Fnsi: ‘I talk show tornino nelle piazze, nei teatri, negli studi televisivi che vorranno ospitarli’

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COMUNICATO STAMPA


L’informazione, la circolazione delle idee, il confronto delle voci non si possono interrompere – si legge nel comunicato stampa della Federazione Nazionale Stampa Italiana Dopo l’improvvida delibera della Vigilanza e la sciagurata decisione del cda Rai di bloccare tutte le trasmissione di approfondimento, la Fnsi ritiene che i colleghi e in particolare i giornalisti ed i conduttori, colpiti da queste decisioni bavaglio, vadano sostenuti nella prosecuzione del loro lavoro anche con iniziative straordinarie“.

 

Il comunicato continua sottolineando che il Segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, “E’ oggi, venerdì 5 marzo, alle 10 in viale Mazzini a Roma, dove un gruppo di cittadini della rete porterà 150 mila firme a sostegno di una richiesta popolare di precisazioni e rettifica al Tg1. Il segretario della Fnsi ci sarà per sottolineare il rispetto, l’attenzione e l’ascolto che si deve ai lettori, ai video-ascoltatori, in una parola ai cittadini, quali titolari del diritto ad un’informazione leale, completa e plurale“.

Nei teatri, nelle piazze, negli studi televisivi (che emittenti saranno in grado di mettere a disposizione) è possibile continuare a fare ciò che è stato brutalmente proibito. La manifestazione del 3 ottobre scorso a Piazza del Popolo e la stessa massiccia presenza di giornalisti e cittadini in quella di martedì 2 marzo davanti agli studi di via Teulada a Roma sono la dimostrazione che l’opinione pubblica non vuole farsi scippare il diritto di avere una libera informazione e la pluralità di punti di vista e di espressioni culturali e professionali.


Il Sindacato dei giornalisti
– conclude il comunicato Fnsi – sarà al fianco dei colleghi e dei conduttori dei talk show ingiustamente colpiti, assicurando la copertura politico-sindacale relativamente alle iniziative che, eventualmente anche collegialmente, vorranno prendere in questo senso“.