FASTWEB: nel 2005 ricavi a 967,8 milioni di Euro (+34% vs 2004) EBITDA in crescita del 43% a 305,3 milioni di Euro

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Al 31 dicembre 714.300 clienti (+218.300 vs 2004). Proposta all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di 3,77 Euro per azione

COMUNICATO STAMPA


Fastweb

Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, MTAX: FWB), il secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa, riunitosi in data odierna, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2005.

 I risultati dell’esercizio 2005 dimostrano come il processo di espansione geografica sia stato condotto con rapidità ed efficienza, consentendo di raddoppiare la copertura di rete in anticipo rispetto ai tempi pianificati e realizzando risparmi negli investimenti.

 La copertura geografica, che a fine 2004 era pari a 4 milioni di famiglie e imprese, ha raggiunto a fine 2005 un potenziale di 8,5 milioni, rispetto ai 7 milioni previsti a inizio anno, servendo 113 aree metropolitane, con un’estensione complessiva di rete che ha raggiunto i 20.000 chilometri.

 

Nel 2005 i ricavi consolidati sono ammontati a 967,8 milioni di Euro, segnando un incremento del 34% rispetto ai 719,6 milioni del 2004. In linea con il profilo di crescita previsto dal piano, il quarto trimestre ha segnato una forte accelerazione dei ricavi che sono stati pari a 287,5 milioni di Euro, il 46% in più rispetto ai 197,3 milioni di Euro dello stesso periodo 2004.

 I ricavi derivanti dalla cessione di IRU (Diritti Reali d’Uso su infrastrutture di telecomunicazioni) sono stati pari al 5.8% dei ricavi complessivi, con un’incidenza inferiore rispetto all’anno precedente.

 

A conferma dell’elevata redditività del modello di business adottato da FASTWEB, l’incremento dei ricavi si è accompagnato a un positivo andamento dei margini, in forte progressione nonostante i costi operativi legati all’estensione della rete e all’acquisizione dei nuovi clienti. Nel 2005 l’EBITDA consolidato è stato pari a 305,3 milioni di Euro con un incremento del 43% rispetto ai 213,51 milioni del corrispondente periodo 2004, con un’incidenza del 32% sui ricavi consolidati.

 Nel quarto trimestre 2005 la Società ha riportato un EBITDA consolidato di 97,2 milioni di Euro, pari al 34% dei ricavi consolidati, segnando una crescita del 57% rispetto ai 61,9[1] milioni di Euro del corrispondente trimestre 2004.

 

“Il 2005 è stato un anno chiave nella storia di FASTWEB – ha commentato Stefano Parisi, Amministratore Delegato della società – in quanto abbiamo sostanzialmente completato la copertura di rete che oggi ha finalmente raggiunto un’estensione nazionale. Da questo momento gli investimenti saranno essenzialmente legati alla connessione dei nuovi clienti, quindi con pay-back inferiore all’anno. L’estrema flessibilità della rete permetterà inoltre una sua integrazione con nuove tecnologie di accesso che dovessero rendersi disponibili, consentendo a FASTWEB di sfruttare con efficienza eventuali opportunità commerciali e tecnologiche”.

 

L’EBIT nel 2005 è stato negativo per 107,4 milioni di Euro rispetto alla perdita operativa di 76,9 milioni di Euro del 2004. Su tale risultato hanno inciso, oltre all’incremento degli ammortamenti legati all’espansione geografica, i normali accantonamenti al fondo svalutazione crediti per un importo pari a circa il 4% dei ricavi e alcune componenti non ricorrenti per un importo complessivo di circa 60 milioni di Euro tra cui la posta relativa ai contenziosi con Telecom Italia sulle tariffe di interconnessione e con SKY sul costo di alcuni pacchetti acquistati in modalità wholesale da e.BisMedia, gli accantonamenti relativi a un piano di fidelizzazione della base clienti 2005 che sarà messo in atto nei prossimi mesi e gli oneri sulla cessione di e.Voci.

 

Il risultato netto della gestione finanziaria è stato negativo per 48,3 milioni di Euro, rispetto ai -67,1 milioni del 2004, avendo la Società beneficiato del minor indebitamento e delle migliori condizioni previste dal contratto di finanziamento rinegoziato a inizio anno.

 

Nel 2005 FASTWEB ha riportato un risultato netto consolidato negativo per 124,8 milioni di Euro rispetto a una perdita di 98,7 milioni nel corrispondente periodo 2004.

La perdita netta della Società capogruppo nel 2005 è stata pari a 195,0 milioni di Euro che sarà ripianata mediante l’utilizzo per pari importo della riserva sovrapprezzo azioni.

 

Gli investimenti del 2005 sono stati pari a 682,6 milioni di Euro, rispetto ai 429,5 milioni sostenuti nel 2004. Grazie alla maggior efficienza nell’estensione della rete, gli investimenti sono stati inferiori a quanto preventivato, nonostante l’implementazione del piano si sia spinta oltre gli obiettivi di copertura indicati a inizio anno.

 

Al 31 dicembre 2005 le disponibilità finanziarie risultavano pari a 570 milioni di Euro fra liquidità e attività a breve termine (120 milioni di Euro) e linee di credito disponibili (450 milioni di Euro). In considerazione del completamento della rete, la società prevede di iniziare a generare cassa entro la fine del 2006, in anticipo rispetto a quanto previsto un anno fa.

 

L’indebitamento finanziario netto a fine 2005 risultava pari a 469,1 milioni di Euro, rispetto agli 863,1[2] milioni di Euro a fine 2004.

La più estesa copertura geografica ha consentito di imprimere un forte impulso alla crescita della base clienti di FASTWEB che, a fine 2005, contava 714.300 famiglie e imprese, 218.300 in più rispetto a fine 2004, grazie anche alla crescita record ottenuta nel quarto trimestre 2005, pari a 70.300 nuovi clienti, a testimonianza dell’ottimo andamento della penetrazione commerciale sia nelle aree già raggiunte sia in quelle attivate nel corso dell’anno.

 

Resta immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business, 85% e 15% rispettivamente, confermando come il contributo alla crescita resti bilanciato tra i due segmenti che hanno contribuito al totale dei ricavi, rispettivamente, per il 43% e per il 57%.

 

Nel corso dell’anno FASTWEB ha ulteriormente rafforzato la propria presenza all’interno del mercato corporate. Grazie a un’offerta di servizi evoluti e agli elevati livelli di qualità e affidabilità garantiti ai clienti, la Società oggi si pone come principale alternativa all’incumbent in un segmento che offre ampi margini di crescita, sia in termini di potenziale incremento del portafoglio clienti sia di maggiore spesa delle aziende già servite.

Nel 2005 il numero di grandi clienti business è aumentato di oltre il 50%, essendo FASTWEB riuscita ad aggiudicarsi circa il 65% del numero delle gare alle quali ha preso parte, mentre in termini di sedi collegate il numero è più che raddoppiato rispetto a fine 2004, a dimostrazione della crescente importanza dei clienti multisede.

 

Nel mese di dicembre 2005 l’ARPU (Ricavo Medio per Cliente) residenziale di FASTWEB si è attestato a 872 Euro annui, restando sostanzialmente stabile rispetto ai trimestri precedenti. L’ARPU generato dai servizi di telecomunicazione è stato pari a 806 Euro annui, mentre la spesa media annuale dei clienti video è stata pari a 314 Euro, anch’essa in linea con i trimestri precedenti.

Allo sviluppo della rete si è accompagnato l’adeguamento della struttura organizzativa dell’Azienda, con l’incremento di risorse interne ed esterne impiegate per gestire in particolare le attività di vendita, attivazione e customer care, ritenute da FASTWEB cruciali per consolidare il proprio vantaggio competitivo. Tale potenziamento ha determinato, tra l’altro, un aumento dell’organico del Gruppo che è passato dai 2.108 dipendenti di fine 2004 a 2.994 a dicembre 2005.

 

Distribuzione di riserve

Alla luce degli importanti risultati operativi conseguiti nel corso del 2005, del sostanziale completamento dell’espansione geografica avvenuta in anticipo rispetto ai piani iniziali, nonché della sensibile riduzione del costo del debito conseguito nel corso dell’esercizio, la Società intende ottimizzare la propria struttura patrimoniale-finanziaria che presenta una limitata componente di debito, consentendo un efficiente incremento della leva finanziaria.

In conseguenza di tale operazione, che sarà comunque effettuata mantenendo il rapporto tra debito netto ed EBITDA entro un livello conservativo tenendo conto anche degli importanti investimenti che continuano a essere previsti per sostenere la crescita futura, il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, convocata per il 27-28 aprile p.v., la distribuzione straordinaria di una quota della riserva sovrapprezzo azioni pari a 3,77 Euro per azione, equivalente a circa 300 milioni di Euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì proposto che il pagamento sia effettuato nel mese di ottobre (data di stacco 23 ottobre 2006).

 Si precisa, inoltre, che la distribuzione di risorse mediante ripartizione della riserva sovrapprezzo azioni, in assenza di utili, non costituisce reddito per il percettore in quanto deve essere imputata a riduzione del costo fiscalmente riconosciuto delle azioni stesse.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Coerentemente al proprio posizionamento di leader tecnologico, nel 2006 FASTWEB introdurrà nuovi servizi innovativi.

In particolare, aumenterà il livello qualitativo dei servizi Internet a banda larga grazie all’introduzione della tecnologia ADSL2+, che permetterà velocità di connessione in ricezione fino a 20 Mbit/s sia ai clienti attuali sia ai nuovi. La velocità di connessione in trasmissione sarà portata ad 1 Mbit/s per tutti i clienti ADSL senza canone aggiuntivo. Sul fronte della TV digitale, sarà lanciato il nuovo servizio “REPLAY tv” grazie al quale i clienti avranno la possibilità di rivedere in qualsiasi momento i programmi televisivi dei principali canali nazionali trasmessi nei tre giorni precedenti.

Sarà anche introdotta una nuova offerta in full unbundling che consisterà ai clienti di utilizzare il servizio Internet a banda larga senza dover pagare il canone di accesso alla linea telefonica.

 

Per quanto riguarda l’andamento economico-finanziario dell’azienda, gli obiettivi gestionali fissati per il 2006 prevedono una crescita del fatturato pari al 30% e dell’EBITDA del superiore al 40%, con il raggiungimento del breakeven di cassa entro la fine dell’anno, come già comunicato al mercato il 16 febbraio u.s..

 

Le previsioni riportate per il 2006 sono fornite dal management della Società sulla base delle informazioni attualmente disponibili. Esse riflettono parametri di mercato e altri fondamentali economici e potrebbero quindi discostarsi anche in modo sostanziale dai risultati finali.

 


[1] L’EBITDA del quarto trimestre 2004 è stato riclassificato escludendo l’effetto (pari a 5,2 milioni di Euro) della vendita di un immobile che, sulla base degli IFRS, è stato contabilizzato nella voce “Altri Ricavi e Proventi”. Includendo questo effetto, l ‘EBITDA del quarto trimestre 2004 risulta pari a 67,0 milioni di Euro e l’EBITDA dell’intero esercizio 2004 pari a 218,7 milioni di Euro.

[2] L’indebitamento finanziario netto a dicembre 2004 ammontava a 820,3 milioni di Euro prima di considerare l’effetto dei principi IAS/IFRS 32 e 39 che è stato incluso a partire dal gennaio 2005.