TIM

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Italia


TIM - logo

Sede
Via Cavalli n. 6, Torino

Presidente Gruppo Telecom Italia
Guido Rossi


Amministratore Delegato
Riccardo Ruggiero
*

URL: www.tim.it

*con la responsabilità di garantire la gestione e lo sviluppo
del business delle telecomunicazioni fisse, mobili e dei servizi internet

ATTIVITA’

Telefonia Mobile Gsm, Umts

ASSETTI

Azionisti

Telecom Italia SpA


Partecipazioni

Italia
Telenergia srl, Consorzio Energia Gruppo Telecom Italia, Cons. Scuola Superiore Alta Formaz. Univ. Federico II.

Europa
TIM Hellas (Grecia); TIM International NV (Olanda); Avea Iletisim Hizmetleri AS (ex TT&Tim) (Turchia).

Mondo
TIM Brasil, TIM Partecipacoes SA, TIM Sul SA, TIM Nordeste Telecomunicaciones (ex Telpe Cellular), TIM Celular, Maxitel, CRC – Centro de Reclocionamennto Com Clientes, Blah! Sociedade Anonima De Serviços e Comercio (Brasile); TIM Perù (Perù); Digitel (Venezuela); Blah! Inc. (ex Timnet Usa Inc.) (USA).

CRONOLOGIA

1995
Viene costituita per scissione parziale del business delle attività radiomobili di Telecom Italia. Tim, ancora divisione mobile della SIP, ha lanciato il servizio radiomobile nell’aprile del 1990 su rete analogica (TACS 900 MHz) e nell’aprile del 1995 ha avviato il servizio su standard GSM.

1999
Prosegue l’attività internazionale in Europa e Sud America. I clienti esteri , alla fine del primo trimestre, sono circa 7,8 milioni, con un incremento negli ultimi 12 mesi pari al 117. Uno dei risultati più brillanti è stato raggiunto in Spagna dove, dopo circa 2 mesi dal lancio commerciale di Amena, sono stati raggiunti oltre 100mila clienti.
(Marzo) Si aggiudica la licenza UMTS in Spagna, dove è presente come terzo operatore radiomobile attraverso la partecipata Retevision Movil, che opera con il brand commerciale Amena. Si tratta della prima licenza europea di tecnologia di terza generazione che viene assegnata in Europa e che il Gruppo Telecom Italia si aggiudica.
(Aprile) Il CdA delibera le modalità attuative relative alla seconda tranche del “Piano Dealer 1998”, in attuazione di quanto stabilito dall’Assemblea, che modifica il range di prezzo di acquisto di azioni proprie ordinarie (tra un minimo di 8 euro – circa 15.500 lire – e un massimo di 24 euro – circa 46.500 lire). Le azioni verranno cedute alla propria rete di vendita indiretta.
Tim costituisce con Seat Pagine Gialle una joint venture paritetica che opererà nel settore del commercio elettronico e di offerta dei contenuti pubblicitari per i clienti possessori di Sim card. Obiettivo della joint venture è sfruttare le potenzialità dei nuovi portali “Wap based”, la tecnologia Umts e diffondere le modalità di pagamento basate su Sim card, sia con accesso da rete fissa, che da rete mobile.
Avvia con Siemens la sperimentazione di GPRS e WAP.
(Agosto) Siglato con il partner turco IS Bank, con il Ministero dei Trasporti e delle Telecomunicazioni di Ankara, la bozza di contratto per l’acquisizione della quarta licenza GSM in Turchia. Consente di completare le procedure amministrative necessarie alla costituzione della nuova Società, che nascerà dal consorzio italo-turco, che firmerà il contratto definitivo.

2000
(13 marzo) Si aggiudica la licenza UMTS in Spagna, dove è presente come terzo operatore radiomobile attraverso la società partecipata Retevision Movil che opera con il brand commerciale Amena.
(Ottobre) Si aggiudica – per un costo di circa 2.417 milioni di Euro – una delle licenze UMTS poste in gara dal Governo Italiano. A dicembre sono perfezionate le operazioni straordinarie relative alla Conversione delle Azioni di Risparmio (che ha generato un flusso di cassa di circa 5,3 miliardi di Euro) e alla Ristrutturazione del portafoglio Internazionale del Gruppo Telecom Italia che ha comportato la concentrazione delle attività estere di rete mobile direttamente sotto il controllo di Tim e delle attività di rete fissa sotto il controllo di Telecom Italia.
Lancia i servizi WAP.
Sigla un accordo per l’acquisizione di una quota di controllo della società Digitel, operatore radiomobile del Venezuela.
(Novembre) TIM, UGB S.A. e Vicunha S.A. hanno raggiunto un accordo, in base al quale la società italiana di telefonia cellulare rileverà da UGB e Vicunha rispettivamente il 19,43% ed il 18,53% del capitale di Maxitel S.A., operatore brasiliano di telefonia mobile di cui TIM deteneva già il 58,7% del capitale (43,15% delle azioni ordinarie).

2001
(Gennaio) Inizia la cessione delle partecipazioni di minoranza detenute in Francia con Bouygues (incasso 750 milioni di euro, plusvalenza 484 milioni di euro), in Austria con Mobilkom (incasso 716 milioni di euro, plusvalenza 163 milioni di euro) e in Spagna con Auna (incasso 240 milioni di euro).
Introduce per la prima volta in Perù la tecnologia Gsm.
(Febbraio) Rafforza la sua presenza in Sud America con l’acquisizione delle licenze PCS in Brasile, nelle regioni di Rio de Janerio, di San Paolo e nel Sud del paese.
Lancia i servizi GPRS.
(13 marzo) Si aggiudica la licenza GSM nella regione di Rio de Janeiro. Si tratta di una licenza di banda E, che copre 7 Stati nelle Regioni del Nord e del Nordest del Brasile. Il costo della licenza e’ di 520 milioni di reais (253 milioni di dollari).
(21 marzo) Il brand di TIM, ARIA, e Turkiye IS Bankasi, la principale banca privata turca, lancia in Turchia il servizio GSM 1800.
(11 ottobre) TIM, attraverso la sua controllata al 100% Stet Mobile Holding (SMH), sottoscrive l’aumento di capitale di competenza, pari al 59,29%. Grazie a questa operazione l’operatore monile italiano detiene, attraverso SMH, il 63,95% del capitale sociale di Stet Hellas, di cui il 62,80% direttamente tramite le azioni ordinarie e l’1,15% tramite ADRs e DDRs.
(20 dicembre) Sottoscrive con H3G un accordo di roaming, che permetterà a H3G, partecipato al 78,3% da Hutchison Whampoa, di offrire ai propri clienti servizi GSM attraverso la rete di TIM nelle aree non coperte dall’UMTS, in attesa del completamento della propria rete di terza generazione. L’accordo prevede anche l’interconnessione diretta tra le due reti e la prima intesa per la condivisione dei siti UMTS stipulata in Italia.

2002
(13 febbraio) Vende la quota di partecipazione del 19,61% in BDT a Bouygues Telecom Il valore della transazione e’ pari a circa 750 milioni di euro.
(25 maggio) Firma con Acotel Group SpA un accordo di collaborazione, rinnovando la fornitura di servizi a valore aggiunto fino alla fine del 2004. La partnership prevede, tra gli altri, lo sviluppo degli MMS.
(28 giugno) Cede a Telekom Austria la sua partecipazione in Mobilkom Austria.
(Agosto) Firma un accordo preliminare per l’acquisto del 100% del capitale di Blu, previo il trasferimento di separati rami d’azienda agli altri operatori.
Raggiunge un accordo con il Gruppo Verizon per l’acquisto della quota del 17,45% del capitale sociale di Stet Hellas, operatore GSM in Grecia, di cui già detiene, attraverso la controllata Tim International NV, il 63,95% del capitale sociale (di cui il 62,80% direttamente tramite le azioni ordinarie e l’1,15% tramite ADRs e DDRs), opera sul mercato greco dal 1993 ed è quotata al Nasdaq e alla Borsa di Amsterdam.
(2 agosto) TIM International ha acquisito dal Gruppo Verizon la quota del 17,45% in Stet Hellas.
(Settembre) Anatel, l’Autorità brasiliana per le telecomunicazioni approva l’operazione di riduzione della partecipazione di Telecom Italia in Solpart (controllante indiretta di Brasil Telecom) al di sotto della soglia del 20% del capitale ordinario, dando così a Tim la possibilità di partire con il servizio GSM.
Tim può lanciare su tutto il territorio brasiliano il servizio di telefonia mobile su standard GSM. Si realizza così il progetto di una grande rete pan-sudamericana GSM. Oltre Tim Brasil, infatti, Tim opera già nel continente, su standard GSM, attraverso società controllate, in Perù (Tim Perù) e in Venezuela (Digitel), e gestendo il business del radiomobile per conto di Telecom Italia in Cile e in Bolivia e partecipando in Argentina.
(4 settembre) Carlo Buora è nominato presidente.
(Ottobre) Sigla l’accordo definitivo con gli azionisti di Blu Spa per l’acquisto del 100% delle azioni del quarto operatore Gsm. La società acquisita verrà successivamente fusa in Tim Spa. Il prezzo provvisorio delle azioni Blu, che Tim verserà ai soci di Blu, è di 18 milioni di euro.
L’operazione è stata valutata compatibile con la normativa sulla concorrenza dalla Commissione Europea, che il 5 agosto 2002 ha dato il suo nulla osta alla cessione del 100% del capitale sociale di Blu a Tim e al trasferimento di separati rami d’azienda a Vodafone Omnitel, a H3G e a Wind.
Tim acquisirà tutto il complesso aziendale rimanente dopo le cessioni dei rami di azienda: circa 900 siti, circa 1.400 stazioni radio, 900 ponti radio, parte dell’hardware e del software, il call center di Firenze e circa 680 dipendenti.
(11 ottobre) Da un accordo tra Tim e Clarima, banca del Gruppo UniCredito Italiano, nasce CreditTIM. Grazie a questo accordo sara’ possibile avere una MasterCard che unisce i vantaggi di una carta di credito a quelli di una TIM Card.
(16 ottobre) Lancia il GSM in Brasile. Con l’apertura di mille punti vendita in più di 80 città. Si tratta della più importante operazione del Gruppo TIM fuori dall’ Europa
(11 dicembre) Il Consiglio di Amministrazione di TIM adotta il Codice Etico ed il Codice di Comportamento in materia di “insider dealing”.
(12 dicembre) Avvia, insieme a Vodafone Omnitel, l’interoperabilità per l’invio dei messaggi multimediali consentendo così ai propri clienti di scambiarsi gli MMS.
(17 dicembre) Firma con Walt Disney Internet Group hanno un accordo che metterà a disposizione dei clienti TIM i contenuti multimediali di “Disney Mobile”. In base all’accordo TIM sarà il primo distributore in Italia di una vasta gamma di contenuti wireless di Disney .
(30 dicembre) TIM, attraverso TIM International, acquista un ulteriore 10% del capitale ordinario di Corporation Digitel portando la percentuale di possesso al 66,56%.

2003
(Gennaio) Accordo tra Tim e Rai. Grazie alla collaborazione tra le due aziende sarà possibile avere sul telefonino i titoli in movimento del Tg1, nonché molti dei principali programmi e filmati storici della videoteca Rai.
(5 aprile) Rinvia il lancio dei servizi UMTS, previsti per fine 2002, poi annunciati per l’estate 2003. Ora la nuova data è fine 2003.
(7 aprile) Stringe con Telefónica Móviles, T-Mobile International e Orange un’alleanza per fornire ai loro clienti un’offerta unica e di elevata qualità di prodotti e servizi nei paesi dove operano i quattro gestori in modo da rafforzare la loro capacità competitiva sui mercati internazionali. L’accordo tra le tre società è un’alleanza puramente commerciale.
(10 maggio) Tim, Wind, H3G, Vodafone Omnitel e Ipse hanno siglato un accordo per rendere inutilizzabili i telefonini rubati.
(12 maggio) Sigla con Microsoft un accordo per distribuire sul mercato italiano i dispositivi di Windows Powered Pocket PC Phone Edition per la trasmissione wireless di traffico voce e dati.
(13 maggio) Conclude un accordo con Aycell. In base all’accordo l’operatore mobile Aria, controllato da Tim (49%) e da IsBank (51%), si fonderà con Aycell, controllato al 100% da Turk Telekom. La fusione risolve il contenzioso, fra Tim e lo Stato Turco, nato alcuni mesi fa a causa del mancato accesso di Aria ai ripetitori degli altri gestori.
(1 agosto) L’alleanza tra TIM, Orange, T-Mobile e Telefonica Moviles, stretta lo scorso aprile e in base alla quale i quattro operatori avrebbero fornito ai loro clienti un’offerta unica i prodotti e servizi nei paesi dove operano ha preso il via. I quattro operatori, infatti, permetteranno ai clienti che utilizzano schede prepagate, di usare i propri telefonini in un maggior numero di paesi rispetto all’attuale, garantendo sia il roaming GPRS che MMS nei maggiori paesi dell’Europa Occidentale.
(1 ottobre) Lancia il più rivoluzionario dei servizi di terza generazione: la TV sul telefonino. Dalla prossima settimana i clienti Tim potranno guardare la televisione ovunque si trovino. Per poter usufruire di questo servizio, gratis fino alla fine dell’anno, i clienti Tim devono, dopo essersi collegati all’home page wap di Tim, selezionare l’icona “Mobile TV”. L’utente, quindi, potrà vedere il programma in onda sulla rete scelta. I partner televisivi che partono con TIM in questa prima fase di sperimentazione sono: La7, MTV, CFN/CNBC e Coming Soon Television, il canale tematico satellitare di AnicaFlash dedicato al cinema.
(7 ottobre) Sigla un accordo di collaborazione con RFI, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’intesa pluriennale permetterà alla TIM, con l’installazione di antenne dedicate, di ottimizzare la copertura della propria rete GSM.
(13 novembre) Il consiglio di Stato turco delle telecomunicazioni ha dato il libera alla fusione fra Aycell, operatore mobile turco controllato da Turk telekom, e Aria, controllata Tim (49%). L’accordo di fusione è stato concluso lo scorso maggio. La nuova società che nascerà dalla fusione si chiamerà ‘Tti’.e sarà controllata da Tim (40%), Turk Telecom (40%) e da Is Bank (20%), istituto di credito partner di Tim in Aria. Il consiglio esecutivo della nuova società sarà formato da quattro esponenti di Tim, quattro di Turk Telecom, 2 di Is Bank, mentre il presidente verrà eletto, in un secondo tempo, dai membri del consiglio esecutivo. La fusione risolve il contenzioso, fra Tim e lo Stato Turco, nato alcuni mesi fa a causa del mancato accesso di Aria ai ripetitori degli altri gestori.
(16 dicembre) Lancia, per prima in Italia, il servizio WLAN (Wireless Local Area Network) su rete mobile: l’applicazione sviluppata da TIM, basata sul collegamento della SIM del telefonino con le reti W-Lan, permette l’utilizzo di tutti i servizi tipici della tecnologia Wi-FI.

2004
(13 gennaio) Stringe con Wind, 3 e Vodafone, un accordo che permette di facilitare la portabilità del numero. in base ai termini dell’accordo un teleutente italiano non dovrà aspettare più 10 giorni lavorativi per cambiare operatore, ma solo 5.
(3 febbraio) Stet Hellas, controllata all’81,4% da Tim cambia il suo brand commerciale da Telestet a TIM. Il cambio del brand un’iniziativa strategica congiunta tra STET Hellas e TIM, che punta a rafforzare l’immagine del gestore in Grecia.
(11 febbraio) Tim e 3 rinnovano fino a giugno 2006 la loro collaborazione commerciale e di ridefiniscono i rapporti in materia di roaming, condivisione siti e interconnessione. L’accordo di roaming sulla fonia, secondo quanto comunicato dalle due società, introduce, tra l’altro, un meccanismo che consente a 3 di ottenere una riduzione del prezzo di roaming sulla base dei volumi di traffico e a Tim di ottenere un impegno minimo di fatturato. Sono state anche definite fino alla fine del 2006 le condizioni economiche per il servizio di roaming GPRS. L’intesa tra Tim e 3 prevede, inoltre, la condivisione dei diritti per la trasmissione via cellulare degli eventi sportivi relativi alle squadre di calcio di serie A TIM e B TIM di cui sono titolari i due operatori.
(16 febbraio) Marco De Benedetti, amministratore delegato di Tim, ha annunciato, nel corso della conferenza con gli analisti sui risultati 2003, che la fusione tra Aria – controllata di Tim – e Aycell – operatore turco controllato da Turk Telecom – verrà chiusa la prossima settimana. La nuova società avrà debiti per circa 1 miliardo di euro. L’azionarato sarà controllato Tim (40%), Aycell (40%) e Is Bankasi (20%).
(17 febbraio) Sigla un accordo con RealNetworks. In base ai termini dell’accordo Tim utilizzerà i software di RealNetworks per inviare brani musicali e video ai telefoni cellulari.
(19 febbraio) Viene completata la fusione di IsTIM e Aycell. L’operazione è stata effettuata attraverso il conferimento delle attività e passività di Is TIM e Aycell in TT&TIM (partecipata al 40% da TIM International, al 40% da Turk Telekom ed al 20% dal Gruppo Is Bank) ed attraverso la successiva cancellazione dal registro delle imprese di Is TIM e Aycell.
(15 marzo) Firma un accordo per accelerare lo sviluppo delle proprie reti Umts con Tektronix.
(22 marzo) Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia, annuncia che Tim renderà operativa la sperimentazione Umts per i grandi clienti a partire dal mese di giugno.
(29 marzo) Viene presentata ufficialmente a Londra nuovo marchio “Freemove”, Alleanza per il Mobile, partnership siglata l’anno scorso da Tim, Orange, Telefonica Moviles e T-Mobile.
(30 marzo) Il ministero delle Telecomunicazioni libanese ha annunciato che Tim è fra le nove compagnie telefoniche in gara per la gestione di due reti di telefonia mobile del Libano. Oltre a Tim, sarebbero in gara anche Orange, Telenor, Detecon International, Orascom telecom, DigiCel, Mtc, Sunday Communications e Atg.
(Aprile) E’ammessa alla gara per acquisire la licenza del secondo operatore di telefonia Gsm in Arabia Saudita, in un consorzio con altri cinque operatori locali. Alla gara partecipano anche altri 10 operatori tra cui Vodafone, Deutsche Telekom, Bouygues Telecom e Telefonica.
(20 aprile) Attraverso la propria controllata TIM International acquista 1.480.562 azioni possedute dagli azionisti di minoranza della controllata venezuelana Corporacion Digitel C.A. (pari al 32,88% del capitale sociale) per 110 milioni di dollari. Grazie a questa operazione TIM International controllerà il 100% di Digitel.
(7 maggio) Firma con Directa, società di trading on line, un accordo per attivare un accesso più veloce alla nuova piattaforma per il trading mobile “Pen Trader”.
(24 maggio) Parte “TIM Turbo”, la nuova linea di servizi di terza generazione che segna la partenza commerciale della rete combinata Edge – UMTS per i clienti TIM.
(25 maggio) Parte il suo servizio UMTS.
(1 giugno) I cda di Tele Celular Sul Participacoes (Tsu) e Tele Nordeste Celular Participacoes (Tnd), controllate da Tim Brasil Servicos e Participacoes, approvano la fusione per incorporazione della Tnd nella Tsu.
(13 Giugno) Sul servizio Mobile TV di TIM arrivano i canali musicali del gruppo RTD.
(23 giugno) Nasce l’Open Mobile Terminal Platform Alliance, un’alleanza volta a orientare il futuro sviluppo del settore e spingere i produttori di apparecchi cellulari e i fornitori di software per telefonini a produrre telefoni più semplici da usare e sempre più rispondenti alle richieste del consumatore. Dell’alleanza fanno parte Tim, Vodafone, Ntt Docomo, Orange, Telefonica Moviles, T-mobile, Smart e Mmo2.
(26 giugno) Tim con il consorzio Samawat ha presentato un’offerta per una licenza di telefonia mobile in Arabia Saudita.
(1 luglio) E’attivo l’accordo stipulato lo scorso aprile tra Tim international e gli azionisti di minoranza della controllata venezuelana Corporation Digitel. L’operazione prevede l’acquisto da parte di Tim international di 1.480.562 azioni possedute dagli azionisti di minoranza della società venezuelana, con un esborso pari a 109,6 milioni di dollari. Grazie a questa operazione Tim International arriva a controllare il 100% di Digitel.
(3 agosto) Lancia sul mercato italiano insieme alla Health Telematic Network (HTN), società attiva nei servizi di telemedicina, i primi servizi di informazione sanitaria sul telefonino.
(Settembre) Presenta Talks, cellulare che permette ai non vedenti di scrivere e leggere Sms, eMail e documenti di testo, comporre e scaricare messaggi multimediali, chiamare e modificare un numero in rubrica, gestire il calendario e perfino intervenire nelle impostazioni dell’apparecchio.
(10 settembre) Gilberto Benetton acquista sul mercato titoli TIM per un controvalore di oltre 2,3 milioni di euro. Nel dettaglio, Benetton ha acquistato 525.000 azioni Tim (pari a circa lo 0,006%) a 4,4452 euro.
(29 settembre) Formalizza il proprio interesse per le frequenze di Ipse.
(19 ottobre) Lancia il NOKIA 6630, il primo telefonino Dual-Mode EDGE/UMTS per il mercato italiano.
(19 ottobre) Annuncia il lancio dei nuovi “Servizi Combinazionali” TIM per parlare e contestualmente condividere foto, video, messaggi ed eMail.
(2 novembre) Annuncia che collaborerà con Nokia per il lancio del servizio Video Sharing per i clienti di TIM in Italia.
(5 novembre) Sottoscrive un accordo con CANTV (Compañia Anónima Nacional Teléfonos de Venezuela) per la cessione del 100% del capitale sociale dell’operatore mobile venezuelano Corporaciòn Digitel C.A. (Digitel), detenuto interamente da TIM International. Il valore complessivo dell’operazione è pari a 450 milioni di dopllari. Il perfezionamento dell’operazione, previsto presumibilmente entro il primo semestre 2005, è subordinato alla firma degli accordi definitivi e all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie da parte delle competenti autorità venezuelane.
(11 novembre) T-Mobile, British Telecom, Telecom Italia Mobile, Maxis Communications, NTT DoCoMo, StarHub Pte. e Telstra firmano una partenership che consentirà ai propri utenti di collegarsi a Internet utilizzando le rispeetive reti Wi-Fi in 11 Paesi (Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Austria, Giappone, Olanda, Repubblica Ceca, Singapore, Malaysia e Australia). Il numero di Paesi che offrono servizi Wi-Fi collegati dovrebbe aumentare a 30 il prossimo anno.
(5 dicembre) Borsa italiana rende che i titoli Telecom Italia, Tim, Pirelli & C. e Camfin rimarranno sospesi nelle sedute di lunedì 6 e martedì 7 dicembre in attesa di un comunicato che renda note le decisioni in merito al riassetto del gruppo.
(7 dicembre) I Cda di Telecom e Tim approvano all’unanimità la fusione delle società e il lancio di un’opa ad un prezzo di 5,6 euro. L’opa di Telecom sul flottante Tim avrà un controvalore di 14,5 miliardi di euro.
(13 dicembre) Telecom Italia deposita in Consob il prospetto d’Opa volontaria parziale sulla controllata Tim ordinaria e volontaria totalitaria su Tim risparmio. Il periodo di adesione è previsto dalla prima alla terza settimana di gennaio, mentre il calendario dettagliato sarà concordato con la Borsa Italiana.
(22 dicembre) Telecom Italia conclude un accordo per l’acquisto fino ad un massimo di 25 milioni di opzioni call per l’acquisto di 50 milioni di azioni ordinarie Tim e 25 milioni di azioni di risparmio Il prezzo di esercizio delle opzioni è pari a 5,57 euro per ogni azione ordinaria e per ogni azione di risparmio.
(23 dicembre) Il CdA di Tim ha accettato l’offerta di acquisto di 21 miliardi di euro presentata da Telecom Italia. L’Opa è estesa anche agli Usa.

2005
(21 gennaio) L’opa di Telecom sulle azioni ordinarie Tim ha raggiunto il traguardo delle adesioni per i due terzi dei titoli oggetto dell’offerta ed è dunque efficace. All’ultimo giorno dell’opa le adesioni, secondo i dati diffusi da Borsa Italiana, hanno raggiunto il 107,4351% del quantitativo di azioni oggetto dell’operazione superando persino l’ammontare previsto. Per l’opa sulle risparmio, le adesioni sono invece pari al 6,40186% dei titoli oggetto dell’offerta.
(24 Gennaio) Il CdA di Telecom Italia ha valutato positivamente il risultato conseguito con l’Offerta Pubblica di acquisto, conclusa lo scorso 21 gennaio e dunque dà il via alla seconda fase del progetto di maxi-fusione tra Telecom e Tim.
(8 febbraio) La Consob rende noto che al termine dell’Opa (28 gennaio), Telecom Italia controlla l’85,140% di TIM.
(15 febbraio) Lancia in Italia insieme a Nokia il servizio di Video Sharing.
(16 febbraio) Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ratifica il primo “Codice di condotta per l’offerta dei servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori” sottoscritto dagli Amministratori Delegati delle società di telefonia mobile, Marco De Benedetti (Tim), Pietro Guindani (Vodafone), Tommaso Pompei (Wind) e Vincenzo Novari (3).
(18 febbraio) Ericsson stringe un accordo con Tim per la fornitura di servizi IP Multimedia System (Ims) che permetteranno ai clienti dell’operatore di condividere video e immagini durante le telefonate.
(21 febbraio) FreeMove annuncia di aver firmato un accordo quadro per la fornitura di servizi paneuropei di comunicazione mobile alla FIAT, azienda leader nel settore automobilistico.
(21 febbraio) Si chiama TIM Italia SpA la società – controllata al 100% da TIM – che gestirà dal primo marzo la telefonia mobile italiana. Il personale di TIM, che entro l’estate sarà fusa con Telecom Italia, è stato ceduto a Tim Italia SpA e la cessione diverrà operativa l’1 marzo.
(1 marzo) L’Antitrust avvia un’istruttoria nei confronti di Tim, Vodafone e Wind per abuso di posizione dominante dopo il ricorso di alcuni concorrenti telefonici. Alcuni operatori telefonici, tra cui Tele2, insieme all’associazione dei consumatori Codacons, si erano rivolti all’Autorità perché verificasse le condizioni del mercato ritenute insoddisfacenti. Tra i punti messi in evidenza, anche il rifiuto opposto dai tre gestori mobili di rivendere traffico telefonico.
(14 marzo) La Consob rende noto che a febbraio Telecom Italia ha leggermente incrementato la partecipazione detenuta in Tim portandola dall’85,14% risultante al 28 gennaio 2005 all’attuale 85,636%. Tale quota è detenuta sia direttamente sia indirettamente tramite la stessa Tim e Telecom Italia Finance.
(20 marzo) Riceve l’offerta congiunta di Apax Partners e Texas Pacific Group per Tim Hellas, di cui Tim controllo l’80,74%. L’offerta sarà ora esaminata dagli advisor di Telecom e Tim. La cessione dovrebbe, salvo sorprese, chiudersi entro la fine del mese.
(24 marzo) Finalizza con T-Mobile Global Holding la vendita del 7,16% del capitale sociale di CMobil (holding olandese che detiene il 60,8% di T-Mobile CZ). Il valore dell’ operazione è pari a 70,5 milioni di euro.
(4 aprile) Tim International firma un contratto per la cessione dell’80,87% controllato in TIM Hellas ai fondi gestiti da Apax Partners e Texas Pacific Group aper 1.114,1 milioni di euro. Il perfezionamento della transazione, soggetta tra l’altro all’approvazione delle autorità competenti, è previsto entro luglio 2005.
(5 aprile) L’assemblea degli azionisti di Tim approva il progetto di fusione per incorporazione di Telecom Italia Mobile SpA in Telecom Italia SpA.
(6 aprile) L’Assemblea di Telecom Italia approva il progetto di fusione per incorporazione di Telecom Italia Mobile SpA in Telecom Italia SpA. La fusione verrà completata entro fine giugno.
(5 maggio) L’autorità venezuelana ha respinto l’accordo per l’acquisizione da parte di Cantv di Digitel da Tim. La chiusura dell’operazione, con l’approvazione delle autorità di controllo, era prevista per il primo semestre 2005.
(27 maggio) La Commissione europea dà via libera all’operazione con cui Tim ha ceduto il controllo di Tim Hellas (80,87%) per 1,11 miliardi di euro ai fondi Texas Pacific Group (Tpg) e Apax Partners. L’operazione è stata esaminata attraverso una “procedura semplificata”. TPG e Apax Partners acquisiranno la restante parte del capitale sociale allo stesso prezzo di circa 16,43 euro per azione.
(31 maggio) Annuncia la sperimentazione entro il 2005 dell’HSDPA, il super UMTS che porta la velocità delle reti di terza generazione ad oltre dieci Megabit al secondo.
(15 giugno) Firma l’accordo definitivo per la vendita della sua partecipazione detenuta in Tim Hellas (pari all’80,87%) ai fondi gestiti da Apax Partners e Texas Pacific Group (TPG) per 1.114,1 milioni di euro.
(20 giugno) E’ stato stipulato oggi l’atto di fusione con cui si completa il processo d’integrazione tra Telecom Italia e Tim avviato il 7 dicembre scorso. L’incorporazione di Tim nella controllante sarà efficace dal 30 giugno (incluso), con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dall’1 gennaio 2005.
(21 luglio) Sigla un accordo con Buongiorno Vitaminic per la realizzazione di iTim Music Store, negozio virtuale di musica e contenuti audio/video digitali che funziona anche con i telefonini 2,5g.
(6 ottobre) Raggiunge con Mediaset un accordo che pone le basi per il lancio commerciale in Italia della TV sul telefonino in digitale terrestre con tecnologia DVBH (Digital Video Broadcast Handheld). Grazie a questa intesa, infatti, sarà possibile vedere sui telefonini Tim, a partire dal prossimo anno e per cinque anni, la programmazione di Canale 5, Retequattro, Italia Uno, le partite della Serie A TIM e della Champions League con la tecnologia DVBH, che garantisce, in mobilità, qualità trasmissive in tutto simili a quelle offerte dal digitale terrestre.
(27 ottobre) Annuncia che nel 2006 lancerà il “supertelefono” Telecom Italia-Tim, un apparecchio allo stesso tempo fisso e mobile che utilizzerà in casa la rete fissa Adsl con un collegamento in modalità wi-fi, mentre, all’esterno dell’abitazione, funzionerà come un normale telefonino, utilizzando le reti GSM, GPRS ed EDGE.
(5 dicembre) Insieme a Telecom Italia sigla un accordo con Samsung per avviare la sperimentazione dei nuovi telefonini che utilizzano la larga banda mobile con la tecnologia mobile WiBro. La sperimentazione sarà avviata in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
(6 dicembre) Il Cda della Rai approva gli accordi con Tim e Vodafone sulla sperimentazione semestrale della nuova tv Dvb-h.
(8 dicembre) Annuncia che dal prossimo anno lancerà in Italia “Z-Sim”, la prima Sim card al mondo in grado di “far parlare” il telefonino con i decoder televisivi, i computer, gli elettrodomestici e molte altre apparecchiature di casa.
(21 dicembre) Il cda ha approvato la fusione per incorporazione di Tim Italia in Telecom.

2006
(9 febbraio) Nokia vince un contratto per fornire a Tim la rete Wcdma 3G. La rete fornirà un accesso wireless in cinque regioni italiane.
(10 febbraio) Presenta insieme a Samsung, una tecnologia Wi-Max che consente ai cellulari di connettersi in rete a 20/30 megabit al secondo. Il Wi-Bro porterà la larga banda sui telefonini. In Corea i servizi saranno commercializzati nella prima metà del 2006, mentre Tim introdurrà i servizi a partire dai primi mesi del 2007.
(20 febbraio) L’Antitrust ha prorogato al 14 dicembre 2006 il termine per la chiusura dell’istruttoria nei confronti di TIM, Vodafone e Wind, fissato precedentemente al 28 aprile 2006. L’oggetto dell’istruttoria, inoltre. È stato ampliato alla luce di un possibile rifiuto dei 3 operatori di includere nel mercato un potenziale concorrente che poteva operare come Mvno (operatore mobile virtuale), rappresentato da Elsacom (Finmeccanica).
(1 marzo) Telecom Italia comunica che la fusione per incorporazione di Tim Italia SpA in Telecom Italia SpA, stipulata lo scorso 22 febbraio 2006, è efficace a partire da oggi. L’operazione conclude il programma industriale di integrazione delle comunicazioni fisse e mobili del Gruppo e segue la prima fase del progetto realizzata mediante: 1) la fusione per incorporazione di Tim SpA in Telecom Italia SpA, stipulata il 20 giugno 2005 e con efficacia 30 giugno 2005; 2) lo scorporo del business delle telecomunicazioni mobili in Italia in una apposita società (Tim Italia SpA), controllata al 100% da Telecom Italia SpA, e del business delle telecomunicazioni mobili internazionali in Tim International BV, anche questa controllata al 100% da Telecom Italia SpA.
(7 marzo) Telecom Italia Media raggiunge con Telecom Italia Media un accordo per la diffusione dei contenuti di LA7 e MTV sui telefonini TIM attraverso la tecnologia digitale terrestre DVB-H (digital video broadcast handheld). Grazie a questa intesa, su base non esclusiva, sui telefonini TIM sarà disponibile la programmazione dei canali LA7 e MTV per i prossimi cinque anni.
(11 settembre) Il CdA di Telecom Italia ha dato il via libera alla riorganizzazione del gruppo che sarà portata a compimento in sei mesi. La riorganizzazione prevede la creazione di due società: una cui verranno conferite le attività di telefonia mobile e un’altra cui farà capo la rete di accesso locale. TIM, quindi, tornerà ad essere un operatore indipendente.
(12 settembre) L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha prorogato al 15 febbraio 2007 il termine di conclusione del procedimento avviato a febbraio del 2005 contro TIM, Vodafone e Wind con l’ipotesi di violazione delle norme europee sulla concorrenza. Il rinvio si è reso necessario “allo scopo di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e la più ampia applicazione del principio del contraddittorio”.
(Ottobre) Rende noto di aver stretto un accordo di partnership con la Camera di commercio di Milano e di aver siglato altri tre accordi con le Camere di Lecco, Lodi e Taranto.


DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Telecom Italia: Business Unit Mobile*

2005

2004

Ricavi

12.963

11.712

Margine Operativo Lordo 5.540 5.421

Risultato operativo

3.661

3.850

*I valori sono riportati in milioni di euro