Digitale Terrestre: Regione Campania pubblica graduatoria emittenti. Finanziati 8 mln di euro

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COMUNICATO STAMPA


Sono 47 le imprese televisive campane che potranno usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Regione Campania per sostenere l’innovazione tecnologica e il passaggio al digitale terrestre dell’emittenza locale.

Ogni televisione, la cui domanda è stata ammessa a finanziamento, riceverà, in regime di “de minimis“, fino a un massimo di 200.000 euro come forma di cofinanziamento regionale per supportare gli investimenti strutturali necessari alla transizione alla tv digitale.

Le risorse complessive, da subito disponibili, ammontano a circa 8 milioni di euro.
Per accedere ai finanziamenti, le emittenti hanno dovuto presentare un articolato progetto di innovazione dei propri apparati e delle strutture tecnologiche, con l’obbiettivo inoltre di rafforzare la quantità di contenuti informativi e giornalistici prodotti sul territorio.

Il bando, elaborato dall’assessorato all’Innovazione tecnologica e dal Settore Stampa e Informazione della Regione Campania, è unico nel suo genere per quanto riguarda i territori già transitati alla tv digitale.

Le domande sono state valutate in tempi rapidi dal punto di vista tecnico-formale da due apposite commissioni e la graduatoria completa è stata pubblicata oggi sul BURC digitale.

Con il finanziamento all’emittenza locale, la Regione Campania ha dimostrato sensibilità verso le imprese del territorio che lavorano nel settore della comunicazione e volontà di accompagnamento verso un processo di innovazione tecnologica che consentirà alle imprese di migliorare la loro capacità competitiva.

Visualizza il Decreto Dirigenziale n. 53 del 5 marzo 2010, con i relativi allegati, pubblicato sul BURC n. 20 dell’8 marzo 2010.

Contiene:

la graduatoria di n. 47 programmi di investimento giudicati idonei al cofinanziamento per un importo complessivo di Euro 7.701.289,04 (Settemilionisettecentounomiladuecentottantanove/04);
l’elenco di n. 20 domande dichiarate formalmente inammissibili e quindi escluse con indicata la relativa motivazione.