Enzo Cheli nominato Presidente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni

di |

COMUNICATO STAMPA



Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha nominato con Decreto Ministeriale Presidente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni Enzo Cheli (già Presidente dell’Authority AGCOM nonché Presidente della Corte Costituzionale e Professore di Diritto Costituzionale).

I componenti del «think-tank» del Ministero delle Comunicazioni sono 33 (due in meno rispetto alla precedente composizione) e fra essi figurano Francesco Cossiga (Senatore a vita ex Presidente della Repubblica, insigne costituzionalista), Enrico Manca (ex Presidente Rai, ora Presidente dell’ISIMM), Paola Manacorda (già Commissario AGCOM ed ora Presidente del Comitato per la Banda Larga); Mario Morcellini (Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma), Giuseppe Sangiorgi (ex Commissario AGCOM e consigliere giuridico del Ministro delle Comunicazioni), Domenico Vulpiani (Capo della Polizia Postale e delle Comunicazioni).

Il Consiglio Superiore delle Comunicazioni dura in carica tre anni ed esercita funzioni consultive e di proposta in tutte le materie di competenza del Ministero delle Comunicazioni.

Il Consiglio viene sentito, tra l’altro, su atti di pianificazione, di programmazione e in materia tariffaria; contratti di servizio e contratti di programma; norme, prescrizioni o capitolati di natura tecnica; accordi e convenzioni con Governi esteri, organi ed organizzazioni nazionali, internazionali o sopranazionali, comunitari, regioni ed enti locali; atti ed accordi in materia di sicurezza delle reti, di crimini informatici e di pirateria commessi con qualunque tecnologia della comunicazione.
Inoltre, il Consiglio Superiore delle Comunicazioni può essere incaricato dal Ministro di effettuare indagini tecnico-economiche nelle materie di interesse e può procedervi di propria iniziativa in tutti i casi ne ravvisi motivatamente l’utilità.

Per lo svolgimento di tali compiti il Presidente e i componenti sono scelti tra persone dotate di elevata professionalità e competenza nelle discipline tecniche attinenti alla materia delle comunicazioni elettroniche e della multimedialità, economiche o giuridiche relative alle attribuzioni del Consiglio superiore.