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Monitoraggio campi elettromagnetici in Toscana

COMUNICATO STAMPA



Completato il monitoraggio dei campi elettromagnetici nelle province di Pisa, Arezzo e Siena. Monitoraggio che ha evidenziato la corrispondenza dei dati rilevati con la normativa vigente.

Il lavoro &#232 stato svolto dall¿Agenzia regionale per l¿Ambiente della Toscana, nell¿ambito della convenzione stipulata con la Fondazione Ugo Bordoni per la sperimentazione di una rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici a radiofrequenza. I controlli hanno riguardato siti ritenuti significativi per il livello di elettromagnetismo, con particolare riferimento a dodici stazioni radio base per telefonia cellulare e a quattro impianti di radiotelevisivi. Le misurazioni sono state effettuate in 22 riprese per evidenziare le variazioni dei campi presso i singoli impianti in archi di tempo differenti. Questo metodo di lavoro ha permesso anche di fotografare la situazione in presenza di antenne ad emissione discontinua come, ad esempio, quelle utilizzate dai radioamatori.

Presso le stazioni radio base sono stati rilevati valori di campo elettrico compresi tra 0.3 e 1.8 V/m, (ben al di sotto del limite di legge fissato a 6 V/m), mentre valori fino a 5.2 V/m, sono stati riscontrati presso gli impianti radiotelevisivi che, a causa dell¿utilizzo di potenze decisamente elevate, costituiscono una sorgente di potenza superiore.

Lo scopo della sperimentazione &#232 stato quello di gettare le basi per la creazione di una rete fissa di monitoraggio e di preparare le strutture ARPAT ad accogliere quella rete che la Fondazione Bordoni realizzer&#224 a livello nazionale. Rete che, per la sola Toscana, prevede l¿uso di 70 centraline gestite dall¿ARPAT, come sancito dai decreti ministeriali vigenti.

Soddisfazione per i risultati registrati anche in Toscana (dopo i rilevamenti positivi gi&#224 evidenziati in altre regioni italiane) &#232 stata espressa dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri: ¿Questi dati confermano che l¿Italia &#232 all¿avanguardia in Europa per quanto attiene non solo al controllo delle emissioni, puntualmente realizzato attraverso una rete che sta progressivamente estendendosi su tutto il territorio nazionale – afferma il ministro – ma anche per quanto riguarda il rispetto dei valori e delle soglie di tolleranza. Limiti che restano i pi&#249 bassi d¿Europa¿.

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