SiSi, la tecnologia IBM al servizio degli audiolesi

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Dalla lingua parlata al linguaggio dei segni, con l’intervento di un avatar, anche i non udenti utilizzeranno molti dei nuovi servizi tecnologici

COMUNICATO STAMPA


IBM ha sviluppato un sistema chiamato SiSi, Say it Sign it, che riunisce numerose tecnologie informatiche. Un modulo di riconoscimento vocale converte la lingua parlata in British Sign Language, che SiSi a sua volta interpreta in gesti. Tali gesti sono poi utilizzati per animare un avatar che ripropone il tutto in British Sign Language.

Nel corso della fase di sviluppo il sistema visualizzerà l’avatar per la riproduzione in lingua dei segni sottoforma di pop-up in un angolo dello schermo utilizzato, sia esso un notebook, un personal computer, un televisore, uno schermo di un aula o di un’auditorium. Gli utenti saranno in grado anche di selezionare le dimensioni e l’aspetto dell’avatar.

Questo tipo di soluzione permetterà presto agli oratori, in qualsiasi contesto –  di business o didattico – di avere un soggetto digitale proiettato alle loro spalle che convertirà quello che stanno dicendo, sopperendo alla mancanza di un interprete fisicamente non disponibile.

Le potenzialità offerte da questa tecnologia renderanno la vita più facile alla comunità dei non udenti: sarà possibile avere la traduzione automatica nelle trasmissioni televisive, – ha detto il Dott. Andy Stanford-Clark, Master Inventor di IBM Hursley – si renderanno disponibili notiziari e talk show radiofonici a una nuova audience su Internet, si fornirà la trascrizione automatica dei messaggi   per ottimizzare l’utilizzo delle reti di telefonia mobile da parte degli audiolesi.”

Guido Goyles, Direttore delle New Technologies alla RNID ha affermato: “RNID accoglie positivamente ogni sviluppo che contribuisca a rendere la Società dell’Informazione più disponibile alle persone che hanno problemi di udito. La strada da percorrere è ancora lunga prima di poter vedere questi prototipi pienamente funzionanti e disponibili su larga scala, ma è incoraggiante vedere l’impegno con cui la ricerca sta lavorando per raggiungere l’obiettivo di una società più aperta “.

Questo sistema è l’esempio della collaborazione di IBM con organizzazioni senza scopo di lucro per lo sviluppo di progetti importanti in ambito sociale e imprenditoriale.

Sisi è stato sviluppato in Gran Bretagna dal team di ricerca IBM di Hursley, nell’ambito del programma di stage aziendale per studenti chiamato “Extreme Blue“. Hanno preso parte al programma, nella sua edizione europea, 80 tra gli studenti più brillanti di tutta Europa, che sono stati coinvolti in 20 progetti con l’ausilio di strumentazioni, supporto e assistenza di prim’ordine.

Lavorando intensamente per un periodo di 12 settimane a stretto contatto con  gli esperti IBM del settore tecnico e industriale, i ragazzi hanno concentrato la propria attenzione sullo sviluppo di  progetti tecnologici innovativi, quali SiSi, tutti con una reale valenza economica.

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