Video streaming, in Francia broadcaster e Isp alleati contro ‘l’invasione anglosassone’

di Raffaella Natale |

Il Ministro francese all’Economia, Arnaud Montebourg, invita Orange a mettersi a capo di broadcaster e Isp a per fronteggiare la concorrenza anglosassone nei servizi di video streaming.

Francia


Arnaud Montebourg

Il governo francese ha invitato broadcaster e Isp d’oltralpe a fare fronte comune contro l’offensiva anglosassone nei servizi audiovisivi, specie quelli del cinema. Chiaro anche il riferimento al prossimo sbarco di Netflix nel Paese, atteso per il prossimo autunno.

L’esecutivo chiede servizi Made en France per contrastare l’avanzata delle multinazionali americane.

In occasione di un intervento sulla ripresa economica in Francia, il Ministro dell’Economia Arnaud Montebourg ha dichiarato che d’accordo con il Ministro alla Cultura, Aurélie Filippetti, ha chiesto alle aziende francesi dell’audiovisivo e del digitale di unirsi per “offrire piattaforme alternative all’offensiva anglosassone”.

 

Tra media e telco ci sono ormai confini sempre più labili e forse la soluzione vincente potrebbe essere proprio quella di unire le forze e fronteggiare meglio la concorrenza degli Over-The-Top e dei servizi concorrenti offerti dagli operatori anglosassoni.

 

Il governo francese ha quindi lanciato l’allarme e invitato gli operatori dell’audiovisivo e del web a unire le forze e a presentare offerte comuni per contrastare la concorrenza anglosassone.

“Scriverò presto al presidente di Orange e agli azionisti – ha indicato Montebourg – per chiedergli di essere la compagnia di bandiera della nostra rivoluzione digitale“.

Il Ministro ha anche detto che il governo è pronto a sostenere alleanze europee che vanno in questa direzione.

 

Per il Ministro, il digitale e le nuove tecnologie devono avere un ruolo centrale nel rilancio dell’economia del Paese.

Nell’ambito del Programma di investimenti nelle infrastrutture, Montebourg ha ribadito il proprio sostegno alla rivoluzione digitale e al Piano nazionale per la band ultra larga.

A riguardo ha ricordato che l’obiettivo è di portare la fibra ottica a 30 milioni di famiglie. In questo senso in autunno sarà presentata una nuova legge per fare in modo che il processo di innovazione avviato non si arresti, anzi acceleri.

Il Ministro ha infine ricordato i 700 milioni di euro già destinati all’eLearning che permetteranno di dotare le scuole di tecnologie digitali a partire dai tablet.