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Macro-regione Adriatico-Ionica: soddisfazione del Comitato delle Regioni, ‘Premiato il lavoro di anni’

COMUNICATO STAMPA


La decisione del Consiglio di dare alla Commissione Europea il mandato di elaborare una proposta di strategia per la macro-regione Adriatico-Ionica è stata accolta con grande soddisfazione al Comitato delle Regioni che per anni si è impegnato a promuovere iniziative e occasioni di elaborazione istituzionale e strategica volti a dar vita a questa nuova aggregazione territoriale.

 

Abbiamo creduto fortemente nel potenziale della cooperazione tra le regioni dell’area Adriatico-Ionica e abbiamo fatto del Comitato delle Regioni uno snodo decisivo per coordinare e intensificare gli sforzi istituzionali volti a far nascere una nuova macro-regione sul modello di quanto avvenuto nell’area Baltica” ha sottolineato oggi Mercedes Bresso, Primo Vice Presidente del CdR. “Grazie all’impulso dei presidenti e degli amministratori locali delle regioni interessate e a un’intensa interlocuzione con la Commissione Europea, col Consiglio e col Parlamento, la Macro-Regione Adriatico Ionica potrà essere operativa in tempi rapidi e competere per i fondi della fase 2014-2020, andandosi ad aggiungere alle omologhe già operative nell’area del Baltico e del Danubio“.

 

Fiducioso anche il relatore del parere sulla macroregione Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche e tra i primi promotori dell’iniziativa: “L’elaborazione della strategia operativa porterà al lancio formale della Macroregione Adriatico Ionica e all’avvio della fase operativa di identificazione dei progetti e dei canali di finanziamento nel bilancio europeo 2014-20” ha detto Spacca, sottolineando che “la Commissione, nel corso del 2013, svilupperà insieme alle Regioni il Piano d’Azione che sarà approvato per la Macroregione Adriatico Ionica nel 2014, a metà strada, tra la Presidenza Greca e quella Italiana“. Secondo Spacca, dal Consiglio è giunto oggi “il riconoscimento autorevole del valore delle iniziative messe in campo dalla Regione Marche, insieme al Comitato delle Regioni e al Governo nazionale, per la realizzazione di questa strategia macroregionale“. E’ una scelta “che esprime la fiducia dell’Europa nel nostro progetto e la volontà di investire su un nuovo strumento capace di promuovere pace, sicurezza, sviluppo e cooperazione nel quadrante europeo Sud-Est“.

 

Bresso e Spacca hanno sottolineato il loro impegno a seguire con la massima attenzione i prossimi passaggi del percorso istituzionale avviato oggi, “anche grazie alla costituzione del gruppo interregionale Adriatico-Ionico del Comitato delle Regioni che potrà supportare la Commissione Europea nell’elaborazione del Piano d’Azione“.

 

Il Comitato delle regioni

 

Il Comitato delle regioni (CdR) è l’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’UE. Il compito dei suoi 344 membri, provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’UE, è quello di coinvolgere nel processo decisionale dell’Unione gli enti regionali e locali e le comunità che essi rappresentano e di informarli sulle politiche dell’UE. La Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio sono tenuti a consultare il CdR in relazione alle politiche europee che possono avere un’incidenza sulle regioni e le città. Il CdR può inoltre adire la Corte di giustizia per salvaguardare le proprie prerogative o se ritiene che un atto legislativo dell’UE violi il principio di sussidiarietà o non rispetti le competenze degli enti regionali o locali.

 

Sito web del CdR: www.cor.europa.eu

 

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