Mobile banking, il sorpasso sull’online entro cinque anni

di Paolo Anastasio |

Gli utenti di app di mobile banking passeranno da 800 milioni a 1,75 miliardi nel 2019, superando così gli internauti che si affidano ai tradizionali servizi via web.

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Gli utenti di app di mobile banking sono destinati a raddoppiare nei prossimi cinque anni dagli attuali 800 milioni a 1,75 miliardi, superando così il numero complessivo di utenti che si affidano ai servizi di eBanking nel 2019. Questa la previsione di Juniper Research, secondo cui in alcuni mercati maturi il sorpasso dell’mBanking sull’eBanking è già avvenuto. Negli Usa la Bank of America ha reso noto che lo scorso anno il numero di accessi a servizi mobili ha superato quelli al sistema online.

 

Per ora la domanda maggiore di servizi di mBanking si registra nei mercati maturi, ma in mercati come Cina, India e Bangladesh il potenziale di crescita è superiore, se non altro per numero di utenti e per la maggior arretratezza dei servizi bancari tradizionali.

 

Ad oggi, la maggior parte delle banche a livello globale offre servizi di mBanking e eBanking. L’obiettivo, soprattutto nei mercati maturi, è ridurre i costi di gestione e i rischi di furti agli ATM, puntando su alternative digitali che hanno costi molto più limitati.

 

Nei mercati emergenti le banche nazionali stanno incrementando l’offerta di servizi di mBanking, per lo più via Sms, in quelle aree dove la penetrazione della banda larga è più carente ma dove la penetrazione dei cellulari è già elevata.

 

Per ora i servizi più diffusi riguardano le informazioni sul conto e il saldo, in futuro crescerà anche la fiducia verso i pagamenti di conti e bollette via smartphone.