L’impegno di Microsoft nella lotta alla pirateria continua: ecco i risultati

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Prosegue la Campagna Antipirateria di Microsoft con ulteriori 1000 visite presso i rivenditori di diverse regioni italiane

COMUNICATO STAMPA


Microsoft Italia

Da tempo Microsoft lavora a fianco del canale dei rivenditori di prodotti informatici per combattere la pirateria del software: i risultati ottenuti finora sono incoraggianti, in particolare si nota una diminuzione significativa del numero dei rivenditori illegali nel Centro Sud Italia. Per sensibilizzare rivenditori e pubblico sull’importanza di un comportamento legale salvaguardando il valore del software originale, sui principali quotidiani locali e su alcune testate online e specializzate sarà promossa una nuova campagna di comunicazione, rendendo noti i nomi dei rivenditori sorpresi a offrire software illegale.

Continua con successo la campagna Microsoft di sensibilizzazione del canale sul valore del software originale: le visite effettuate da incaricati Microsoft da aprile a oggi presso 1000 rivenditori in diverse regioni italiane hanno dato un esito favorevole, con una diminuzione del tasso di pirateria.

I risultati ottenuti evidenziano l’impatto positivo dell’azione di Microsoft nei confronti del canale: il tasso di pirateria nel Centro Sud ha registrato una brusca frenata, diminuendo del 20%, con una percentuale media che si attesta sul 25%, contro il 45% riscontrato solo lo scorso dicembre. In particolare la Sicilia, la regione con la percentuale più elevata di offerta di software illegale, è passata dal 47% al 28% di comportamenti illeciti. In Campania il tasso si è addirittura dimezzato passando dal 46% al 23%. Al Nord, dove il tasso medio era sensibilmente più basso, la diminuzione è stata meno significativa: un esempio è rappresentato dalla Lombardia, dove le visite degli incaricati Microsoft hanno registrato un tasso di pirateria pari al 12%, contro il 14% di dicembre 2005.

Nonostante i risultati incoraggianti, le attività di Microsoft in questo settore non si fermano qui: la campagna proseguirà nel corso dei prossimi mesi con nuove visite ai rivenditori di tutta Italia.

I dati emersi dalle visite sono particolarmente significativi se paragonati al tasso di pirateria nazionale riscontrato dallo studio IDC/BSA relativo al 2005. Secondo la ricerca, che registra la presenza di software pirata nei personal computer di tutto il mondo, l’uso di software illegale nel nostro Paese è aumentato di 3 punti percentuali rispetto al 2004, toccando quota 53%.

La differenza fra i dati dello studio IDC/BSA sulla pirateria e quelli delle visite di Microsoft ai rivenditori dipende principalmente da due fattori: il periodo preso in considerazione – le visite di Microsoft sono avvenute durante quest’anno – ma soprattutto il target di riferimento. Per ottenere risultati concreti Microsoft ha scelto di focalizzarsi solamente sul canale per sensibilizzarlo rispetto a una tematica che lo tocca da vicino. L’obiettivo di Microsoft è infatti quello di tutelare, con le sue attività, i rivenditori onesti e i consumatori finali, spesso vittime inconsapevoli della pirateria del software offerto dal canale. Gli utenti finali che utilizzano software non originale si privano di fatto del supporto tecnico, della garanzia e degli aggiornamenti del software offerti da Microsoft.

Da ormai molto tempo Microsoft è impegnata in prima persona in attività di lotta alla pirateria del software. Alla fine di ottobre 2005 Microsoft ha intrapreso la campagna di sensibilizzazione rivolta ai rivenditori, che grazie alla visita di incaricati aveva come obiettivo principale quello di informare il canale sul valore del software originale. Da aprile 2006 la campagna è passata a una nuova fase, volta a tutelare nella massima estensione prevista dalla legge i rivenditori che operano legalmente e i diritti di proprietà intellettuale di Microsoft, agendo giudizialmente contro i rivenditori che agiscono in violazione della legge.

Da oggi Microsoft ha deciso di dare ancora più visibilità alla sua azione, con la pubblicazione dei nomi dei rivenditori che durante la visita degli incaricati Microsoft hanno offerto software illegale. I nomi saranno comunicati attraverso una campagna stampa sui principali quotidiani locali e sulle maggiori testate di canale e online.

Questo approccio fa parte di una strategia di Microsoft a livello globale e adattata poi a seconda delle caratteristiche di ciascun Paese per poter raggiungere il pubblico di riferimento. L’obiettivo di Microsoft rimane comunque di dare visibilità a questa tematica sottolineando l’importanza di un comportamento corretto, che salvaguarda tutti, in particolar modo il canale, tutelandolo nei confronti di una concorrenza sleale.