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Univideo: grande successo per la manifestazione “Torniamo alla Legalità” del Coordinamento Nazionale Videoteche Associate

COMUNICATO STAMPA


Grande successo di partecipazione per la manifestazione “Torniamo alla legalità“, svoltasi questa mattina presso la Sala Capranichetta di Piazza Montecitorio a Roma. Sin dalle dieci, un gruppo sempre più consistente di persone si è radunato davanti alla sede dell’incontro organizzato da Davide Caviglia, responsabile del Coordinamento Nazionale Videoteche Associate.
Al momento dell’entrata in una sala gremita ben oltre la capienza, erano più di duecento i convenuti, tra cui non solo operatori del trade, ma anche responsabili delle case di distribuzione, il presidente di Univideo Davide Rossi, il presidente di Fapav Filippo Roviglioni e il presidente di Anvi Francesco Bordoni.
I lavori sono stati coordinati da Tullio Camiglieri.

Dopo il saluto portato dal presidente della Commissione Trasporti e Tlc Mario Valducci (Pdl), Davide Caviglia ha presentato le richieste del settore del videonoleggio al mondo politico. Anzitutto, l’adozione di un provvedimento normativo contro la pirateria informatica, ispirato alla Legge Sarkozy o all’iniziativa legislativa che l’onorevole Gabriella Carlucci ha depositato da qualche settimana presso il nostro parlamento.
Ricordando che l’anno scorso hanno chiuso non meno di 500 videoteche, Caviglia ha domandato inoltre un aiuto straordinario al settore, nella misura di una riduzione dell’Iva dal 20% attuale al 4%.

Gaetano Blandini, direttore generale cinema per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nel proprio intervento ha spiegato: “Nel 2004, nell’ambito della cosidetta Legge Urbani, un decreto antipirateria fu fatto. Ma venne bloccato in aula. Ora occorre arrivare, in merito alla regolamentazione di Internet, a un punto di equilibrio, in cui libertà e legalità abbiano lo stesso peso“.

Il segretario della Commissione Lavori Pubblici, senatore Luigi Vimercati del PD, ha così commentato la richiesta di una normativa antipirateria ispirata al modello francese: “La Legge Sarkozy mi sembra complicata dal punto di vista burocratico. Ma possiamo trovare altre misure. Potremmo anche accompagnare l’abbonamento a Internet a quote aggiuntive che mirino a compensare il danno portato dalla pirateria“.
Un intervento a cui Davide Caviglia ha così replicato: “Una proposta del genere va di fatto a eliminare la nostra categoria. E legittima l’illegalità”.

Luciana Migliavacca, amministratore delegato di Medusa Video e vicepresidente Univideo, è intervenuta nel merito, per rimarcare: “Il problema è che i film vengono immessi illegalmente in rete dieci giorni prima che vadano al cinema. Se non si fa un provvedimento efficace contro la pirateria, il settore home video è destinato a morire“.

Uno dei maggiori problemi di Internet è legato all’anonimato“, ha spiegato l’onorevole Gabriella Carlucci del Pdl. “E ricordiamo che il diritto d’autore è sancito all’articolo 27 punto 2 della Dichiarazione dei Diritti Umani. La mia proposta di legge stabilisce il divieto di pubblicare in forma anonima o clandestina qualsivoglia contenuto sul web. Vogliamo proibire l’uso improprio della rete. Dobbiamo far passare l’idea che non stiamo riducendo le possibilità cui dà accesso Internet. Il diritto a scaricare illegalmente le opere non è un diritto. Va a distruggere risorse culturali importanti e, in ultima analisi, posti di lavoro. Gli operatori dell’home video non devono temere: non li abbandoneremo“.

Nell’intervento che ha concluso l’incontro, Davide Rossi, presidente di Univideo, ha salutato il grande successo dell’iniziativa: “Questa è una giornata storica per il nostro settore. L’obbiettivo comune a noi e alla politica deve essere quello di utilizzare l’industria culturale per creare più lavoro possibile, non disoccupazione. Dobbiamo preservare anzitutto quel che c’è. Non pensare a un futuro che magari non arriverà mai“.

Testo dell’articolo di Andrea Dusio apparso su Mediastore Italia – Edizione Straordinaria – del 21 Aprile.
 

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