Università di Lecce: il nuovo Anno Accademico inizia via satellite, grazie alla tecnologia Skylogic

di |

Inaugurazione ufficiale, il 13 novembre, dell'Anno Accademico dell'Ateneo leccese, che, grazie ai servizi satellitari Skylogic, ha organizzato la trasmissione via satellite della cerimonia nelle 15 aule multimediali del Campus Satellitare del Salento

COMUNICATO STAMPA


L’Università di Lecce, in collaborazione con il Liis (Laboratorio per l’Internetworking e l’Interoperabilità tra Sistemi), ha inaugurato il nuovo Anno Accademico via satellite, in diretta a tutto il comprensorio del Campus Satellitare Salentino che comprende le aule multimediali di Casarano, Latiano, Manduria, Ostuni, Tricase, Leverano, Cittadella della Ricerca, l’Aula CSS della facoltà di ingegneria, la Comunità Emmanuel, lo Studio2000. L’inaugurazione ha visto, inoltre, la partecipazione del Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais.

La tecnologia è stata messa a disposizione da Skylogic S.p.a. che, attraverso un suo distributore salentino, Clio, collabora con il Campus Satellitare del Salento, offrendo il servizio via satellite utile a connettere le quindici aule multimediali. Tante le applicazioni possibili: dall’eLearning, alla videoconferenza, tutto attraverso il satellite EUROBIRDTM 3 di Eutelsat.

Il sistema ha enormi possibilità di espansione con costi minimi: la lezione viene trasmessa via satellite ed è di fatto ricevibile in tutta l’Europa ed il Nord-Africa e tutto quello che occorre per allestire un punto di ricezione è costituito solo da una parabola satellitare, un ricevitore, un computer.

“L’uso della tecnologia satellitare per favorire la formazione a distanza universitaria ha un grande significato nell’ampliamento delle opportunità non solo per i fruitori delle università, ma anche per il territorio – dice Arduino Patacchini, presidente di Skylogic – per questo si può così facilmente pensare di allestire aule con un solo computer e un video proiettore per far vedere a tutti i presenti la lezione proiettata su un maxischermo, si può pensare di seguire la lezione a casa propria, da soli o in piccoli gruppi. Tutto – conclude Patacchini – in maniera molto semplice, flessibile e adattabile alle varie esigenze e possibilità”.