AIIP commenta la relazione annuale Agcom

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Luci e ombre di un programma tutto in salita

COMUNICATO STAMPA


AIIP

Il mondo dei provider non poteva mancare alla relazione annuale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e non può non evidenziare alcune lacune del documento illustrato dal Presidente Corrado Calabrò.
A fronte di un panorama certamente vasto e variegato come quello delle telecomunicazioni, si evidenzia un sostanziale ritardo dell’Autorità nel porre argini ad un mercato, come quello Internet che, seppur in crescita, registra un continuo processo di concentrazione a favore del monopolista e a scapito di tutti gli altri operatori. Si celebra il successo del modello di concorrenza basata sull’unbundling senza una riflessione sul fatto che alcuni dei Paesi europei dove si registra una maggior concorrenza, sono proprio quelli dove per primi e più decisamente il regolatore ha spinto sul bitstream.

Apprezziamo tuttavia, che nella relazione del Presidente Calabrò non sono previsti sconti a Telecom Italia, richiamata ai doveri di trasparenza e non discriminazione. Peccato però che, nonostante le molte delibere con cui l’Agcom ha cercato di porre argini allo strapotere di Telecom Italia, non si sia poi riusciti a far rispettare sempre e comunque le regole, spesso disattese, a volte perfino dalla stessa Autorità che le ha emanate.

E’ chiaro poi che ogni sollecito al WiMax e alla riduzione del divario digitale non può che essere accolto con entusiasmo, in attesa che dal Governo arrivino le condizioni per dare il via libera alle frequenze. Pur tuttavia desta qualche preoccupazione il fatto che nella presentazione del Presidente non si sia fatto alcun riferimento a temi fondamentali quali la Network Neutrality , la Voice over IP o la regolamentazione della IPTV. E’ di tutta evidenza che dovranno essere attuati provvedimenti sul loro futuro, anche perché suscettibili di introdurre nuovi mercati ed aprire ulteriormente alla concorrenza i mercati esistenti.

Su queste tematiche ci si attendeva una maggiore attenzione dalla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che auspichiamo possa arrivare presto e con sempre migliori risultati per gli utenti attraverso maggior considerazione per gli operatori alternativi.