Telecom Italia: esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati al 31 marzo 2007

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COMUNICATO STAMPA


Telecom Italia

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Pasquale Pistorio, ha esaminato e approvato la relazione sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2007.

GRUPPO TELECOM ITALIA

La Relazione trimestrale al 31 marzo 2007 del Gruppo Telecom Italia è stata predisposta, così come consentito dall’articolo 82 del Regolamento Emittenti (emanato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche), nella forma prevista dall’allegato 3D del medesimo regolamento, e non è sottoposta a revisione
I risultati economico finanziari del Gruppo Telecom Italia dei primi tre mesi del 2007 e dei relativi periodi posti a confronto sono stati redatti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”).
Al 31 marzo 2007 il perimetro di consolidamento presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 31 marzo 2006 e al 31 dicembre 2006:

  1. l’ingresso delle attività internet di AOL in Germania (consolidate dal 1° marzo 2007);

  2. le uscite: di Digitel Venezuela (ceduta a maggio 2006), già classificata fra le attività cessate/destinate ad essere cedute, di Ruf Gestion (ceduta a marzo 2006), di Eustema (ceduta ad aprile 2006), di Telecom Italia Learning Services (ceduta a luglio 2006) e di altre società minori.

Nello stato patrimoniale al 31 marzo 2007, come già nel bilancio 2006, sono classificate fra le Attività destinate ad essere cedute le partecipazioni detenute in Solpart Participaçoes e Brasil Telecom Participaçoes, a seguito della decisione di procedere alla cessione delle partecipazioni stesse.

I ricavi ammontano a 7.540 milioni di euro e registrano un incremento dello 0,8% rispetto ai primi tre mesi del 2006 (7.482 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi (-61 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (+36 milioni di euro), la crescita organica è stata pari all’1,1% (+83 milioni di euro). I ricavi del primo trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, risentono dell’impatto derivante dalla modifica delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2006, nonché dell’applicazione, a partire dal mese di marzo 2007, del cosiddetto “Decreto Bersani”. Dal 1° gennaio 2007 inoltre, in linea con la Delibera AGCOM 417/06/CONS, Telecom Italia si limita a fornire meri servizi di fatturazione relativamente alle chiamate dei clienti verso numerazioni non geografiche degli Altri Operatori, senza più assumere il rischio di insolvenza sui relativi crediti. Pertanto a partire dalla stessa data i ricavi ed i correlati costi di interconnessione non tengono conto del traffico generato da tali chiamate, che nel primo trimestre 2006 avevano determinato l’iscrizione di ricavi per un importo complessivo di 119 milioni di euro nei conti del Fisso Domestico (e l’iscrizione di altrettanti costi).
Tra i principali elementi che hanno caratterizzato la crescita organica nei primi tre mesi del 2007 sono da annoverare lo sviluppo delle attività della BU Mobile Brasile (+313 milioni di euro), il significativo contributo della business unit European BroadBand (+62 milioni di euro) grazie al positivo sviluppo del portafoglio clienti in Francia e Germania e l’apporto della business unit Media che beneficia della crescita della raccolta pubblicitaria e dello sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre.

I ricavi per settore di attività sono così ripartiti:


(milioni di euro)

Domestic

European BroadBand

Mobile Brasile

Media

Olivetti

Altre attività

Rettifiche ed Elisioni

Totale consolidato

Ricavi

1°Trim. 2007

6.009

304

1.100

58

83

60

(74)

7.540

1°Trim. 2006

6.297

204

837

44

94

64

(58)

7.482

L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 3.154 milioni di euro e registra una variazione negativa del –4,3% rispetto ai primi tre mesi del 2006 (-141 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi nei primi tre mesi del 2007 è pari al 41,8% (44,0% nei primi tre mesi del 2006). Escludendo le altre variazioni non organiche, l’effetto delle variazioni di cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica risulta pari a -3,9% (-130 milioni di euro) ed è così dettagliata:

1°Trimestre 2007

1°Trimestre2006

Variazioni

(milioni di euro)

(a)

(b)

(a-b)

%

EBITDA SU BASE STORICA

3.154

3.295

(141)

(4,3)

Effetto della variazione del perimetro di consolidamento

1

Effetto della variazione dei tassi di cambio

(16)

Oneri (Proventi) non organici

37

41

Oneri (Proventi) non ricorrenti:

9

Oneri per riorganizzazioni societarie

9

Altri Oneri (Proventi) non organici:

37

32

Oneri di ristrutturazione

37

25

Altri Oneri (Proventi) netti

7

EBITDA COMPARABILE

3.191

3.321

(130)

(3,9)

Sempre a livello organico, l’EBITDA margin è pari al 42,3% (-2,2 punti percentuali rispetto al 44,5% del primo trimestre 2006, target annuo -2,5pp/-2,0pp vs. 41,5% del full year 2006).

L’EBIT (Risultato Operativo) è pari a euro 1.763 milioni di euro, con una riduzione di 221 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006 (-11,1%). La variazione organica dell’EBIT è stata negativa per euro 120 milioni pari a -6,3% ed è così calcolata:

1°Trimestre 2007

1°Trimestre 2006

Variazioni

(milioni di euro)

(a)

(b)

(a-b)

%

EBIT SU BASE STORICA

1.763

1.984

(221)

(11,1)

Effetto della variazione del perimetro di consolidamento

1

Effetto della variazione dei tassi di cambio

(4)

Oneri (Proventi) non organici:

27

(71)

Oneri (Proventi) non organici già dettagliati nell’EBITDA

37

41

Ulteriori Oneri (Proventi) non ricorrenti

(10)

(112)

Plusvalenze cessione Immobili

(10)

(85)

Plusvalenza cessione Ruf Gestion

(27)

EBIT COMPARABILE

1.790

1.910

(120)

(6,3)

L’incidenza dell’EBIT sui ricavi passa dal 26,5% del primo trimestre 2006 al 23,4% del primo trimestre 2007.

Più in dettaglio, hanno inciso sull’andamento dell’EBIT:

  • gli ammortamenti, pari a 1.400 milioni di euro (1.428 milioni di euro nel primo trimestre 2006), con un decremento di 28 milioni di euro. Gli ammortamenti immateriali registrano un incremento di 43 milioni di euro, connesso anche ai maggiori investimenti nello sviluppo sistemi e nuovi servizi, cui si è contrapposto l’effetto della variazione dei rapporti di cambio delle società brasiliane del Mobile. Gli ammortamenti materiali registrano una riduzione di 71 milioni di euro: all’incremento connesso ai maggiori investimenti nello sviluppo delle infrastrutture di rete e di supporto al business si è contrapposto l’effetto della variazione dei rapporti di cambio delle società brasiliane del Mobile, nonché la revisione integrale dei piani di ammortamento degli asset di rete fissa e di rete mobile effettuata a fine 2006. Tale revisione, se applicata già dal primo trimestre 2006, avrebbe comportato una riduzione delle relative quote di ammortamento di circa 122 milioni di euro;

  • le plusvalenze da realizzo di attività non correnti, pari a 9 milioni di euro. Il primo trimestre 2006 beneficiava di plusvalenze immobiliari, al netto degli oneri accessori, per un totale di 112 milioni di euro.

L’incidenza sui ricavi nei primi tre mesi del 2007 è pari al 23,4% (26,5% nei primi tre mesi del 2006). Escludendo le altre variazioni non organiche e l’effetto delle variazioni di cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica è negativa per 120 milioni di euro (-6,3% rispetto ai primi tre mesi del 2006). Sempre a livello organico, l’EBIT margin è pari al 23,7% (-1,9 punti percentuali rispetto al 25,6% del primo trimestre 2006, target annuo -3,0pp/-2,5pp vs. 24,0% del full year 2006).

Il risultato netto consolidato nei primi tre mesi del 2007 è pari a 775 milioni di euro (invariato prima della quota di spettanza dei terzi) e registra una crescita del 4,2% rispetto ai primi tre mesi del 2006 (744 milioni di euro).

Gli investimenti industriali nei primi tre mesi del 2007 sono pari a 1.160 milioni di euro, in crescita di 135 milioni di euro (+ 14% circa) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente in funzione dei maggiori investimenti effettuati nell’European BroadBand (+47 milioni di euro) e nel Mobile Brasile (+53 milioni di euro).

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2007 è pari a 37.182 milioni di euro (37.301 milioni di euro a fine 2006) e registra una diminuzione di 119 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006. Il miglioramento dell’indebitamento finanziario netto è ascrivibile alla positiva dinamica gestionale che ha consentito la copertura per l’attività di investimento e per l’acquisizione di AOL in Germania pari a 669 milioni di euro.

Il personale del Gruppo al 31 marzo 2007 è pari a 84.191 unità. Al 31 dicembre 2006 il personale del Gruppo era pari a 83.209 unità. L’incremento di 982 unità è esclusivamente dovuto all’acquisizione di AOL (+1.101 unità).

I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT

I dati relativi ai primi tre mesi del 2007 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato ieri (7 maggio 2007), a valle del Consiglio di Amministrazione che li ha approvati.

In data 22 gennaio 2007 Telecom Italia ha varato un nuovo assetto organizzativo finalizzato, alla luce degli importanti cambiamenti tecnologici, di mercato e della regolamentazione, a garantire una maggiore flessibilità operativa e ad agevolare la realizzazione delle linee strategiche della convergenza tra le varie aree di business (comunicazioni fisse, mobili, internet a banda larga e contenuti media).

Conseguentemente l’informativa per settore di attività e la rappresentazione contabile è la seguente:

  • Domestic

  • European BroadBand

  • Mobile Brasile

  • Media

  • Olivetti

  • Altre attività

In particolare:

  • la Business Unit “Domestic” comprende le attività di telecomunicazioni fisse e mobili di Telecom Italia S.p.A. e quelle del gruppo Telecom Italia Sparkle, nonché le relative attività di supporto;

  • la Business Unit “European BroadBand” comprende i servizi BroadBand innovativi in Francia, Germania e Olanda;

  • le Business Unit “Mobile Brasile”, “Media” ed “Olivetti” sono rimaste sostanzialmente invariate;

  • le “Altre Attività” comprendono le imprese finanziarie, le attività estere non ricomprese nelle altre Business Unit (Entel Bolivia) e altre società minori non strettamente legate al “core business”del Gruppo Telecom Italia.

DOMESTIC

I ricavi, pari a 6.009 milioni di euro, registrano un decremento del 4,6% (-288 milioni di euro) rispetto ai primi tre mesi del 2006; in termini organici, ovvero a parità di area di consolidamento ed escludendo gli impatti della variazione dei cambi, il decremento è pari al 4,5% (-280 milioni di euro).
Tale risultato, come già illustrato, risente della riduzione delle tariffe di terminazione fisso-mobile, dell’applicazione del cosiddetto “Decreto Bersani” avvenuta a partire dal mese di marzo 2007, dell’autoregolamentazione sul prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con la proposta della Commissione Europea) e, in modo più significativo, dell’impatto derivante dalle nuove modalità di contabilizzazione conseguenti alle modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche riferibili ai servizi Premium (119 milioni di euro).

Telecomunicazioni Fisse

I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 3.989 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto ai primi tre mesi del 2006 del 6,9% (-297 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento e l’impatto derivante dalle nuove modalità di contabilizzazione conseguenti alle modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche la variazione dei ricavi è pari al -4,1% (-170 milioni di euro).

Fonia Retail
I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 2.161 milioni di euro e presentano, al netto dell’effetto derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche, una riduzione del 7,8% rispetto al primo trimestre del 2006, dovuta alla contrazione del traffico per migrazione da fisso a mobile, a discontinuità regolatorie (terminazione fisso-mobile) e alla pressione competitiva sui prezzi, soprattutto nel segmento Clienti Top.

Internet
I ricavi del comparto Internet, pari a 353 milioni di euro presentano, al netto dell’effetto derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche, una crescita del 7,6% (+25 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2006, grazie al continuo e forte sviluppo dei ricavi del Broadband che registrano una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+30 milioni di euro).
Il portafoglio complessivo dei clienti Broadband delle Telecomunicazioni Fisse in Italia ha raggiunto, al 31 marzo 2007, 7,1 milioni di clienti, di cui 5,9 milioni Retail, con una crescita del portafoglio complessivo di oltre 325mila accessi da fine 2006.
Continua il focus sullo sviluppo delle offerte Flat che raggiungono un’incidenza di circa il 53% sul totale portafoglio clienti Alice Consumer; è significativo lo sviluppo del portafoglio clienti VOIP, che raggiunge i 549mila clienti con un’incidenza del 9,3% sul totale accessi BroadBand.

Data Business
I ricavi del comparto Data Business, pari a 393 milioni di euro, presentano complessivamente una flessione rispetto al primo trimestre 2006 di 50 milioni di euro (-11,3%). Tale contrazione, dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione, si registra in particolare sui servizi di leased lines e Trasmissione Dati tradizionale. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi ICT, che presentano un trend di crescita del 5,2% rispetto al primo trimestre 2006 (+7 milioni di euro).

Wholesale
I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 992 milioni di euro e registrano complessivamente una crescita, rispetto al primo trimestre 2006, del 5% (+47 milioni di euro).
I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 561 milioni di euro e registrano una crescita dell’11,3% rispetto al primo trimestre 2006 (+57milioni di euro); i ricavi da servizi wholesale internazionale sono pari a 431 milioni di euro, con una contrazione del 2,3% (-10 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006.

Telecomunicazioni Mobili

I ricavi del primo trimestre 2007 sono pari a 2.365 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre 2006 (-5 milioni di euro). Tale risultato risente peraltro dell’impatto negativo del cosiddetto “Decreto Bersani” e dell’autoregolamentazione sul prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con la proposta della Commissione Europea). Al netto di queste discontinuità regolatorie, i ricavi totali del Mobile Domestico sarebbero cresciuti dell’1,4% e i ricavi da servizi del 2,2% rispetto al primo trimestre 2006. Inoltre l’andamento dei ricavi del Mobile Domestico è influenzato anche dal listino di terminazione entrato in vigore a luglio 2006.

Il primo trimestre 2007 è stato caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (VAS), pari a 451 milioni di euro, che registrano una crescita dell’11,1% (+45 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2006), grazie alla continua innovazione del portafoglio d’offerta sui servizi interattivi. L’incidenza dei ricavi VAS sul totale ricavi raggiunge il 19,1% (17,1% nel primo trimestre 2006) ed il 20% sui ricavi da servizi (18,0% nel primo trimestre 2006). I ricavi “fonia”, pari a 1.741 milioni di euro, presentano una crescita sulle direttrici uscenti (+1,4%) ed una flessione sulle direttrici entranti (-7,9%) che risentono dell’impatto negativo del nuovo listino di terminazione; al netto di tale manovra la variazione dei ricavi voce entrante rispetto al 2006 sarebbe nulla. I ricavi da vendita terminali sono pari a 91 milioni di euro, in flessione del 15,0% (-16 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006.

Al 31 marzo 2007 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è di circa 33,6 milioni (di cui 4,7 milioni UMTS) con una crescita del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2006 e una market share del 40,4%, in linea con il valore al 31 dicembre 2006. In particolare, nei primi tre mesi del 2007 Telecom Italia ha raggiunto il 42% di market share nell’incremento netto di linee GSM e UMTS, corrispondente a circa 1,1 milioni di linee.

L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) della Business Unit Domestic, pari a 2.853 milioni di euro, registra un decremento del 9,4% (-295 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 47,5% (50,0% nel primo trimestre 2006). Il risultato, rispetto al 2006, è sensibilmente influenzato dal diverso mix dei ricavi e dalla crescita della pressione competitiva in Italia, con impatto sui prezzi e sui costi commerciali, oltre che dai noti impatti regolatori e derivanti dal “Decreto Bersani”.

La variazione organica dell’EBITDA rispetto al primo trimestre 2006 è pari a -8,9% (-283 milioni di euro) ed è così dettagliata:

L’EBITDA Margin organico è pari al 48,1% (-2,3 pp rispetto al 50,4% del primo trimestre 2006).

L’EBIT (Risultato operativo) della Business Unit Domestic, pari a 1.790 milioni di euro, registra una flessione del 14,0% (-291 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 29,8% (33,0% nel primo trimestre 2006). La variazione organica dell’EBIT è pari a -10,1% (-205 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006 ed è così dettagliata:

L’EBIT Margin organico è pari al 30,2% (32,1% nel primo trimestre 2006).

L’andamento dell’EBIT risente della diminuzione degli ammortamenti (80 milioni di euro) principalmente dovuta alla revisione della vita utile degli asset di rete fissa e di rete mobile effettuata da Telecom Italia alla fine del 2006. Tale revisione, se applicata già da inizio 2006, avrebbe comportato una riduzione della quota di ammortamento del primo trimestre 2006 di circa 122 milioni di euro.

Gli investimenti industriali sono pari a 867 milioni di euro (+17 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2006). L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,4% (13,5% nel primo trimestre 2006). La crescita degli investimenti segnala la costante attenzione del Gruppo all’ammodernamento della rete, delle tecnologie e dei servizi.

Il personale è pari a 66.479 unità e presenta una riduzione di 356 unità rispetto al 31 dicembre 2006.

EUROPEAN BROADBAND

I ricavi della Business Unit European BroadBand (Francia, Germania e Olanda), pari a 304 milioni di euro, registrano una crescita del 49,0% (+100 milioni di euro) rispetto al primo trimestre 2006; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è pari a 62 milioni di euro (+25,6%). Il portafoglio di accessi a banda larga ha superato al 31 marzo 2007 3,1 milioni di accessi (di cui circa 1,1 milioni derivanti dall’acquisizione di AOL Germany). La maggior parte di questi clienti sono clienti Dual/Triple Play.

L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti), pari a 30 milioni di euro, registra un incremento di 28 milioni rispetto al primo trimestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 9,9% (1,0% nel primo trimestre 2006). A livello organico il risultato presenta una crescita del 275% (+22 milioni di euro) rispetto al primo trimestre del 2006, così dettagliata:

L’EBIT, negativo per 31 milioni di euro, migliora di 7 milioni (+18,4%) rispetto al primo trimestre 2006. A livello organico, l’EBIT registra una crescita del 3,1% rispetto al primo trimestre 2006 così dettagliata:

Gli investimenti industriali ammontano a 142 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2006 (+47 milioni di euro).
Il personale al 31 marzo 2007 è pari a 4.390 unità, in aumento di 1.324 unità rispetto al 31 dicembre 2006. L’aumento è dovuto principalmente all’acquisizione di AOL Germany (1.101 unità)

MOBILE BRASILE

(cambio medio euro/real 0,36187)

Al 31 marzo 2007 il mercato mobile brasiliano ha raggiunto 102,2 milioni di linee (54,2% di penetrazione sulla popolazione), rispetto a 99,9 milioni di fine 2006 (53,2% di penetrazione). Il Gruppo TIM Brasil ha proseguito nel proprio percorso di consolidamento della posizione di secondo operatore sul mercato: la sua market share sulle linee è cresciuta fino al 25,8% dal 25,4% di fine 2006, raggiungendo 26,3 milioni di linee.

I ricavi consolidati del Gruppo TIM Brasil nel primo trimestre 2007 sono pari a 3.040 milioni di reais e crescono del 37,4% rispetto al primo trimestre del 2006 (+40,8% per i soli ricavi da servizi), grazie al forte sviluppo sia dei servizi voce sia dei servizi a valore aggiunto sostenuti dalla notevole crescita della base clienti (+25,2% rispetto all’analogo periodo del 2006). La crescita dei ricavi al netto dei cambiamenti regolatori intervenuti nel corso del 2006 (abolizione della regola del “Bill and Keep“) è pari al 19,1% (+20,4% per i soli ricavi da servizi).

L’EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) consolidato del primo trimestre 2007, pari a 745 milioni di reais, registra una crescita del 55,9% (+267 milioni di reais rispetto al primo trimestre del 2006).
L’incidenza sui ricavi è pari al 24,5%, superiore di 2,9 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. La crescita organica dell’EBITDA rispetto allo stesso periodo del 2006 è pari al 48,7% ed è così dettagliata:

L’EBIT (Risultato operativo)consolidato è positivo per 46 milioni di reais (negativo per 94 milioni di reais nel primo trimestre 2006). Il miglioramento del risultato rispetto al 2006 è stato conseguito nonostante la crescita degli ammortamenti, da 573 milioni di reais nel 2006 a 698 milioni di reais nel 2007, principalmente relativi agli investimenti in infrastrutture di rete e sistemi informatici e costi per acquisizione della clientela.

A livello organico, l’EBIT del primo trimestre 2007 è pari a 46 milioni di reais e superiore di 117 milioni di reais rispetto allo stesso periodo del 2006. La crescita organica è così dettagliata:

Gli investimenti industriali ammontano a 321 milioni di reais (166 milioni di reais nel primo trimestre del 2006), in aumento di 155 milioni di reais anche a seguito degli investimenti per lo sviluppo della base clienti (65 milioni di reais).

Il personale al 31 marzo 2007 è pari a 9.509 unità, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2006.

OLIVETTI

I ricavi ammontano a 83 milioni di euro e registrano una riduzione di 11 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2006 (-11,7%). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi, del perimetro di consolidamento e il corrispettivo per l’attività di ricerca, la variazione organica è negativa per 10 milioni di euro (-10,8%). A livello di linee di business, si segnala il calo dei ricavi del Gaming (-8 milioni di euro, legato alla presenza nel primo trimestre 2006 di un’importante commessa) e dell’ink-jet tradizionale (- 4 milioni di euro) in particolare per la riduzione dei volumi di fax e testine.

L ‘EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è negativo per 10 milioni di euro, in miglioramento di 2 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006, soprattutto grazie agli effetti delle azioni di riconversione e razionalizzazione messe in atto lo scorso anno.

La variazione organica, positiva per euro 2 milioni, è così dettagliata:

L’EBIT (Risultato operativo) è negativo per 14 milioni di euro, in miglioramento di 3 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006.
La variazione organica, positiva per euro 3 milioni, è così dettagliata:

Gli investimenti industriali ammontano a 2 milioni di euro, invariati rispetto ai primi tre mesi del 2006.
Nel corso del primo trimestre 2007 Olivetti ha presentato “Linea”, la prima serie di stampanti multifunzione a tecnologia ink-jet destinate al mercato dei piccoli uffici e degli studi professionali (SOHO), che abbinano alla tecnologia Olivetti il design di Jasper Morrison.

§

Il Consiglio ha provveduto alla istituzione del:
Comitato Strategie composto, oltre che dal Presidente, dal Vice Presidente Esecutivo e dall’Amministratore Delegato, dai Consiglieri Paolo Baratta, Domenico De Sole, Jean Paul Fitoussi e Renato Pagliaro;
Comitato per il controllo interno e per la corporate governance composto dagli Amministratori Paolo Baratta, Diana Bracco, Domenico De Sole, Luigi Fausti e Cesare Giovanni Vecchio;
Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori Stefano Cao, Renzo Capra, Luigi Fausti e Luigi Zingales.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre rinnovato, fino al 31 marzo 2008, l’autorizzazione all’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per un importo massimo complessivo di 4 miliardi di euro nell’ambito dello Euro Medium Term Note Programme, allo scopo di mantenere la possibilità di un rapido ed efficiente accesso al mercato dei capitali e di una adeguata flessibilità finanziaria.