Reti GSM: più facile telefonare per chi viaggia in treno

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COMUNICATO STAMPA



E” stato firmato oggi a Roma un accordo di cooperazione tra TIM e RFI, la societ&#224 dell”infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. L”intesa pluriennale permetter&#224 alla TIM, con l”installazione di antenne dedicate, di ottimizzare la copertura della propria rete GSM (banda a 900 MHz) e di consentire ai propri clienti di telefonare nelle gallerie (dove RFI ha in corso l”installazione di apparecchiature per l”amplificazione del segnale radio) e su tutta la linea ferroviaria.

Il protocollo di collaborazione prevede, inoltre, la fornitura del roaming nazionale alla rete GSM-R di RFI (nel dicembre 2002, infatti, e” stata assegnata a RFI dal Ministero delle Comunicazioni la licenza di operatore radiomobile GSM-R dove R sta per Railway). L”architettura della rete GSM-R, infatti e” simile a quella delle reti GSM pubbliche, alle quali pu&#242 essere facilmente interconnessa. Sono in corso analoghe trattative anche con altri operatori di telefonia mobile.

Contemporaneamente, RFI ha avviato un progetto per estendere (entro il 2006) il segnale GSM-R, la rete dedicata esclusivamente ad impieghi ferroviari, su circa 7.500 km delle principali direttrici e nodi, comprese le gallerie, e su circa 800 km delle nuove linee Alta Velocita”/Alta Capacita” (tratte Milano-Napoli e Torino-Venezia). Entro fine anno sara” attivata la copertura radio nelle gallerie tra Bologna e Napoli.

Il sistema GSM-R, che trasmette in tutta Europa su frequenze a 900 MHz riservate alle aziende ferroviarie, con l”installazione di ripetitori radio (nelle stazioni e lungo i binari) permetter&#224 non solo un migliore e costante contatto tra il personale di bordo e quello a terra (comunicazioni di servizio e gestione delle emergenze), ma anche lo scambio di dati e di informazioni tra i sistemi tecnologici e di segnalamento delle diverse ferrovie europee con unico standard di comunicazione interoperabile. In questo modo, nell”ottica di integrazione europea del traffico ferroviario, saranno facilitate le operazioni al confine per i treni che utilizzano le varie reti ferroviarie europee. Le strumentazioni di bordo dei treni italiani, infatti, grazie a un unico protocollo europeo, saranno in grado di interpretare i dati trasmessi anche lungo le reti ferroviarie estere.