Minori e Pubblicità: è necessario dare un senso al dibattito in corso

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COMUNICATO STAMPA



L¿emendamento approvato ieri a sorpresa, che di fatto vieta l¿utilizzo di attori minori di 14 anni per spot e televendite, rappresenta – indipendentemente dal vincolo che propone e dal contesto – un segnale importante. Infatti &#232 questa la prima volta che il dibattito politico solleva le questioni dell¿abuso di immagine rispetto all¿infanzia e della sua manipolazione, in un contesto nazionale di sostanziale deregulation.

Senza entrare nel merito della discutibile rigidit&#224 del vincolo che l¿emendamento proporrebbe, Telefono Azzurro accoglie positivamente una iniziativa di regolamentazione precisa a garanzia del rispetto che il mondo della comunicazione pubblicitaria e della televisione in generale deve mantenere nei confronti di bambini e adolescenti.

Telefono Azzurro – nel 1990 promotore della Carta di Treviso, che rivendicava il diritto alla riservatezza dei bambini nell¿ambito degli organi di informazione – non pu&#242 infatti rimanere insensibile alla attuale e inaccettabile situazione che vede impunite le manipolazioni, anche in termini sessuali, di immagini di bambini e adolescenti piegate alle necessit&#224 commerciali.

Questo nel rilevare come tali casi non rappresentino la totalit&#224 del mercato, che sa offrire dell¿infanzia anche immagini positive e corrette.