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Canone speciale, Vigilanza chiede chiarimenti alla Rai

Italia


La Commissione parlamentare di Vigilanza ha chiesto alla Rai chiarimenti in merito alla vicenda riguardante il canone speciale.

Come anticipato ieri durante l’audizione del Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, che ha ribadito a riguardo la necessità di “una riforma radicale del canone“, il presidente della Vigilanza, on. Roberto Fico (M5S), ha indirizzato già stamani una lettera ai vertici di Viale Mazzini per far chiarezza sull’invio nei giorni scorsi di migliaia di lettere indirizzate ai possessori di partita IVA per chiedere il pagamento del canone speciale da 407,35 euro.

 

Una lettera dai contenuti poco chiari, che ha prodotto forti critiche , visto che per legge non tutti i titolari di partita IVA sono tenuti al pagamento, ma solo le attività commerciali con scopo di lucro come alberghi, pub ecc.

Un ‘pasticcio‘ come lo ha definito il Sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, osservando che “si poteva essere più chiari e precisi, individuando meglio i destinatari”.

 

“Come Presidente della Commissione di Vigilanza – ha scritto Fico su Facebook – ho appena inviato al direttore generale Rai Luigi Gubitosi una richiesta per acquisire ulteriori informazioni sulla vicenda del canone ‘speciale’, dopo che migliaia di artigiani e titolari di partite Iva hanno ricevuto delle comunicazioni su questo tipo di abbonamento accompagnate da bollettini di pagamento precompilati”.

In particolare, prosegue Fico, “chiediamo dettagli sulle modalità seguite da Viale Mazzini per comporre gli elenchi dei destinatari dell’informativa. Qualora la Rai si fosse affidata a una società esterna, la Commissione intenderebbe conoscere anche i criteri di selezione e gli eventuali termini economici dell’accordo. È una questione di trasparenza“.

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