Oracle

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Stati Uniti


Oracle - logo

Sede
500 oracle Parkway, Redwood Shores, 94065 California

Chairman
Jeffrey O. Henley

Chief Executive Officer
Lawrence J. Ellison


President e Chief Financial Officer

Gregory B. Maffei

URL: www.oracle.com

ATTIVITA’

Produttore di software per le imprese

ASSETTI

Azionisti

Non disponibili

Partecipazioni

Stati Uniti
E’ presente in 30 Stati, PeopleSoft.

Europa
Oracle (Albania); Oracle (Austria); Oracle (Belgio), Oracle (Bielorussia); Oracle (Bosnia); Oracle (Bulgaria); Oracle (Cipro); Oracle (Croazia); Oracle (Danimarca); Oracle (Estonia); Oracle (Finlandia); Oracle (Francia); Oracle (Germania); Oracle (Grecia); Oracle (Irlanda); Oracle (Islanda); Oracle (Italia); Oracle (Kazahstan); Oracle (Latvia); Oracle (Lithuania); Oracle (Montenegro); Oracle (Norvegia); Oracle (Olanda); Oracle (Polonia); Oracle (Portogallo); Oracle (Repubblica Ceca); Oracle (Romania); Oracle (Russia).

Mondo
Oracle (Algeria); Oracle (Arabia Saudita); Oracle (Argentina); Oracle (Australia); Oracle (Bahrain); Oracle (Bangladesh); Oracle (Benin); Oracle (Bermuda); Oracle (Bolivia); Oracle (Botswana); Oracle (Brasile); Oracle (Brunei); Oracle (Burkina); Oracle (Cambogia); Oracle (Cameroon); Oracle (Canada); Oracle (Cile); Oracle (Cina); Oracle (Colombia); Oracle (Corea); Oracle (Costa d’Avorio); Oracle (Costa Rica); Oracle (Egitto); Oracle (Ecuador); Oracle (El Salvador); Oracle (Etiopia); Oracle (Filippine); Oracle (Gaban); Oracle (Ghana); Oracle (Giappone); Oracle (Giordania); Oracle (Guatemala); Oracle (Giamaica);Oracle (Guinea); Oracle (Haiti); Oracle (Honduras); Oracle (Hong Kong); Oracle (Kenya); Oracle (Kuwait); Oracle (India); Oracle (Indonesia); Oracle (Israele); Oracle (Laos); Oracle (Libano); Oracle (Madagascar); Oracle (Malesia); Oracle (Mali); Oracle (Malta); Oracle (Marocco); Oracle (Mauritius); Oracle (Messico); Oracle (Mozambico); Oracle (Myanmar); Oracle (Nepal); Oracle (Nicaragua); Oracle (Nigeria); Oracle (Nuova Zelanda); Oracle (Oman); Oracle (Pakistan); Oracle (Panama); Oracle (Peru); Oracle (Puerto Rico); Oracle (Qatar); Oracle (Repubblica Domenicana); Oracle (Senegal); Oracle (Singapore); Oracle (Siria); Oracle (Sri lanka); Oracle (Sud Africa); Oracle (Taiwan); Oracle (Thailandia); Oracle (Tanzania); Oracle Togo); Oracle (Trinidad&Tobago); Oracle (Tunisia); Oracle (Uruguay); Oracle (Venezuela); Oracle (Vietnam); Oracle (Yemen); Oracle (Zambia); Oracle (Zimbabwe).

CRONOLOGIA

1977
Nasce Oracle.

1979
Oracle offre il primo sistema di gestione di database relazionale SQL commerciale.

1988
Prima società a introdurre il linguaggio PL/SQL.

1992
Offre ai propri clienti una metodologia completa di implementazione delle applicazioni (AIM).

1994
Lanciare il primo media server in grado di supportare il video on demand.

1995
Propone il primo sistema di gestione di database relazionale (RDBMS) a 64 bit.

1997
Sviluppa il primo database Web.

1998
Lancia Business Online, il primo servizio di hosting per le applicazioni aziendali progettato per l’esecuzione sul Web
Lancia una soluzione completa per il procurement strategico basata su Internet.
Offre un sistema di business intelligence integrato.

1999
Lancio della prima iniziativa di eBusiness davvero completa
Realizzazione della prima suite CRM completa basata su Internet
Sorpassa SAP sul numero di applicazioni di produzione distribuite negli USA
Offre un database Internet con funzioni complete
E’ la prima società a introdurre il concetto di portlet come modalità per l’integrazione di applicazioni in un portale di eBusiness.

2000
Oracle lancia il primo Developer Service Provider (DSP) del settore.
Offre servizi online per gli sviluppatori di applicazioni
Prima società a rilasciare una struttura di produzione per la definizione di Web Service
E’ la prima società a offrire un file system realizzato per Internet, Oracle Internet File System.
Lancia Oracle Mobile, il provider di servizi applicativi wireless
Nasce Oracle eBusiness Suite 11, la sola suite di eBusiness del settore davvero completa.
Lancia eBusiness Network.
(17 maggio) Ha annunciato un’alleanza di provider di contenuti e di altri programmi per gateway Internet e portali. I 10 membri del Portal Partner Iniziative di Oracle sono Autonomy, Electronic Data Systems, Ernst & Young, Factiva, InfoSpace, iSyndicate, Net Perceptions, SiteScape, Verity e WebEx.
(26 novembre) Oracle Corporation ha raggiunto un accordo con Media Inc, per supportare i clienti Oracle nella gestione delle campagne pubblicitarie WAP e nell’e-commerce.

2001
Bmc Software e Oracle hanno annunciato l’estensione della propria alleanza. L’accordo Ha lo scopo di realizzare soluzioni di system management a supporto dell’eBusiness.

2002
(20 maggio) Raggiunge un accordo con Telefonica Moviles, leader spagnolo della telefonia mobile, e Hewlett-Packard per sviluppare soluzioni per telefonia mobile per clienti corporate.

2003
(11 febbraio) Rafforza la propria partnership con Office of Government Commerce (OGC) britannico, tramite un accordo che consentirà alle istituzioni pubbliche del Regno Unito di sostituire i superati sistemi legacy con la tecnologia Oracle.
(23 febbraio) Oracle Corporation e Nokia hanno un’iniziativa congiunta per rendere disponibile Oracle Collaboration Suite sui dispositivi cellulari Nokia, con l’intenzione comune di offrire soluzioni cellulari integrate per il personale aziendale. Secondo i piani, il programma sarà avviato in Europa Occidentale per essere poi esteso alle Americhe e alla Regione Asia Pacifico.
Annuncia un accordo Alcatel, per collaborare nello sviluppo di soluzioni wireless che gli operatori di telefonia cellulare potranno offrire ai propri clienti aziendali.
(6 giugno) Presenta una maxiofferta da 5,1 miliardi di dollari per acquisire PeopleSoft.
(18 giugno) La procura distrettuale del Connecticut accusa Oracle di aver violato le leggi statali e federali sull’antitrust inseguito all’offerta ostile lanciata verso PeopleSoft. L’offerta secondo la procura distrettuale ha recato danni allo stato del Connecticut e alla sua economia.
(2 settembre) Finalizza l’acquisto delle restanti azioni di JD Edwards.
(12 settembre) Sceglie Colt come Hosting Service Provider (HSP) per il suo servizio di software in outsourcing.

2004
(13 gennaio) Cambio ai vertici di Oracle: il fondatore Larry Ellison lascia la presidenza ma resta Amministratore delegato. Il suo posto sarà preso dal Direttore finanziario Jeff O. Henley.
(4 febbraio) Aumenta ulteriormente l’Opa ostile su PeopleSoft, suo principale competitor. L’offerta arriverebbe quindi a 9,4 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro) interamente cash, o 26 dollari per azione. L’offerta precedente era stata pari a 19,50 dollari per titolo.
(9 febbraio) Il Consiglio d’amministrazione di Peoplesoft ha bocciato l’offerta di 26 dollari per azione presentata da Oracle lo scorso 4 febbraio.
(16 febbraio) La Commissione Europea ha reso noto di aver ricevuto le informazioni necessarie per completare la sua investigazione sulla offerta da 7,3 miliardi di dollari di Oracle per Peoplesoft. Il termine delle indagini è stato fissato per l’11 maggio.
(18 febbraio) Presenta una nuova offerta di 26 dollari per azione per acquisire la concorrente Peoplesoft. Larry Ellison, CEO di Oracle, ha dichiarato che questa sarà l’ultima offerta.
(29 febbraio) Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha deciso di bloccare, a causa di motivi antitrust, l’OPA ostile di Oracle su PeopleSoft. Il verdetto dell’autorità USA è chiaro: la presa di controllo da parte del colosso guidato da Larry Eleison è stata giudicata “puramente e semplicemente anti-concorrenziale“. Al termine della lunga inchiesta sulle conseguenze dell’OPA, Hewitt Pate, procuratore del Dipartimento attivo nel settore antitrust, ha annunciato la decisione di presentare un piano antitrust per bloccare l’operazione. A questa decisione si sono affiancati lo Stato delle Hawaii, del Maryland, del Massachusetts, del Minnesota, di New York, del North Dakota, e del Texas. “Bloccare questo genere di accordi – ha spiegato Pate – permette di proteggere la concorrenza“.
(30 marzo) Estende al mercato cinese l’alleanza strategica con Dell.
(28 aprile) Entra nell’Enterprise Grid Alliance (Ega), il consorzio formato da società leader del settore It, con l’obiettivo di favorire l’adozione del grid computing nelle aziende.
(17 maggio)Annuncia la riduzione della propria offerta, che si concluderà il 16 luglio, su Peoplesoft da 26 a 21 dollari ad azione, in ragione delle mutate condizioni di mercato.
(21 maggio) Raggiunge con Microsoft un accordo per lo sviluppo di software.
(12 luglio) Annuncia che estenderà la sua Opa aggressiva su PeopleSoft. L’opa sarebbe dovuta terminare il prossimo 16 luglio, ora invece il termine è stato spostato al 27 agosto.
(19 luglio) Stringe un accordo con Macromedia un accordo per migliorare l’integrazione fra i prodotti Macromedia e il sistema di gestione della formazione di Oracle.
(27 agosto) Scade l’offerta presentata per acquistare PeopleSoft.
(2 settembre) Sigla con Tele Atlas, società attiva nello sviluppo, nella produzione e commercializzazione di database geografici digitali, un’alleanza strategica che consente a Tele Atlas di offrire mappe digitali nel formato spaziale di Oracle Database 10g e che permette ai clienti Oracle di utilizzare le mappe Tele Atlas all’interno delle Oracle Applications.
(5 settembre) Prolunga la dead line su PeopleSoft fino al 10 Settembre.
(10 settembre) Ottiene il via libera dall’Antitrust Usa nella sua offerta ostile da 7,7 miliardi di dollari per l’acquisizione di PeopleSoft. Ora il Department of Justice, che chiedeva che l’operazione fosse vietata, ha 10 giorni di tempo per decidere se appellarsi contro la sentenza del giudice distrettuale.
(27 settembre) Prolunga fino all’8 ottobre l’OPA su PeopleSoft.
(7 ottobre) Un portavoce della Commissione europea ha comunicato che la Commissione europea ha ripreso la sua inchiesta sull’offerta ostile di Oracle nei confronti di PeopleSoft per 7,7 miliardi di dollari, nel tentativo di portarla a termine prima che il commissario per la Concorrenza Mario Monti lasci il suo incarico.
(11 ottobre) Larry Ellison annuncia che Oracle sta considerando la possibilità di ridurre la propria offerta per acquisire PeopleSoft a causa del rallentamento del mercato informatico.
(25 ottobre) Rinnova per la quattordicesima volta l’Opa su PeopleSoft.
(26 ottobre) L’Unione Europea accoglie senza condizioni l’offerta ostile da 7,7 miliardi di dollari presentata da Oracle, giudicandola non in grado di impedire lo svilupparsi di una normale concorrenza nel mercato dei software per la clientela business.
(Novembre) Annuncia di aver alzato per l’ultima volta il prezzo di offerta su Peoplesoft portandolo a 24 dollari per azione da 21 e definendo la revisione la sua “offerta migliore e definitiva“. Oracle, in una nota, precisa di essere pronto a negoziare altri termini della fusione e dice di aver modificato i termini dell’Opa eliminando la maggior parte delle condizioni. La nuova offerta scade alla mezzanotte, del 19 novembre e se non sarà stata raggiunta la maggioranza l’Opa sarà ritirata.
(4 novembre) PeopleSoft dirama una nota nella quale consiglia ai propri azionisti “di non agire in questo momento in risposta all’annuncio di Oracle Corporation, che ha modificato la propria offerta di acquisto non richiesta di tutte le azioni PeopleSoft“. “Il cda di PeopleSoft – continua la nota – si riunirà per esaminare le modifiche apportate all’offerta e fornirà le proprie raccomandazioni agli azionisti PeopleSoft a tempo debito“.
(10 novembre) PeopleSoft rifiuta l’offerta da 24 dollari per azione di Oracle.
(17 novembre) Si allunga la lista di investitori istituzionali che stanno aderendo all’Opa di oracle su PeopleSoft. Dopo l’adesione di Peter Schoenfeld Asset Management (2 milioni di titoli) ha aderito anche Capital Guardian Trust (21,2 milioni di azioni), il fondo pensione californiano Calpers (1,5 milioni di titoli). Fino ci sono state adesioni per il 37% dei titoli oggetto dell’offerta di Oracle. Tra i fondi schierati contro l’Opa resta il Private Capital Management, il principale azionista della società, che ha dichiarato che non apporterà il suo 9% (35 milioni di azioni) all’Opa. Anche il fondatore e attuale Ceo, David Duffield (proprietario di circa l’8% del capitale) e il management (che ha un ulteriore 2%) restano schierati contro l’offerta di Oracle che schede domani.
(20 novembre) Annuncia che il cda di Peoplesoft ha respinto la sua ultima offerta di acquisto a 24 dollari perché giudicata inadeguata, nonostante il 61% degli azionisti avesse aderito all’offerta cedendo le proprie azioni a Oracle.
(22 novembre) Chiede al cda di PeopleSoft di ritirare immediatamente la “poison pill” relativa alla sua offerta ostile da da 24 dollari per azione: “Il 61% dei soci PeopleSoft ha ormai accettato di vendere le proprie azioni a 24 dollari (…) domandiamo pertanto, ancora una volta, che il cda sopprima immediatamente la poison pill“.
(29 novembre) Annuncia di aver proposto per il prossimo meeting annuale di PeopleSoft, in programma la prossima primavera, la nomina di quattro nuovi membri all’interno del board della società. A giudizio di Oracle, gli attuali vertici di PeopleSoft non starebbero facendo gli interessi dell’azionariato.
(8 dicembre) Si allea con Emc, Intel e Dell per sviluppare un approccio standard per costruire infrastrutture per il grid computing di fascia enterprise. Le quattro società, inoltre, Le quattro aziende collaboreranno al progetto MegaGrid per sviluppare infrastrutture in grado di supportare i classici multiprocessi simmetrici, a costi molto ridotti.
(13 dicembre) Acquista PeopleSoft per 10,3 miliardi di dollari (26,50 dollari per azione). La fusione fra le due società è stata approvata dai cda dei due gruppi e dovrà essere completata entro il prossimo gennaio.

2005
(10 gennaio) Chiude l’offerta da 10,3 miliardi di dollari su Peoplesoft. Da oggi PeopleSoft non è più quotata al Nasdaq.
(17 gennaio) Annuncia il rilascio di Oracle Database Lite 10g, database che estende la tecnologia del grid computing anche all’utenza mobile.
(9 marzo) Presenta un’offerta di circa 500 milioni di dollari per rilevare il controllo di Retek, fornitore di software al dettagli. In gara per il controllo di Retek c’è SAP.
(16 marzo) SAP aumenta di 2,5 dollari la propria offerta di acquisizione su Retek. SAP ha offerto 11 dollari per azione, per un valore complessivo di 617 milioni di dollari. In precedenza SAP aveva offerto 8,50 euro per azione
(17 marzo) Alza del 25% la propria offerta di acquisizione su Retek, superando la cifra offerta ieri da Sap. Oracle ha offerto 11,25 dollari per azione, per un valore complessivo di 631 milioni, da 9 dollari per azione proposti la scorsa settimana. Oracle ha già acquistato una quota di 5,5 milioni di azioni Retek, pari al 10% del capitale.
(21 marzo) SAP si ritira dalla gara per rilevare il controllo di Retek,
(21 marzo) Annuncia di aver raggiunto un accordo per rilevare Retek al prezzo di 631 milioni di dollari.
(28 marzo) Acquista Oblix, società californiana di software per l’identity management.
(4 aprile) Riceve il via libera dall’Antitrust tedesco per rilevare Retek
(5 aprile) IBM, Nokia, Oracle, Red Hat e Realnetworks, uniti sotto un unico gruppo (European Committee for Interoperable Systems), che appoggeranno l’Ue nel caso antitrust sorto contro Microsoft.
(29 aprile) La Corte di Giustizia europea ha autorizzato il comitato ECIS (European Committee for Interoperable Systems), che raggruppa IBM, Oracle, Nokia, Red Hat e RealNetworks, a sostenere la Commissione Ue nel processo che presto l’opporrà al gigante informatico Microsoft.
(24 maggio) Stringe un accordo con Zend Technologies, azienda che offre prodotti e servizi per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione di applicazioni PHP, per produrre Zend Core for Oracle.
(9 giugno) Acquista TimesTen, produttore di software per la gestione di eventi. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
(12 settembre) Presenta un’offerta per rilevare Siebel Systems per 5,85 miliardi di dollari (10,66 dollari per azione). L’operazione deve ricevere l’approvazione dell’antitrust statunitense.
(20 settembre) Rileva G-Log, una società di software per la gestione della logistica. Il valore della transazione non è stato reso noto.
(16 novembre) L’antitrust statunitense dà il via libera all’acquisto di Siebel Systems.
Rileva Thor Technologies e OctetString, società specializzate nel comparto software per la gestione di identità. Il valore delle operazioni non è stato reso noto.

2006
(7 febbraio) Annuncia la disponibilità di Oracle Identity and Access Management Suite, una soluzione completa, integrata e interoperabile di prodotti sviluppati per proteggere applicazioni, dati e sistemi critici dagli accessi non autorizzati.
(14 febbraio) Annuncia che intende cedere la divisione OnTarget della neoacquisita Siebel Systems, in quanto non ritenuta strategica. La cessione dovrebbe avvenire entro la prossima primavera.
(15 febbraio) Rileva Sleepycat Software, azienda di database open source. Il valore dell’operazione non è stato reso noto.
(16 febbraio) Rileva HotSip, società svedese specializzata in tecnologia di messaggistica.
(22 febbraio) L’ “European Committee for Interoperable Systems” (Ecis), che include tra gli altri Ibm, Oracle, Sun Microsystems e Nokia, ha depositato presso l’Unione Europea una nuova querela contro Microsoft. L’accusa è di concorrenza sleale. L’Ecis accusa Microsoft di “mettere a rischio l’attività delle altre imprese e la reale possibilità di scelta dei singoli utenti“.
(12 aprile) Compra Portal Software, azienda specializzata in billing management supplier per aziende di comunicazioni e Media, per 220 milioni di dollari.
(19 maggio) Nel corso della conferenza JavaOne a San Francisco promette che renderà open-source il supporto per alcune tecnologie destinate allo sviluppo di applicazioni web-based, tra cui un’interfaccia per Ajax, che permette agli sviluppatori di creare applicazioni online, per migliorare interattività e usabilità.
(7 giugno) Acquista Demantra, azienda specializzata in supply chain in vari settori del commercio.
(21 giugno) Acquista il 74% di Portal Software, fornitore di billing e sistemi di gestione fatturato.
(4 luglio) Porta a termine l’acquisizione di Portal Software, società che fornisce software per la contabilità e la gestione dei ricavi ai gruppi di media e telecomunicazioni.
(13 settembre) Annuncia che acquisterà un ulteriore 20% del capitale di I-Flex Solutions, per 25,12 euro per azione.
(10 ottobre) Compra Sunopsis, azienda francese specializzata in software di integrazione dati. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti.
(23 ottobre) Firma un accordo per rilevare MetaSolv Software Inc. per 219,2 milioni di dollari. L’operazione, che dovrà essere approvata dall’assemblea degli azionisti e dall’autorità antitrust, dovrebbe essere portata a termine entro la fine del 2006 o inizio 2007.
(4 novembre) Acquista Stellent, azienda specializzata in programmi enterprise content management, per 440 milioni di dollari.
(10 dicembre) Migliora del 42% l’offerta presentata per acquistare un ulteriore 35% della società indiana i-flex solutions. L’operazione, valutata 1,3 miliardi di dollari, permetterà a Oracle di salire al 90% di i-flex. Per ogni titolo i-flex Oracle pagherà 2.100 rupie.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Oracle Corporation*

2006

2005

Ricavi

14.380

11.799

Spese di esercizio

9.644

7.777

Risultato operativo 4.736 4.022

Utile netto d’esercizio

3.381

2.886

*I valori sono riportati in milioni di dollari

Ricavi per settore*

2006

2005

Software

11.541

9.421

Service 2.839 2.378

Totale

14.380

11.799

*I valori sono riportati in milioni di dollari

Ricavi per area geografica*

2006

2005

Americhe

7.652

5.798

EMEA 4.708 4.288

Asia Pacifico

2.020

1.713

Totale

14.380

11.799

*I valori sono riportati in milioni di dollari