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Abbiamo intervistato Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, a conclusione del workshop …La Tv che c’era, la Tv nuova, la Tv del futuro… organizzato nei giorni scorsi a Milano dalla società.
Con il capo azienda di Fastweb, abbiamo ragionato sui numeri della società in forte crescita, sulle strategie di distribuzione dei contenuti e sulle nuove scelte televisive del grande pubblico. Ne sono emersi alcuni spunti di riflessione interessanti che vi anticipiamo:
[…] Dal 2001 pensiamo che Fastweb abbia realizzato e lanciato sul mercato un esempio di …nuova televisione…, grazie alla sua piattaforma di IPTV, che è al tempo stesso un servizio che […].
[…] La nostra parola d’ordine è …rafforzare la domanda interna di contenuti per l’entertainment…. Da questo punto di vista crediamo di dare il nostro contributo alla crescita del paese offrendo ai content provider, servizi di distribuzione innovativi verso il grande pubblico dei telespettatori; tra cui interattività, pay-per-use, Video On Demand. Si pensi solo che già oggi su piattaforma xDSL trasmettiamo una larghezza di banda superiore a quella dell’incumbent di mercato […].
[…] Grazie a un investimento in tecnologia proprietaria di rete di 2mld fino ad oggi e di 3mld per il futuro, siamo l’unica azienda al mondo a poter fornire servizi di Triple Play (TV, Internet, Voce), perfettamente integrati e operativi. Un unico contenitore […].
[…] Oggi Fastweb raggiunge circa 5 milioni di famiglie nelle principali città italiane con una rete in fibra ottica che si estende per oltre 16.000 Km. Con il nuovo piano industriale 2005-20013, Fastweb ha l’obiettivo di diventare il secondo operatore di telefonia fissa, in Italia, raggiungendo, a fine 2006, un potenziale di 10 milioni di famiglie che diventeranno 30 milioni a fine 2010. Sul fronte business, ai servizi di telefonia vocale con tecnologia VoIP (Voice Over IP) e connettività Internet a […].
[…] I numeri delle nostre performance di business ci fanno credere di essere sulla strada giusta:
800.000 VOD visti ogni mese […];
150.000 decoder installati […];
clienti con servizi pay/VOD che contribuiscono con un ARPU (Average Revenues per User) per circa 340/anno (un terzo VOD, due terzi da canali pay)[…]
80% dei clienti TV ha il VOD, il 70% ha la pay-per-view, il 10% canali tematici […];
35.000 utilizzatori di VideoREC al mese (1/4 della CB TV) per un totale di […];
Ogni mese ciascuno di questi telespettatori registra in media più di 10 programmi […];
2 milioni di ore visti ogni […];
circa 1 milione di partite di videogiochi […].
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