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Malgrado abbia il mercato televisivo digitale pi&#249 sviluppato dell¿Est Europeo, la Polonia ha scelto un approccio cauto all¿introduzione della DTT. Ad oggi, soltanto la TP EmiTel, una controllata della Telekomunikacja Polska (TPSA), ha lanciato dei test di trasmissione nella capitale, Varsavia.

Questi sforzi, che nelle intenzioni originarie dovevano servire da battistrada all¿introduzione della DTT nel Paese, si sono arenati per una serie di motivi. C¿&#232 un consenso generale sulla necessit&#224 di una nuova legislazione in materia, le leggi proposte, che escludono il digitale, e l¿indifferenza del Parlamento Polacco sulla questione costituiscono dei seri ostacoli.

Alla luce dei recenti fallimenti della DTT in Spagna, Svezia e Gran Bretagna, Juliusz Braun, presidente del KRRiT (Consiglio Nazionale per la Radio e la Televisione), ha sottolineato il bisogno di attendere l¿evoluzione di servizi adeguati. La Polonia ha intenzione di lanciare 2 multiplex nazionali con 5 canali ciascuno e alcuni servizi DTT regionali.

Un altro limite deriva dalla scarsit&#224 di frequenze utilizzabili. Si attende che l¿esercito liberi spazi nel corso dei prossimi anni.

Anche se non &#232 stata ancora pianificata l¿introduzione della DTT, dopo un primo giro di consultazioni pare esservi un consenso generale tra gli operatori e i soggetti pubblici a lanciare il digitale terrestre entro il 2012.

La DTT dovr&#224 comunque farsi largo all¿interno di mercato digitale via cavo e satellitare molto sviluppato.

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Mercato e Operatori

La Polonia ha ilmercato televisivo pi&#249 sviluppato dell¿Est Europa: due reti commerciali (Polsat e TVN, di propriet&#224 della SBS), uno sviluppo significativo della ricezione via cavo e satellitare, un discreto mercato per le Pay Tv (Canal+, HBO), due piattaforme digitali DTH che si sono recentemente fuse (Wizja TV e Cyfra+, lanciato nel 1998), e un nuovo entrante digitale (Polsat Cyfrowy).

Pay TV

Canal+ opera in Polonia dal 1995 e ha gi&#224 operato la migrazione della maggior parte dei propri abbonati al digitale via satellite. Sono state quindi spente le trasmissioni in analogico.

Satellite

Cyfra+, di propriet&#224 di Canal+, opera sin dal suo ingresso sul mercato, nel 1998, in digitale. Canal+ controller&#224 il 75% della nuova compagnia TKP derivante dalla fusione con Wizja TV. Alla UPC andr&#224, invece, il restante 25% e 150 milioni di euro.

Parallelamente, Canal+ avr&#224 l¿accesso alle reti via cavo della UPC.

Gli abbonati a Polsat Cyfrowy sono stimati intorno ai 150.000.

Complessivamente ci sono circa 900.000 case collegate direct to home in Polonia, pari al 7% del totale.

Cavo

L¿operatore principale &#232 UPC Telewizja Kablowa con un milione di abbonati su un totale di 3,4 milioni. Nel 2000, la UPC ha annunciato l¿intenzione di investire 12 milioni di euro all¿anno sino al 2003 per l¿adeguamento della propria rete via cavo. Le reti della UPC a Varsavia e a Cracovia operano gi&#224 a due vie.

Terrestre

I due canali pubblici, TVP1 e TVP2 hanno una copertura terrestre universale, mentre le due reti commerciali, Polsat e TVN soltanto parziale.

Canal+ Polska ha recentemente cessato di operare sul terrestre.

La KRRiT deve indire un¿asta per assegnare le frequenza liberate.

Non vi sono piani chiari e definitivi per l¿introduzione del DVB-T in Polonia.

Quadro Normativo

Il Consiglio Nazionale per la Radio e la Televisione (KRRiT) &#232 stato istituito con la legge sull¿emittenza del 1993.

Secondo i 40 articoli della Legge, a prescindere dalle quote da pagare per l¿utilizzo delle attrezzature per le radiocomunicazione o per l¿utilizzo delle frequenze, deve essere corrisposta una somma per l¿assegnazione delle licenze.

In accordo con il Ministero delle Finanze e prendendo in considerazione la natura particolare delle emittenti e dei loro programmi, il Consiglio Nazionale pu&#242 deliberare, mediante un regolamento, le somme di cui sopra. Il Consiglio pu&#242, inoltre, esentare alcuni soggetti da tale pagamento.

Politiche

Non ci sono politiche specifiche per incoraggiare la migrazione verso il digitale. Un timido tentativo in questa direzione &#232 venuto dal progetto di legge, peraltro respinto, di aumentare il limite, attualmente al 33%, di capitali stranieri nelle societ&#224 televisive e di telecomunicazioni.

Nel 2000 l¿esercito Polacco aveva annunciato l¿intenzione di liberare delle frequenze per facilitare il lancio della DTT.

Nel 1997 &#232 stato formato un Forum DVB per discutere le esigenze, le questioni tecniche e per proporre una regolamentazione per la transizione al digitale. Nel 1998 &#232 stata proposta la creazione di 2 multiplex con 5 canali ciascuno sui 56 siti esistenti.

I primi test sono stati lanciati nel novembre 2001 a Varsavia. Altri verranno effettuati nel corso del 2002.

La KRRiT ha aperto un forum di discussione pubblico su due documenti: ¿Strategia per lo sviluppo delle trasmissioni terrestri in Polonia¿, e una bozza di legge sulle emittenti contenente, tra l¿altro, norme sul digitale.

Fonti

Documenti

DigiTAG

http://www.digitag.org/dttmaps/globdttmaps.htm


UPC/C+ Press Release

http://www.shareholder.com/upc/news/upc081001_1.pdf

ESIS: Regulatory Developments in Poland

http://europa.eu.int/ISPO/esis/default.htm

Normativa

Broadcasting Act adopted by the Polish Parliament on December 29, 1992

http://www.krrit.gov.pl/stronykrrit/angielska/1a.doc

Link

KRRIT

http://www.krrit.gov.pl/stronykrrit/english.htm

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