TeliaSonera

di |

Svezia


TeliaSonera - logo

Sede
Sturegatan 1, Stoccolma


Chairman

Tom von Weymarn


Vice Chairman

Carl Bennet

URL: www.teliasonera.com

ATTIVITA’

Telefonia fissa, Telefonia mobile, Internet, Data communications

ASSETTI

Azionisti*

Stato Svedese (43.5%); Stato Finlandese (13.2%); Robur funds (2.4%); SHB/SPP funds (1.8%); SEB funds (1.7%); Nordea funds (1.1%); Skandia Liv (1.1%); SEB Trygg (1%); Alecta (0.9%); AFA (0.9); Altri azionisti (28.4).

*Aggiornati al 10 febbraio 2006

Partecipazioni

Svezia
TeliaSonera Mobile Networks, TeliaSonera Network Sales, TeliaSonera IT-Service, Telia Net Fastigheter, Telia Communications, Svenska UMTS-nät AB, SmartTrust AB, Wireless MainGate AB, Taste Now AB, NGF NetGame Factory AB, Infonet Svenska, Telia Networks Management, Telia Online, Amber Mobile Teleholding, Baltic Tele, TeliaSonera International Carrier AB, Sonera Sverige, Telia International AB.

Europa
TeliaSonera International Carrier (Austria); TeliSonera Denmark (Danimarca); Elion Enterprises, EMT (Estonia); Telia Swedtel Inc. (Filippine); TeliaSonera Finland (Finlandia); Eutelsat S.A. , TeliaSonera International Carrier France (Francia); Geocell (Georgia); Latvijas Mobilais Telefons, Lattelekom SIA (Lettonia); Lietuvos Telekomas, UAB Omnitel (Lithuania); TeliaSonera International Carrier Germany, Sonera Deutschland (Germania); Moldcell (Moldova); TeliaSonera International Carrier Poland (Polonia); TeliaSonera Norway (Norvegia); MegaFon (Russia); TeliaSonera International Carrier (Svizzera); Turkcell (Turchia).

Mondo
Fintur (Asia); Intelsat (Bermuda); Azercell (Azerbaijan); TeliaSonera International Carrier Hong Kong (Hong Kong); Kcell (Kazakhstan).

CRONOLOGIA

1883
Nasce in Svezia Stockholms Alemanna Telefonktiebolag.

1993
Televerket cambia nome in Telia AB.

1990
Il parlamento svedese approva la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni.

1998
Il Parlamento finlandese approva la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni.
Sonerà e quotata sulla Helsinki Stock Exchange e sul Nasdaq.

1999
(17 dicembre) Salta la fusione tra Telia e Telenor. L’operazione da 47 miliardi di dollari era stata siglata ad ottobre.

2000
Telia è quotata sulla Borsa di Stoccolma.
(5 dicembre) Sonera sceglie Nokia come fornitore del sistema 3G.

2001
(24 gennaio) Telia si aggiudica una licenza GSM 900 in Danimarca.
(1 febbraio) Sonera sigla un accordo TIM per la fornitura di contenuti tramite Zed, il portale Internet mobile del gruppo finlandese.
(5 marzo) Telia firma un accordo con Siemens e Nokia per la fornitura di rete UMTS.
(16 marzo) Telia sigla con Tele2 hanno siglato un accordo di cooperazione per la creazione di una joint venture, Svenska UMTS-nat, finalizzata alla messa a punto della rete UMTS in Svezia.
(19 marzo) Telia sigla un accordo con Nets, società controllata Tiscali. In base ai termini dell’accordo, che prevede la fornitura reciproca di lunghezze d’onda, Telia fornirà le capacità a Nets a Londra, Parigi e Amsterdam in cambio della stessa fornitura da parte di Nets in Francia, Germania e Italia.
Telia si aggiudica una licenza UMTS in Svezia.
(7 luglio) Telia vende per 4,16 miliardi di corone il 50% della quota detenuta in Eniro.
(8 novembre) Sonera vende a 3i, società inglese, i propri servizi di directory per 125 milioni di sterline.
(5 maggio) Telia entra nel mercato italiano: venderà cavi in fibre ottiche ad operatori italiani.
(18 agosto) Telia si allea con Tiscali per lo scambio e la vendita di connettività in Nord Europa.
(26 settembre) Sonera vende circa 11,5 milioni di azioni di Deutsche Telekom per 185 milioni di euro.

2002
Sonera vende, per ridurre il proprio indebitamento, le quote detenute in Pannon GSM, Sonera Info Communications.
(27 marzo) Telia e Sonera firmano un accordo di fusione. Formalmente la fusione verrà eseguita tramite l’acquisizione di Sonera da parte di Telia. La fusione avverrà tramite uno scambio azionario, al termine del quale gli azionisti di Telia avranno il controllo della nuova società (TeliaSonera), mentre il restante 36% andrà agli attuali azionisti di Sonera.
(12 luglio) La Commissione europea dà il via libera alla fusione tra Telia e Sonera. Prima di procedere alla fusione la Ue ha imposto a Telia la cessione delle attività di telefonia mobile che Telia ha in Finlandia e la rete di distribuzione di televisione via cavo in Svezia.
(30 agosto) Sonera rinvia al 2003 il lancio del proprio servizio di terza generazione a causa di problemi tecnici.
(12 settembre) Telia conclude un accordo con Hi3G per la condivisione delle antenne UMTS. In base ai termini dell’accordo Telia affitterà psarte dei propri siti Hi3G per l’installazione e la co-locazione delle antenne. Hi3G a sua volta metterà a disposizione parte dei propri siti per l’installazione delle antenne UMTS di Telia.

2003
(1 gennaio) Diviene operativa la fusione tra Telia e Sonera.
Fintur, controllata di TeliaSonera, porta dal 77% al 100% la propria partecipazione in Moldcell.
(16 ottobre) Stringe con Microsoft una partnership a banda larga per Xbox Live.

2004
(20 gennaio) Yahoo! Inc. rivende a TeliaSonera la quota del 15% del capitale di Sonera Zed Ltd. acquistata nel 2002.
(27 febbraio) TeliaSonera Finland Oyj acquista da Sonera Pension Fund le azioni di Kiinteistö Oy Sturenportti per 32,5 milioni di euro.
(30 aprile) TeliaSonera acquista Validation’s Business Area Net.
Lancia un’Opa per acquista il 51,09% di Eesti Telekom.
(8 luglio) Rileva Orange Danemark per 600 milioni di euro da Orange.
(28 luglio) AT&T, Nextel, TeliaSonera e Vodafone si uniscono al gruppo di telecomunicazioni mondiale ROSETTANET.
(24 settembre) La Commissione europea autorizza la vendita di Orange Danemark a TeliaSonera per 600 milioni di euro.
(13 ottobre) Sonera lancia i suoi servizi UMTS in Finlandia.
(9 novembre) Cede a BT il 20% di Infonet per 150 milioni di euro.
(8 dicembre) Il governo finlandese annuncia che venderà azioni di TeliaSonera per circa 1,37 miliardi di euro. Saranno offerti a investitori istituzionali almeno 250 milioni di azioni della società, ma sulla base della domanda l’offerta potrà raggiungere anche i 300 milioni di titoli. Dopo questa operazione la quota del governo finlandese in TeliaSonera scenderà dal 19,1% a un minimo del 12,7%.
(21 dicembre) L’Autorità per la concorrenza svedese ha chiesto a TeliaSonera 144 milioni di corone per danni derivanti da abuso di posizione dominante. Secondo l’Antitrust, TeliaSonera ha limitato l’accesso degli altri operatori svedesi al mercato broadband grazie alla posizione dominante della sua infrastruttura di rete.

2005
(28 gennaio) Rende noto che restituirà la sua licenza addizionale per rete mobile di terza generazione in Danimarca, ottenuta attraverso l’acquisto delle operazioni danesi di Orange.
(30 gennaio) Teliasonera Sweden lancia il servizio di televisione digitale per i suoi abbonati a banda larga.
(2 febbraio) Firma un accordo di wi-fi roaming con NTT DoCoMo.
(10 febbraio) Nokia si si è aggiudicata una commessa dall’operatore finnico-svedese TeliaSonera per espanderne la rete Gsm e aggiornarla con le proprie soluzioni ad alta velocità Edge.
(24 febbraio) Annuncia che la sua controllata Teliasonera Denmark lancia l’ADSL per i clienti privati.
(8 marzo) Insieme a Digita, Elisa, Mtv, Nelonen, Nokia e Yle (tv di stato finlandese) dà il via a un progetto pilota di tv mobile in Finlandia. La sperimentazione coinvolge cinquecento utenti nell’area di Helsinki. Lo standard usato dagli operatori è il DVB-H adottato dallo European Telecommunications Standards Institute.
(29 marzo) Raggiunge un accordo per rilevare il 27% di Turkcell, operatore turco di telefonia mobile di cui detiene già il 37,09%, per 3,1 miliardi di dollari. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, TeliaSonera salirebbe al 64,4% del capitale di Turkcell, mentre la quota in Turkcell di Cukurova scenderebbe al 13,5%.
(30 marzo) Presenta BodyKom, sistema sviluppato in collaborazione con Hewlett-Packard e il produttore di software svedese Kiwok che consente di monitorare gli ammalati attraverso la rete telefonica mobile. Il servizio sarà distribuito in Svezia dopo l’estate e sarà destinato inizialmente a pazienti cardiaci per essere esteso successivamente a persone che soffrono di diabete, asma o altre patologie.
(4 aprile) Il gruppo russo Alfa Telecom presenta un’offerta per rilevare il 27% di Turkcell. Alfa Telecom, che sostiene di avere superato l’offerta di TeliaSoneras, non ha voluto fornire ulteriori dettagli sull’offerta.
(28 aprile) Lo Stato svedese e lo Stato finlandese, che detengono rispettivamente il 45.3% e il 13.7% di TeliaSonera, annunciano di voler cedere una parte delle proprie quote.
(10 maggio) Motorola annuncia l’avvio della sperimentazione della propria soluzione UMA (Unlicensed Mobile Access) condotta con sette dei principali operatori europei, tra cui TeliaSonera Denmark.
(23 maggio) Annuncia che intraprenderà un’azione legale contro il gruppo Cukurova non avendo quest’ultimo firmato l’accordo finale per la vendita della partecipazione del 27,2% di Turkcell. TeliaSonera ha precisato che le parti avevano raggiunto un’intesa su tutti termini dell’accordo a fine marzo, e che, anche se Cukurova non ha firmato l’accordo definitivo, ritiene che il gruppo sia comunque obbligato a completare la transazione.
(29 agosto) Conclude un accordo per l’acquisto della società di telefonia mobile norvegese Chess. TeliaSonera verserà 1,89 miliardi di corone svedesi.

2006
(16 marzo) Si unisce all’alleanza di operatori di telefonia mobile FreeMove, che ha per obiettivo lo sviluppo del roaming e dei servizi internazionali.
(16 maggio) Acquista l’82.3% di Next Gen Tel, provider broadband/xDSL norvegese. In seguito a questa acquisizone TeliaSonera presenterò un’offerta per rilevare le azioni della società che ancora non possiede.
(1 giugno) Si accorda con T-Mobile, Orange, Telecom Italia, Telenor e Wind per tagliare i costi medi nell’offerta reciproca dei servizi roaming a 0,45 euro al minuto da ottobre 2006 e 0,36 euro al minuto dallo stesso mese del prossimo anno.
(15 giugno) Lancia un servizio di telefonia di terza generazione in Spagna.
(3 luglio) Annuncia di aver perso una causa alla corte d’appello svedese e che quindi dovrà sviluppare un prodotto a banda larga che sarà accessibile anche per altri operatori. Telia ha detto di non aver ancora deciso se farà ricorso contro la decisione della Corte Amministrativa.
(Ottobre) Cevian Capital II Master Fund L.P. acquista 72 milioni di azioni di TeliaSonera. Dopo questa operazione il fondo controlla l’1,6% in TeliaSonera.
(15 novembre) Annuncia che dall’1 gennaio 2007 dividerà le sue attività in quattro aree: l’area Mobility Services, dedicata alla mobilità; l’area Broadband Services, incentrata su connessioni broadband per case e uffici; l’area Integrated Enterprise Services, responsabile dell’area Nordica/Baltica; l’area Eurasia, responsabile delle quote di Russian Megafon (44%) e Turkis Turkcell (37%).

2007
(6 febbraio) E’ fra i firmatari dell’accordo stretto fra un gruppo di operatori di tlc europei per l’adozione di un codice che protegga i bambini da atti di pedofilia e bullismo, e che impedisca loro di avere accesso a materiale violento e pornografico dai cellulari. I firmatari dell”accordo oltre a TeliaSonera sono: Bouygues Telecom, Cosmote, Debitel, Deutsche Telekom, Go Mobile Malta, Hutchison Europe 3G, Jamba! , Mobile Entertainment Forum, Orange, KPN, SFR, Telecom Italia, Telefonica Moviles, Telenor e Vodafone.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

TeliaSonera*

2005

2004

Ricavi

87.661

81.937

EBITDA

27.508

30.841

EBIT 17.549 18.793

Utile netto

13.694

14.264

*I valori sono riportati in milioni di corone svedesi

Ricavi per area geografica*

2005

2004

Svezia

38.960

40.448

Finlandia 16.308 18.267

Norvegia

7.841

6.299

Danimarca 7.178 4.495
Paesi Baltici 9.293 5.868
Euroasia 6.367 4.084
Altri Paesi 4.922 5.422
Valori d’interscambio 2.860 2.946

Totale

87.661

81.937

*I valori sono riportati in milioni di corone svedesi