Smau Italia e innovazione: una relazione possibile?

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COMUNICATO STAMPA



Nell¿incerto scenario delle relazioni internazionali, l¿economia mondiale stenta a ritrovare un sentiero di sviluppo stabile. Come in altri paesi, anche in Italia l¿instabilit&#224 dei mercati finanziari e i vincoli di bilancio divenuti pi&#249 stringenti inducono gli operatori a limitare gli investimenti per le nuove attivit&#224.
Nelle graduatorie internazionali gli indicatori di ricerca, innovazione e attivit&#224 high-tech caratterizzano sempre pi&#249 i paesi ad alta competitivit&#224.
La fragilit&#224 dell¿attuale congiuntura e la consapevolezza dell¿importanza strategica di rafforzare il livello di competitivit&#224 del Paese richiedono che si compia un grande sforzo per rilanciare senza indecisione gli investimenti per la ricerca e l¿innovazione.

Oggi le tecnologie dell¿informazione e comunicazione sono all¿origine di un profondo cambiamento nella struttura dell¿economia e nei comportamenti della societ&#224 civile. Sono, cio&#232, la pi&#249 importante fonte dell¿innovazione; il loro sviluppo &#232 strategico per la competitivit&#224 e per il futuro di tutto il sistema.
La ricerca delle politiche e delle azioni pi&#249 idonee per promuovere attraverso queste tecnologie una nuova ondata di innovazione deve divenire sempre pi&#249 un obiettivo per tutti coloro che hanno responsabilit&#224 nella conduzione dell¿economia e delle imprese. La Information Society Technology Conference ospitata in Smau nel prossimo ottobre rappresenter&#224 la sintesi della progettualit&#224 per creare una nuova competitivit&#224.

In questa ottica Smau, che da quarant¿anni opera per comunicare tecnologia e diffondere cultura informatica, intende farsi promotore di una iniziativa che, raccogliendo il consenso di quanti nelle universit&#224, nelle imprese, negli enti o laboratori privati e pubblici sono impegnati nella ricerca, conduca alla redazione di un ¿manifesto per l¿innovazione¿. In questo modo Smau si propone di richiamare con forza l¿attenzione di tutti, nello stato e nelle imprese, sull¿urgenza di una svolta nelle politiche di investimento che possa dare inizio a una nuova stagione di sviluppo maggiormente basato sulla ricerca e l¿innovazione.