Dalle tlc alle reti IP NGN. Strategia di un’azienda fortemente orientata all’innovazione dell’ICT. Intervista a Danilo Ciscato (Cisco Italia)  

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a cura di Raffaella Natale

INTERVISTA


Cisco Systems, primo produttore di network per pc e telefonia, continua nel proprio piano strategico volto a garantire innovazione e migliorare sempre più l’esperienza di utilizzo delle tecnologie da parte di aziende e utenti finali.

Abbiamo intervistato Danilo Ciscato, Direttore Marketing e Business Development di Cisco Italia per discutere degli importanti cambiamenti in atto.

 

K4B. Gli annunci recentemente effettuati in occasione dell’Analyst Conference sono perfettamente in linea con la strategia di Cisco, che vi vede impegnati su più fronti. Ci spiegherebbe i termini di questa nuova strategia?

 

Ciscato. Siamo un’azienda fortemente orientata alla crescita, che individua costantemente nuove aree di sviluppo, ma sempre attorno all’idea che è alla base del nostro successo: l’affermazione della rete IP come piattaforma unificata di comunicazione.

Abbiamo saputo cogliere importanti transizioni di mercato, investendo con largo anticipo sulla convergenza della voce su IP e oggi stiamo investendo a 360 gradi sul video, sia per l’ambito aziendale che per l’intrattenimento.

In generale, per cogliere opportunità di business in mercati contigui, la nostra strategia fa leva su 3 pilastri:  investimenti in ricerca e sviluppo, partnership e acquisizioni. Cisco è  nota per le acquisizioni, dal 1993 ad oggi abbiamo integrato 108 aziende, per la maggior parte aziende giovani, con un forte know-how tecnologico in specifiche aree. Tuttavia ci tengo anche a sottolineare che Cisco ha investito lo scorso anno 4 miliardi di dollari per R&D interna, siamo uno dei maggiori motori di innovazione dell’ICT mondiale e, tra parentesi, il nostro polo per le reti ottiche si trova in Italia.

 

K4B. Ci spieghi meglio…

 

Ciscato. Siamo di fronte ad una svolta epocale, perchè le tecnologie di comunicazione stanno iniziando davvero a determinare un profondo cambiamento nella società, sia per le aziende che per i consumatori.

Si sta iniziando ad avverare la nostra vision, che parecchi anni fa abbiamo iniziato ad esprimere con “The Internet is changing the way we Work, Live, Play and Learn”.

Le trasformazioni nell’industria delle telecomunicazioni sono ormai sotto gli occhi di tutti e non ci sono più dubbi che l’evoluzione riguarderà pesantemente anche il mondo dei media. Da anni Cisco affianca gli operatori di telecomunicazioni nell’implementazione di nuove reti IP NGN (Next Generation Network). Si tratta di reti multiservizio in grado di trasportare voce, video e dati. Rappresentano il punto di arrivo di numerose tecnologie basate su IP e che si sono sviluppate con Internet. Il nostro DNA viene da questo mondo IP e non è solo un bagaglio tecnologico, ma un’attitudine culturale al cambiamento e alla competizione di idee in un contesto aperto.

 

K4B. Quali miglioramenti si avranno grazie alla reti IP NGN?

 

Ciscato. L’affermazione delle reti IP NGN è molto importante, sia per gli utenti che per gli operatori. Gli utenti potranno disporre attraverso una singola connessione logica (che potrà essere fissa o mobile) di un’ampia gamma di servizi on-demand, personalizzati e ritagliati sulle loro specifiche esigenze, sia in ambito professionale che domestico, con la possibilità di accedere ai vari servizi attraverso diversi tipi di terminali (PC, telefoni, palmari, televisori con set-top box, etc…). Al contempo gli operatori potranno concentrare le loro risorse su un’unica infrastruttura di rete, in grado di erogare tutti i servizi, riducendo il time-to-market ed i costi operativi. E’ un superamento epocale del modello che portava gli operatori a costruire reti dedicate per ogni tipo di servizio. In pratica i Service Provider offriranno agli utenti un’esperienza di servizio personalizzata, andando oltre i puro trasporto di bit e diventando Experience Provider a tutti gli effetti.

 

K4B. Recentemente Cisco Systems ha firmato due partnership strategiche: una con Microsoft e una con SAP. Quali le ragioni di questa alleanza?

 

Ciscato. Ho citato prima che il terzo pilastro su cui si basa la strategia di innovazione di Cisco Systems è appunto quello delle partnership. I recenti annunci effettuati rispettivamente in collaborazione con SAP e con Microsoft rappresentano due esempi in questo senso, seppure su aree diverse.

Siamo consapevoli che oggi nessuna azienda può fornire da sola soluzioni omnicomprensive per qualunque esigenza, il nostro obiettivo è quindi garantire la massima interoperabilità di tutti i dispositivi hardware e di tutte le soluzioni software che operano nelle moderne reti aziendali.

 

K4B. Quando è nata la collaborazione con Microsoft?

 

Ciscato. La partnership nell’area della Sicurezza è nata nell’Ottobre 2004, quando le due aziende hanno annunciato l’intenzione di collaborare sulle tecnologie di network security e di health policy management per assicurare interoperabilità tra le soluzioni Cisco NAC e Microsoft NAP. L’annuncio di qualche giorno fa rappresenta la concretizzazione di questa collaborazione, con la presentazione di un’architettura comune, unitamente alle relative specifiche tecniche sull’interoperabilità tra Cisco NAC e Microsoft NAP.

 

K4B. Per quanto riguarda l’alleanza con SAP?

 

Ciscato. L’annuncio effettuato con SAP, relativo a USA e Canada, è un altro esempio di come Cisco collabora con i leader nei rispettivi mercati per offrire ai  clienti comuni soluzioni più avanzate e che possano essere implementate in modo indolore. In particolare SAP e Cisco collaborano alla fornitura di soluzioni complementari che offrono nuovi livelli di gestione e di controllo all’IT, basate su Cisco SONA – la nostra architettura di rete orientata ai servizi – e tre nuove applicazioni nella famiglia di soluzioni SAP per il GRC.

 

K4B. E per concludere, in cosa consiste l’architettura Cisco SONA?

 

Cisco SONA è l’architettura per la realizzazione di una rete aziendale intelligente orientata ai servizi. La rete è la piattaforma che unisce tutti i componenti dell’infrastruttura IT. Grazie a questa sua capillarità e mediante una intelligenza distribuita, è la componente architetturale più naturale per fornire un insieme omogeneo di servizi in modo virtualizzato.

Faccio un esempio concreto: quando tutte le risorse di memorizzazione dei dati sono collegate da una rete intelligente, diventa irrilevante sapere su quale dispositivo fisico stanno i dati. Gli utilizzatori del servizio, in questo caso i server e le applicazioni, hanno una visione logica, cioè virtuale, dei volumi esistenti in rete. L’amministratore del sistema ha viceversa la possibilità di bilanciare l’uso sulle risorse sui vari sistemi fisici e di garantire la continuità del servizio, sfruttando la separazione tra visione fisica e logica delle risorse.

Tutto questo si traduce in un consistente rispamio nell’utilizzo complessivo delle risorse e anche in una maggiore continuità operativa del sistema. Sono aspetti oggi molto importanti, perchè dietro tutti i più popolari servizi su Internet ci sono giganteschi Data Center, anche se chi li usa spesso non se ne rende conto.