CNF e Corte Suprema di cassazione: ricorsi, via alla consultazione on line senza oneri per gli avvocati

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COMUNICATO STAMPA


Consultazione on line e senza oneri dello stato dei ricorsi in Cassazione, sia civili che penali, per gli avvocati. Entra infatti nella fase operativa il Protocollo di intesa tra il Consiglio nazionale forense e la Corte Suprema di cassazione, firmata il novembre scorso dai rispettivi presidenti, Guido Alpa e Vincenzo Carbone, che rinnova quello finora in vigore, risalente al luglio 2006.

Lo annuncia la circolare del Cnf n. 20-C/2010, diramata venerdì, che spiega le specifiche del rinnovato servizio di interrogazione ricorsi presso la Corte di cassazione. Tra i più rilevanti nuovi servizi che il Cnf offre gratuitamente all’avvocatura si annovera l’accesso, la ricerca e l’interrogazione dei ricorsi anche penali (finora il servizio era attivo solo per quelli civili); inoltre sono state ampliate le categorie di professionisti che potranno accedere, comprendendovi l’avvocatura dello stato e gli avvocati Inps. Per l’interrogazione delle banche dati sarà necessario essere in possesso di un certificato di autenticazione rilasciato da una Certification authority riconosciuta dal Cnipa e disporre di un dispositivo di autenticazione (lettore Smart card o Business key) da collegare al proprio computer.

L’accesso è consentito dal web link dedicato dal sito istituzionale del Cnf (www.consiglionazionaleforense.it) seguendo il percorso “Area Avvocati“-> “Corte di Cassazione“-> “Accesso al servizio di interrogazione dati dei ricorsi in cassazione“; oppure dal link diretto https://cassazione.consiglionazionaleforense.it. L’accesso alla consultazione dei ricorsi in Cassazione è riservato ad utenze appartenenti alle seguenti categorie: avvocati che abbiano parte in almeno un procedimento presso la Cassazione; giudici dei procedimenti presso la Cassazione; rappresentanti di enti che siano parte in almeno un procedimento.

L’utente, che nel sistema è rappresentato dal suo codice fiscale (dato registrato nel dispositivo di autenticazione), viene così riconosciuto e autorizzato all’accesso. E’ possibile ricercare i ricorsi civili depositati negli ultimi 60 giorni tramite il cognome del ricorrente o dell’intimato. L’accesso alle informazioni in via telematica da parte degli avvocati faciliterà l’attività dalle cancellerie civili e penali della Suprema Corte di Cassazione che saranno meno gravate dalla richieste di consultazione, creando le condizioni migliori per la cooperazione telematica sicura tra la Corte di Cassazione e l’Avvocatura, con accesso privilegiato alle informazioni relative allo stato del ricorsi, ai ruoli di udienza, e ad altre notizie e documentazioni che potranno essere forniti a seguito della evoluzione tecnologica e normativa. In allegato alla circolare è stato predisposto un manuale con gli screenshot del percorso.