PA e open source: AITech-Assinform chiede neutralità tecnologica e pluralismo delle soluzioni software

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COMUNICATO STAMPA


AITech-Assinform

In una lettera inviata a centinaia di esponenti delle istituzioni sia centrali che locali, AITech-Assinform, l’Associazione nazionale delle imprese d’informatica aderente a Confindustria, ha preso posizione in materia di open source, chiedendo che, per quanto riguarda le scelte relative al software nelle Pubbliche Amministrazioni, venga affermato il principio del pluralismo e della libera concorrenza.

Per open source si intende un software rilasciato con un tipo di licenza che mette a disposizione degli utenti il codice sorgente del programma, per eventuali sviluppi.
L’esigenza da parte delle imprese informatiche di scendere in campo su questo tema nasce dalla preoccupazione di veder emergere, nell’ambito della PA, sia a livello nazionale che locale, posizioni politiche a favore di una scelta normativa sull‘open source. Posizioni che secondo AITech-Assinform sono dettate più da una visione ideologica sulla contrapposizione tra software proprietario e software libero, che dall’applicazione del principio di neutralità tecnologica.

Aitech-Assinform insiste, infatti, sulla necessità che le soluzioni software siano lasciate al libero confronto fra PA e imprese informatiche, dovendo rispondere al solo requisito di soddisfacimento di necessità specifiche, nell’ambito di una corretta valutazione dei costi e dei relativi benefici.

E’ fondamentale, si legge nella lettera, che la PA contribuisca a promuovere il principio di interoperabilità a tutti i livelli, riconoscendo senza pregiudiziali la validità di tutti gli standard tecnici presenti sul mercato e l’importanza dei formati standard documentali aperti. Solo mantenendo la neutralità nella valutazione dei vari modelli o piattaforme software, è possibile, a seconda dei contesti di impiego, privilegiare di volta in volta specifiche soluzioni, siano esse open source, proprietarie o miste.