study of the American Political System all’università di Tel-Aviv e a maggio ha annunciato la creazione del Saban Center For Middle East Policy alla Brookings Institution, che permetterà a questo centro di Washington di approfondire il proprio lavoro d’analisi in Medio Oriente. Da tre anni a questa parte, è anche dedito ad azioni filantropiche, recentemente ha istituito un centro di ricerca per la pace in Medio-Oriente.

Non solo, Saban fa parte del Consiglio della Commissione per prevenire gli abusi sui bambini, e ha sostenuto anche diverse campagne contro la violenza sui minori.

 

Il padre era un modesto commerciante ebreo di giocattoli ad Alessandria d’Egitto, la madre una sarta. A 12 anni lascia il suo Paese e parte alla volta di Tel Aviv.

Ed è proprio lì che comincia la sua carriera, suonando il basso in giro per i locali in un gruppo di nostalgici dei Beatles e organizzando concerti. In quel momento pensava ardentemente di poter portare in Israele le starlette del mondo occidentale.

Tuttavia l’ardore e la passione della giovane età si spengono presto. Nel 1973,

a causa della guerra del Kippour, deve annullare una tournée di arpisti giapponesi.

Rovinato, scappa in Francia dove fonda una casa discografica, prima di lanciarsi nel 1977 a Parigi nel settore dei media, vendendo musica per i programmi televisivi.

Arriva poi la grande avventura negli States, dove con il tempo viene conosciuto con il soprannome di “Sfinge di Hollywood’ per via delle sue origini egiziane.

Haim Saban ha prodotto la musica di “Goldrake” e delle serie televisive “Dallas” e “Starsky e Hutch”.

E’ andata a finire che è diventato il maggior produttore mondiale di colonne sonore. Poi ha cominciato un’intensa attività di compravendita di diritti televisivi dei film hollywoodiani in giro per il mondo. Quindi è diventato produttore di fiction prima a Parigi poi a Los Angeles. E infine, il colpo da maestro: lo sbarco nel dorato pianeta dei cartoon e affini.

 

E’ stato nel 1995 che Saban è entrato in affari con Murdoch, rilevando il 49,5% di Fox Familly Worldwide, che comprende i canali via cavo Fox Family Channel (oggi visto da 98 milioni di spettatori in tutto il mondo) e Fox Kids Networks (110 milioni). Sempre nello stesso anno Saban ha l’idea di importare dal Giappone le tartarughe Ninja, che faranno la fortuna dei canali Fox.

Fox Kids Worldwide è stata poi ceduta nel 2001 al gigante Disney per 5,2 miliardi di dollari, ottimo affare, agevolato dal buon andamento del settore dei media sul mercato.

l’operazione gli ha portato 1,5 miliardi di dollari e da lì è partita la sua ascesa al mercato finanziario. Oggi Saban conta una fortuna stimata in 2,2 miliardi di dollari.

Saban possiede anche i diritti della fortunata serie dei “Power Rangers” e in seguito accresce i suoi profitti grazie alla vendita delle T-Shirts e altri gadget.

Sulla sua scrivania a Los Angeles troneggia una statuetta in oro dei Power Rangers.

Non è finita: la maggiori fortune gli arride quando compra, sempre in Giappone per pochi yen, i diritti di trasmissione dei Pokemon in occidente.

KirchMedia doveva essere un altro dei suoi grossi investimenti. Operazione importante questa, che gli avrebbe permesso di penetrare l’ambito mercato dei media tedesco, il più grande d’Europa.

Con un gioco di astuzia notevole e di diplomazia, farcita dai giusti contatti politici, Saban era riuscito a concludere un accordo con gli istituti di credito e con il curatore fallimentare di KirchMedia.

 

l’uomo mirava all’asset più importante, il polo televisivo ProSiebenSat.1, che gestisce quattro emittenti tedesche, fiore all’occhiello dell’impero costruito dal magnate Leo Kirch, costretto dai debiti (6 miliardi di euro, ndr) al deposito dei bilanci nell’aprile 2002. Con un fatturato annuo di circa 2 miliardi di euro, ProSiebenSat.1 è il principale Gruppo televisivo privato in Germania, insieme a RTL (Bertelsmann).

Secondo i termini dell’intesa, Saban avrebbe acquisito, attraverso una delle sue controllate, il 36% delle azioni di ProSiebenSat.1, che rappresentano il 72% dei voti in Consiglio d’Amministrazione.

Per finalizzare l’acquisto, Saban avrebbe dovuto versare 525 milioni di euro per ProSiebenSat.1 e 100 milioni di euro per il catalogo cinematografico di Kirch.

l’operazione era stimata in circa 2 miliardi di euro, calcolando anche dei debiti.

Ma l’accordo è saltato. Gli inizi di giugno la difficoltà a trovare finanziatori per l’investimento, ha fatto gettare la spugna al produttore americano.

Ma l’instancabile Saban aveva calcolato anche questo. E già secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a puntare all’emittente televisiva francese M6, o anche sulla britannica Itv, principale network dopo la Bbc, da tempo in crisi finanziaria. Anche se nel Regno Unito potrebbe incontrare un grosso ostacolo nelle disposizioni normative, che sono abbastanza rigide in materia di proprietà straniera di emittenti televisive.

Ma questo non sarebbe un problema per Saban, che dei contatti con il mondo politico ha fatto la sua forza.